Risultati Diciassettesima giornata: CLASSIFICA:
CARPI | 30 |
LECCE | 30 |
SUDTIROL | 29 |
TRAPANI | 26 |
VIRTUS ENTELLA | 23 |
PAVIA | 23 |
CUNEO | 22 |
CREMONESE (-1) | 20 |
LUMEZANE * | 20 |
SAN MARINO * | 19 |
FERALPISALO’ * | 18 |
COMO (-1) | 17 |
PORTOGRUARO (-2) | 15 |
REGGIANA | 15 |
ALBINOLEFFE (-10) | 14 |
TRITIUM * | 9 |
TREVISO (-1) | 6 |
Lecce – Albinoleffe 0-0
Tritium – SudTirlo 1-1
Treviso – Reggiana 2-1
Trapani – Cremonese 0-0
Como – Carpi 0-0
San Marino – Lumezzane 1-1
Portogruaro – Pavia 2-2
Cuneo – FeralpiSalò 2-0
Riposa: VIRTUS ENTELLA
*Una partita da recuperare
Il Carpi si congeda per le festività natalizie regalando ai propri tifosi il “titolo” di campione d’inverno, pareggiando 0-0 in riva al Lario col Como. Un risultato, frutto oltre che delle indiscusse qualità del gruppo formato dal DS Giuntoli in estate, anche dell’ottimo lavoro svolto settimanalmente dai due allenatori e dal preparatissimo staff tecnico. Risultato sorprendente se si considerano le molte incognite legate ad un gruppo giovane, ma certamente meritato questi ragazzi che possono vantare numeri impressionanti: la miglior difesa del campionato con solamente 8 reti subite in 16 partite disputate e (col risultato di ieri) l’impressionante bottino di 11 risultati utili consecutivi, abbinando all’infallibilità casalinga ( 6 vittorie e un pareggio ) una preziosa solidità esterna. Un Carpi che effettua il “giro di boa” con un punto in più rispetto alla passata stagione, ma avendo disputato una partita in meno per via del campionato composto da 17 squadre anziché 18. Trenta punti frutto di 8 vittorie, 6 pareggi e solamente 2 sconfitte maturate nelle sfortunate trasferte di Bolzano e Portogruaro.
IL MATCH
Nell’affascinante scenario della città di Como va in scena una partita dura, con una vera e propria battaglia su ogni pallone. I 22 giocatori in campo sono da elogiare per aver dato vita ad una partita vivace e piacevole nonostante le pessime condizioni del manto erboso gravemente danneggiato dalle abbondanti piogge degli ultimi giorni e dalle gelate notturne. Parte meglio il Carpi con Arma e Kabine che si cercano molto e provano nei primi 20 ‘ a mettere in difficoltà il giovane portiere scuola Varese Micai( beccato dal proprio pubblico per qualche uscita pittoresca) con incursioni nel cuore dell’area che si spengono sul fondo. La reazione dei padroni di casa è affidata alle conclusioni dalla distanza dell’interessante A. Donnarumma e dell’ex Scialpi che non impensieriscono in miglior reparto arretrato della Lega Pro. Si combatte più che altro a metà campo e più passa il tempo più il prato del “Sinigaglia” scompare lasciando posto a un fondo fangoso sempre più scivoloso. Il Più vivace tra i biancorossi è sicuramente Fabio Concas che si fa apprezzare per un paio di palloni recuperati e proposti in profondità a Kabine che non riesce a controllare tradito dai rimbalzi irregolari del pallone e dalla pesantezza del campo. Al 31’ Cortesi sfugge alla marcatura di D. Donnarumma ( altro ex della partita ) e crossa al centro, salta più in alto di tutti il portiere di casa Micai che ricadendo sul terreno scivoloso mette male la caviglia e nella ripresa sarà costretto all’avvicendamento con Perucchini. Il Carpi sceglie come trama di gioco, vista la difficoltà nel giocare palla a terra, il lancio lungo per le spizzate di Arma; quest’ultimo lotta come un leone e viene quasi sempre penalizzato dal direttore di gara che quasi mai lo premia con una punizione per le cariche subite dai centrali lombardi. Proprio da un lancio di Terigi per Arma al 45’ nasce l’azione più nitida del Carpi nel primo tempo: la spizzata del centravanti smarca il compagno di reparto Kabine che serve l’accorrente Pasciuti che non concretizza chiudendo troppo il piatto destro. Si va al riposo con le squadre bloccate sullo 0-0.
