Finisce in pareggio, finisce 1 a 1 tra Brescia e Sassuolo ma con i lombardi che dopo aver patito la prima mezzora, dopo aver subito lo svantaggio dell’ottimo Boakye, hanno rialzato la testa, pareggiato subito con Corvia e poi guadagnato metro dopo metro, ci hanno provato da dentro e da fuori, e forse avrebbero meritato anche la vittoria se non si fossero trovati sulla propria strada un’eccezionale Pomini.
IL MATCH – La partita comincia come da premessa, il Sassuolo come un padre padrone ha già due palle gol in meno di cinque minuti. Difesa molto alta e ripartenze veloci, e uno come Boakye che va tenuto d’occhio, mentre dalla sponda bresciana solo qualche spunto, e nulla più. Qualche tiro da fuori, un corner da un velenoso sinistro di Berardi, la partita delle grandi attese e che invece sembra fissa su sé stessa, poi il vantaggio ospite al minuto 26’, Catellani vede proprio Boakye, difficile tenerlo nell’uno contro uno, prende la mira e insacca, Arcari fermo. Meno male che il pareggio arriva subito, Corvia carica Pomini in uscita e insacca di tacco; ilSassuolo protesta ma l’arbitro è irremovibile e assegna il gol ai lombardi. Cresce il Brescia, Caracciolo fa quasi il trequartista, Saba prende metri, nel finale più di un’occasione, ma si va al riposo col risultato in perfetta parità..
Cambio di campo e intuizione del mister bresciano Calori, difesa a quattro e centrocampo più denso, e allora subito Brescia in sequenza crescente, Saba di sinistro fuori di poco, lancio di Budel per Caracciolo che aggancia alla Ibra, la mette e poi Bouy con gran parata di Pomini, e sono passati solo dieci minuti. Il Sassuolo si chiude a ricci oaccontentandosi del pari e il Brescia attacca a testa bassa, ancora Caracciolo al quarto d’ora bravo a tenersi il pallone, rasoterra per Budel che può guardare e prendere la mira, gran sinistro teso e ancora Pomini, forse il migliore. Brescia padrone del campo, il Sassuolo mette fuori la testa dal guscio ma solo per poche fiammate con lo scopo di alleggerire la pressione sulla propria retroguardia, a poco dalla fine ci prova pure Lasik, ancora Pomini e ancora calcio d’angolo. Finisce 1-1 al “Rigamonti” il sassuolo mantiene tre punti di vantaggio ma spreca l’occasione di andare in fuga e staccare Verona e Livorno. Ora i neroverdi sono chiamati sabato a vincere in casa con la Reggina di mister Dionigi che ha disperato bisogno di punti per uscire dalle sabie mobili della zona retrocessione; ci sarà da divertirsi.
TABELLINO
BRESCIA-SASSUOLO: 1-1
BRESCIA: Arcari 6; De Maio 6.5, Salamon 6.5, Stovini 6 (Bouy 6); Zambelli 6.5, Lasik 6, Budel 6, Daprelà 6.5; Saba 6.5; Caracciolo 6.5 (Scaglia s.v.), Corvia 6.5 (Picci s.v.).
SASSUOLO: Pomini 7; Gazzola 6, Bianco 6, Terranova 6, Longhi 6.5; Chibsah 6, Magnanelli 6.5, Missiroli 6; Catellani 6 (Troianiello s.v.), Boakye 7 (Pavoletti s.v.), Berardi 6.5 (Bianchi s.v.).
Marcatori: ’26 Boakye, ’29 Corvia
POMINI 7 – Nel primo tempo non ha un gran da fare, ma nella ripresa salva letteralmente il risultato in almeno quattro nitide occasioni. Quando la squadra cala, può comunque contare sulla bandiera neroverde. Sul gol del Brescia non ha colpe, anzi, poteva essere fischiato il fallo su Pomini, invalidando la rete.
LONGHI 6.5 – E’ il solito motore sulla fascia sinistra. Sempre ottimo in fase difensiva e in quella propositiva.
BIANCO-TERRANOVA 6 – Se la cava la diga difensiva di mister Di Francesco ma che dormita su Corvia, lasciato tutto solo e libero di colpire di tacco.
GAZZOLA 6 – Arriva poche volte sul fondo, evidentemente più preoccupato delle sfuriate degli esterni lombardi.
CHISBAH 6 – Soffre i ritmi di Saba ma offre una prestazione ordinata, raramente sbaglia i passaggi, ma non brilla come nelle ultime apparizioni.
MAGNANELLI 6.5 – Offre un’altra prestazione ottima, non sbaglia un passaggio e si fa sempre consegnare la palla nei momenti di difficoltà. Un vero Leader!!
MISSIROLI 6 – Fa il compitino, ma ci si aspetta qualcosa in più nella fase offensiva da lui.
CATELLANI 6 – Offre l’assist per il momentaneo vantaggio di Boackye ma poi cala vistosamente.
BERARDI 6.5 – E’ sempre il più pericoloso, impegna severamente Arcari con un calcio d’angolo velenoso indirizzato in porta e con una punizione delle sue; La sua imprevedibilità è l’arma in più del Sassuolo. Cala molto nel finale.
BOAKYE 7 – Nei primi minuti verrebbe da pensare che non sia proprio la sua giornata, spesso in ombra e fuori dal gioco. Ma al ghanese bastano pochi secondi per cambiare la partita con una prodezza, così beffa gli avversari con un gol di qualità che sblocca il risultato.