In occasione della conferenza dell’economista Michele Boldrin che si terrà sabato 10 novembre alle 16.30 a Modena presso il Teatro del Sacro Cuore e alle 19.30 all’Hotel Astoria a Reggio Emilia, abbiamo intervistato per voi Barbara Lazzaretti, una dei coordinatori dell’Emilia-Romagna di “Fermare il Declino” e responsabile del movimento per la Provincia di Modena e Reggio Emilia.
Il Movimento, che ad oggi ha raccolto oltre 31.700 adesioni, nasce alcuni mesi fa sulla spinta (in particolare) dell’economista Oscar Giannino, conosciuto dal grande pubblico per le sue battaglie a favore della Piccola e Media Impresa e contro quello che lo stesso Giannino chiama, nelle sue ormai celebri invettive radiofoniche, lo “Stato ladro” che sta mettendo in ginocchio le nostre imprese e il nostro Paese.
Barbara, è una giovane donna impegnata. Imprenditrice e consulente, si è laureata all’Università di Modena in Economia aziendale. In questi giorni è presissima con l’organizzazione dei vari eventi. Mentre la raggiungiamo al telefono si trova in auto, sta andando a Mantova proprio ad una conferenza di Giannino e, sfortunatamente per lei, ma fortunatamente per noi, il traffico intenso ci consente di trattenerla al telefono più di quello che avremmo potuto altrimenti.
E’ una conversazione piacevole la nostra, Barbara è molto pratica e concreta, alla maniera di chi sa che oggi le parole non bastano più ma servono i fatti. Così dopo i rituali convenevoli iniziamo l’intervista.
Cosa l’ha portata ad avvicinarsi e a sostenere il movimento “Fermare il Declino” ?
“Premetto che sono sempre stata lontana dalla politica che non mi ha mai trasmesso troppa fiducia. Dopo aver letto il manifesto del movimento mi sono riconosciuta subito in quelle 10 proposte, portate avanti da economisti ed elaborate con i conti alla mano e senza demagogia. Ho trovato in quei punti la concretezza di cui secondo me avrebbe un disperato bisogno il nostro Paese in un momento come questo.”
Cosa si propone in sostanza il vostro movimento?
“Partendo dall’evidente fallimento della politica e quindi dalla necessità di ricambio della classe dirigente, noi ci proponiamo di ridurre la spesa pubblica, diminuire la pressione fiscale, valorizzare giovani e donne in un sistema che metta finalmente al centro la meritocrazia e soprattutto supportando le nostre proposte con dati e le soluzioni concrete e realizzabili e non con i soliti slogan.”
Da imprenditrice come vede la situazione delle PMI italiane?
“In Italia le PMI sono la quasi totalità del tessuto economico e nonostante questo la situazione è drammatica. Un recente sondaggio di Italia Oggi evidenziava come vi siano nel nostro Paese circa mille imprese che chiudono ogni giorno. Questo dramma non può che convincermi ulteriormente che dobbiamo cambiare la nostra burocrazia e fare una seria riforma fiscale se non vogliamo che la situazione continui a peggiorare.”
Visto quello che sta accadendo vi presenterete alle prossime elezioni?
“Si, correremo alle elezioni. Per ora abbiamo intenzione di presentarci in Lombardia e Lazio.”
In Lombardia appoggerete Albertini?
“Se accetterà le nostre proposte e il nostro programma non è escluso.”
Come sceglierete i candidati?
“Li sceglieremo sulla base di meritocrazia e trasparenza anche attraverso a delle primarie. Vogliamo gente pulita, puntiamo a creare un circolo virtuoso e non a riciclare politici in cerca di una poltrona!”
Come immagina e cosa si augura per il futuro dell’Italia?
“Come dicevo la situazione è veramente drammatica ed è necessario un immediato cambio di rotta. Credo nel nostro progetto, credo nella voglia di cambiamento che sento parlando con imprenditori, studenti, lavoratori. Penso che possiamo cambiare le cose e vincere questa battaglia per “Fermare il Declino”.