Nella ripresa la partita si velocizza, il Como ha necessità di tornare alla vittoria dopo 9 gare di astinenza e scoprendosi rischia di essere punito da Arma, che lasciato tutto solo al centro dell’area raccoglie un perfetto cross di Bianco ma incredibilmente manca lo specchio della porta con grande sollievo dei tifosi di casa assiepati dietro la porta di Perucchi. Rischia grosso il Carpi un minuto più tardi: lancio dalla trequarti di Tremolada, Terigi tradito dal campo non controlla e Donnarumma si trova solo davanti a Sportiello che si supera deviando d’istinto in corner una conclusione a botta sicura. Da apprezzare in maniera particolare questo prodigioso intervento dell’estremo difensore biancorosso perché arrivato dopo la quasi inoperosità patita fino a quel momento, mettendo in risalto la sua massima e costante concentrazione durante tutti i 90’. Il momento è favorevole al Como e al 26’ l’ex Torino Ardito recupera un pallone vagante rallentato dal fango e imbecca Tremolada che si trova defilato ma solo davanti a Sportiello: incredibilmente pecca di narcisismo e cerca il pallonetto di fatto passando la palla a Sportilello (nella foto)e scatenando l’ira del pubblico di casa. Il Carpi reagisce prontamente e al 30’ su una punizione battuta velocemente da Bianco a metà campo il neo entrato Potenza sfugge sulla destra , crossa al centro dell’area trovando Terigi che colpisce a botta sicura ma trova la fortunosa e disperata opposizione di Daniele Donnarumma. Tacchini prova a vincere la partita e a 10’ dal termine inserisce Di Gaudio per Kabine cercando di sfruttare le capacità nell’uno contro uno dell’esterno siciliano. Detto fatto: dopo soli due minuti totò viene servito da Bianco a metà campo e si invola verso la porta lombarda, Benvenga evita il peggio e lo stende al limite dell’area. Dalla seguente punizione Potenza disegna una traiettoria perfetta che esalta il riflesso del portiere di casa che sventa la minaccia e concede il corner. Resta il tempo solo per un retropassaggio da brividi di Letizia risolto alla grande da Sportiello. Le due squadre si dividono la posta in palio e conquistano un punto che in fin dei conti accontenta entrambe oltre che essere il risultato più giusto.
Il Carpi dopo la sosta natalizia affronterà il temibile Trapani quarto in classifica, battuto all’ andata a domicilio per 1-0 con la marcatura di Arma, ci sarà da aspettarsi un grande spettacolo dunque domenica 6 Gennaio allo stadio “Cabassi” e sarà importante una cornice di pubblico adeguata per la sfida di vertice tra due delle realtà più importanti della Lega Pro. Inoltre la sosta natalizia restituirà alla coppia Tacchini Cioffi anche elementi come Marco Perini e Ferretti.
TABELLINO
COMO (4-3-3): Micai 5 (Perucchini dal 1′ s.t 6.5.), Benvenga 6, Donnarumma 6.5, Ardito 6, Schiavino 5.5, Marchi 6 (Ambrosini dal 35’s.t S.V..), Cia 5.5 (Gothler Bettio dal 1′ s.t. 5.5), Scialpi 6, Donnarumma 7, Tremolada 5, Lisi 6. Allenatore: Silvio Paolucci
CARPI (4-4-2): Sportiello 7.5, Letizia 5.5, Sperotto 6, Concas 6.5, Poli 7, Terigi 6, Cortesi 5.5 (Potenza dal 21′ s.t. 6), Bianco (CAP) 6.5, Arma 5.5, Kabine 5 (Di Gaudio dal 37’s.t. 6.5), Pasciuti 6. Allenatore: Daniele Tacchini.
