Sotto il diluvio che non ha dato tregua per tutti i 90′, i neroverdi hanno conquistato la loro nona vittoria stagionale che tradotta in termini di classifica vale 28 punti in 11 gare, una media spaventosa che proietta il Sassuolo sempre più solo in testa alla classifica con un buon distacco dalle dirette inseguitrici Verona e Livorno. A rendere il compito arduo è stata la Juve Stabia di Braglia, formazione in piena forma che ha cercato di giocare la partita per portare a casa almeno il punto e rischiando in più occasioni di fare bottino pieno.
IL MATCH – Bastano pochi minuti per capire che il Sassuolo ha imparato dagli errori commessi a Cittadella ed è entrato in campo con l’approccio giusto, di chi vuole fare la partita, ma senza fretta. La partita è bellissima, scoppiettante e con continui capovolgimenti di fronte. Nel primo tempo le occasioni non mancano né da una parte né dall’altra, anche se gli stabiesi sprecano tanti tiri senza nemmeno centrare lo specchio della porta. In chiusura di primo tempo i neroverdi trovano una traversa piena con un tiro del favoloso della punta Boakye.
Nel secondo tempo si ripete la storia, con il Sassuolo appena più incisivo rispetto agli avversari, ma la vera svolta del match arriva all’82’ quando il signor Ostinelli, stanco per i continui falli ai danni di Berardi, espelle prima Di Cuonzo per aver rifilato al diciottenne anche una gomitata, poi Baldanzeddu per una brutta entrata da dietro sempre sul campioncino. Così le vespe sono costrette a giocare gli ultimi minuti in 9; i neroverdi capiscono la grande occasione, spingono assediando l’area dei capani con continue folate offensive che concentrano la partita tutta negli ultimi 40 metri “ stabbiesi “ e dopo la respinta del portiere nocchi su un colpo di testa ravvicinato del bomber Pavoletti.no centrare lo specchio della porta. In chiusura di primo tempo i neroverdi trovano una traversa piena con un tiro del favoloso della punta Boakye.
Berardi non riuscirà a festeggiare a dovere l’importantissimo gol a tempo scaduto poiché nella conclusione il centrocampista si procura una lesione e si accascia al suolo coperto comunque dai festeggiamenti dei compagni di squadra. In pieno recupero l’arbitro non vede un bruttissimo intervento di Jiday che calpesta Boakye scivolato a terra dopo un contrasto. Una vittoria che vale oro, sia per come è stata conquistata, sia per essere arrivata proprio a scapito di una delle formazioni più temibili del momento. Ora il Sassuolo è chiamato Sabato ad affrontare al “Liberati” una ostica Ternana che dopo un iniziale momento di appannamento ha dimostrato di poter far punti contro chiunque.
PAGELLE DEL MATCH
SASSUOLO: Pomini 6; Gazzola 6.5, Terranova 6.5, Marzorati 6.5, Longhi 7; Chibsah 6.5 (73′ Troiano s.v.), Magnanelli 7 (87′ Masucci s.v.), Missiroli 6; Berardi 7.5, Boakye 7, Catellani 6 (70′ Pavoletti s.v.).
JUVE STABIA: Nocchi 7; Baldanzeddu 4.5, Figliomeni 6, Scognamiglio 6, Di Cuonzo 4; Genevier 6 (75′ Jidayi s.v.), Mezavilla 6.5, Caserta 6; Erpen 6 (57′ Cellini 5.5), Mbakogu 6.5, Acosty 6 (65′ Maury s.v.).
Sassuolo Juve Stabia 1 – 0: I MIGLIORI
BOAKYE 7 – Gioca pochi palloni nell’arco della partita, ma quando lo fa è micidiale. Per tutto il primo tempo e buona parte del secondo funge da terminale offensivo cercando la sponda per gli esterni d’attacco. Allo scadere del primo tempo va incontro al pallone sulla trequarti, controlla e stampa una bordata sulla traversa. Nel secondo tempo semina il panico nella difesa avversaria con un’azione personale sventata dal portiere stabiese. In una partita con pochi spazi, riesce ad essere uno dei più incisivi nell’attacco neroverde. Subisce un fallaccio a palla lontana da parte di u nervosissimo Jiday che non viene sanzionato. Confidiamo nella prova tv.
MAGNANELLI 7 – Il solito metronomo di centrocampo, imposta davanti alla difesa toccando un’infinità di palloni. Abile nel leggere la partita, decide di provarci dalla distanza impegnando severamente Nocchi. Nel finale sui cross provenienti dalle fascie va a “ far mucchio “ in mezzo all’area. In fase difensiva è sempre generoso nel pressare il portatore di palla. Perno inesauribile del Sassuolo.
LONGHI 7 – Un treno inarrestabile sulla corsia di sinistra dove copre l’intera fascia del campo costringendo l’ex di turno Erpen a giocare in fase difensiva e quindi a non pungere mai con consistenza . Arriva spesso al cross e crea superiorità numerica insieme a Missiroli. In fase difensiva chiude con puntualità e intelligenza scalando in mezzo alla difesa e smorzando i rari contropiedi avversari. Nel finale è autore di una bordata dai 30 metri disinnescata in angolo dal portiere ospite .Giocatore di gamba e intelligenza tattica.
BERARDI 7.5 – Se Magnanelli è il cervello dei neroverdi, sicuramente il gioiellino Berardi è l’elemento destabilizzante dai cui partono tutte le azioni pericolose; mai scontato e prevedibile, gli avversari sono sempre costretti ad “abbatterlo” anche con fallacci che sono stati solo in parte puniti giustamente. Primo tempo ordinato, con alcuni inserimenti fra le linee che gli consentono di liberarsi al tiro, oltre ad una splendida punizione pennellata sopra la barriera che Nocchi devia in angolo con una prodezza. Nel secondo tempo cambia marcia, cerca con insistenza l’uno contro uno e gli inserimenti all’interno dell’area causando l’espulsione di Di Cuonzo, che gli rifila una gomitata in corsa. Al novantesimo decide la partita, con un potente sinistro ravvicinato dopo un azione confusa in area stabiese. Non gli viene data la possibilità di esultare a dovere visto che sul tiro si infortuna. Si spera non sia nulla di grave. Talento allo stato puro!






29 Ott 2012
Posted by Il Mostardino