PAGELLE:
SPORTIELLO 7.5: Sfoggia l’ennesima prestazione impeccabile, mette sempre a posto la difesa sui calci piazzati, esce con grande sicurezza, e sfoggia un intervento prodigioso su Donnarumma; d’altronde è il portiere meno battuto della Lega Pro con una media di un gol subito ogni due partite. A soli 20 anni dimostra una sicurezza e un talento non comuni. Che possa far comodo all’under 21 di Devis Mangia?
LETIZIA 5.5: Gaetano, ce la mette tutta come sempre ma il campo pessimo non aiuta le sue doti tecniche e di grande corridore. E’ forse la prima prestazione opaca della stagione e ha tutte le attenuanti del caso avendole giocate tutte.
TERIGI 6: Apparte una piccola indecisione che mette Donnarumma davanti a Sportiello sfodera un’altra prestazione di assoluto livello. Con Poli forma veramente una barriera notevole davanti alla porta. Arrivano pochi tiri in porta e soprattutto merito loro.
POLI 7: Non sbaglia nulla, mura un paio di conclusioni e infonde sicurezza a tutto il reparto difensivo. Gioca come un veterano. Inoltre non ha mai riposato nel girone d’andata…
SPEROTTO 6: Tanta corsa e impegno. E’ sempre stato bravo nella fase difensiva, sta migliorando molto anche in quella offensiva.
CORTESI 6: Nel primo tempo la sua corsia di competenza è al limite della praticabilità, ci mette tanto dinamismo e l’immancabile impegno. Riesce comunque a mettere scompiglio nell’area con qualche traversone sventato con qualche imbarazzo dall’incerto Micai. Al momento della sostituzione Cioffi lo abbraccia e ha ragione perché Elia è senza dubbio una piacevole rivelazione di questa stagione. ( Potenza 6 un super intervento di Perucchini gli nega il gol direttamente su punizione )
BIANCO 6.5: Indossa la fascia di capitano per la contemporanea assenza di Lollini e Perini, e la onora al meglio, non sciupando mai un pallone e facendo un ottimo filtro assieme a Concas. Dal suo piede parte il cross per l’occasione più nitida della partita del Carpi non finalizzata di testa da Arma. Le sue doti tecniche sono altamente penalizzate dalla “palude” del “Sinigaglia”.
CONCAS 7: Peccato la sosta cada proprio nel momento migliore della sua stagione, se Sportiello non avesse compiuto il già citato miracolo salva-risultato, sarebbe senz’altro stato lui il migliore in campo. Recupera una gran quantità di palloni, cerca un paio di volte di imbeccare Kabine nello spazio, e cerca anche la via della rete. E’ bravissimo Perucchini a negargli la gioia del gol distendendosi sulla propria sinistra. Se la sosta ce lo riconsegna così….
PASCIUTI 6: “Pasciu” rientra dopo due giornate di squalifica e fa vedere di avere una gran voglia di giocare. Vale lo stesso discorso per cortesi, ovvero è costretto a correre nelle zone più danneggiate del campo. Peccato per quell’’occasione allo scadere del primo tempo dove chiude troppo il piatto destro. Cresce nel secondo tempo e la sua prestazione è ampiamente positiva.
ARMA 5.5: Rachid si danna l’anima e le sue lunghe leve faticano a prendere velocità con questo “terreno di gioco”, è il punto di riferimento la davanti. I compagni quando calano le forze lo cercano sempre con lunghi lanci e lui è bravo a lottare come un leone ma poco preciso nei suggerimenti. Viene maltrattato per tutta la partita dai difensori comaschi ma mai tutelato dall’ arbitro. Poco lucido sotto porta non concretizza due nitide occasioni da gol.
KABINE 5.5: Ci mette tanta corsa e impegno e per due volte manca di un soffio l’aggancio a tu per tu col portiere su imbeccate di Concas. Esce sfiancato per dar spazio nel finale a un più frizzante Di Gaudio 6.5