Risultati Classifica
LECCE | 31 |
CARPI | 30 |
SUDTIROL | 30 |
TRAPANI | 29 |
VIRTUS ENTELLA | 26 |
PAVIA | 26 |
LUMEZZANE | 23 |
CUNEO | 23 |
SAN MARINO | 22 |
CREMONESE (-1) | 21 |
FERALPISALO’ | 18 |
COMO (-1) | 17 |
PORTOGRUARO(-2) | 15 |
REGGIANA | 15 |
ALBINOLEFFE(-10) | 15 |
TRITIUM | 9 |
TREVISO (-1) | 7 |
Cremonese – Lecce 1-1
Virtus Entella – Tritium 2-0
Cuneo – Treviso 0-0
Carpi – Trapani 1-3
Lumezzane – Reggiana 2-0
FeralpiSalò – Pavia 0-3
SudTirol – Albinoleffe 1-1
San Marino – Como 3-0
Riposa: Portogruaro
Il Carpi incappa nella prima sconfitta casalinga stagionale, e in un colpo solo perde sia la vetta della classifica, col Lecce che allunga di una sola lunghezza dopo il pareggio di Cremona, che il primato di miglior difesa del campionato a favore proprio della Cremonese. La squadra biancorossa ha tuttavia notevoli attenuanti, in quanto oltre alle defezioni annunciate di Ferretti, Guerci, Concas, Gagliolo, Papini, Lollini anche il metronomo e leader del centrocampo Raffaele Bianco si arrende al mal di schiena durante il riscaldamento. Con lo spostamento di Pasciuti come interno l fianco del rientrante Perini e le corsie laterali affidate ai giovani Cortesi e Di Gaudio. Davanti alle telecamere di Sportitalia il Carpi da battaglia al forte ed esperto Trapani di Boscaglia e paga carissimo un paio di disattenzioni difensive che concede agli avversari, oltre a una direzione di gara molto discutibile e molto spesso sbilanciata nelle decisioni a favore degli ospiti. Da verificare a fine gara le condizioni fisiche di Perini e Letizia usciti malconci e assolutamente necessari nella trasferta di Reggio Emilia, nella quale bisogna cercare di sconfiggere una Reggiana in piena crisi di risultati alla quale nemmeno il cambio in panchina tra Zauli e Apolloni sembra aver portato giovamento vista la netta sconfitta per 2-0 con la Lumezzane.
IL MATCH
Davanti a circa 1000 spettatori tra i quali spicca la presenza in tribuna di Maurizio Setti e di un centinaio di agguerriti tifosi siciliani, Carpi e Trapani non tradiscono le attese e danno vita a una sfida piacevole degna di uno scontro diretto di alta classifica. Nonostante i sopracitati problemi di formazione, i biancorossi partono a testa bassa e al 5’ hanno la prima occasione della partita con Kabine che servito al limite spalle alla porta da Arma si gira e chiama il portiere ospite Nordi alla prima parata della gara. Nella manovra emiliana si nota molto la mancanza di Bianco che garantisce sempre oltra a un notevole filtro anche tanta qualità nell’impostazione del gioco. Al 10’ l’occasione più ghiotta della prima frazione: Di Gaudio lanciato da Perini si invola sulla sinistra, supera in velocità Lo Bue e mette al centro un’interessante palla rasoterra sulla quale ne Kabine ne Arma riescono ad arrivare. AL 15’ si vede il Trapani Caccetta serve Lo Bue in progressione offensiva, il terzino siciliano manda a vuoto Sperotto e mette al centro a mezza altezza che Abate e Madonia non sfruttano facendo sfumare l’azione. Il Carpi spinge e sembra mettere alle corde i siciliani con una bella conclusione del vivace Kabine che Nordi disinnesca distendendosi sulla sua sinistra e concedendo il corner. Proprio nel momento migliore dei carpigiani arriva il vantaggio ospite: Lo Bue supera per l’ennesima volta Sperotto che lo aggancia in area. Per Minelli è ammonizione per il terzino e calcio di rigore, che il capitano trapanese Madonia trasforma spiazzando Sportiello al 27’. Il gol vivacizza fortemente la partita al 39’ D’Aiello stende Kabine al limite dell’area, lo stesso attaccante calcia di potenza cogliendo incredibilmente la traversa. Un minuto più tardi Letizia serve Cortesi che dopo aver eluso l’intervento di Rizzi crossa al centro trovando tutto solo Di Gaudio che angola troppo di testa e non inquadra la porta. L’episodio più importante avviene proprio allo scadere, quando Lo Bue non potendo contenere la progressione di Totò Di Gaudio lanciato in porta lo stende platealmente in area. L’ arbitro concede una semplice rimessa dal fondo agli ospito scatenando le giustificate ire del pubblico di casa e della panchina biancorossa. Su questo episodio si chiude un primo tempo dominato dal Carpi che non sembra aver subito il contraccolpo psicologico dello svantaggio .
La ripresa inizia con lo stesso canovaccio della prima frazione, il Trapani, “ sornione “ e a tratti irritante con le sue continue perdite di tempo addormenta il gioco, e si difende ordinatamente lasciando al Carpi il compito di fare la partita. Al 48’ Kabine sempre da cacio piazzato impegna coi pugni Nordi. Al 60’ la partita sembra avere la svolta che tutti i supporters biancorossi sperano: Pasciuti approfitta di un disimpegno sbagliato di D’Aiello e lancia sulla destra Cortesi che con un perfetto cross sul secondo palo trova Arma che con un’ acrobatica deviazione mancina volante insacca per il meritatissimo pari. La gioia dura solo una decina di minuti, i padroni di casa ingolositi e rinvigoriti dal pareggio spingono senza soste e scoprono il fianco ad azioni di rimessa. In una di queste, Mancosu, subentrato a Gambino, sfrutta un mal posizionamento della difesa e un‘ indecisione di Sportiello nell’uscita riportando avanti gli ospiti. La mazzata è di quelle da ko, ma la Squadra di Tacchini ha il merito di rimboccarsi le maniche e ributtarsi all’attacco alla ricerca del meritato pareggio. Il Calcio però a volte è severo e a tre minuti dalla fine l’arbitro Minelli decide di chiudere la contesa inventando un fallo in area in un contrasto in cui Poli prende vistosamente il pallone a Mancosu. Stavolta sul dischetto si presenta Basso che non fallisce e chiude la contesa sul 1-3vendicando la sconfitta patita in casa nel girone d’andata.
Bello e giusto il convito applauso del “Cabassi” ai biancorossi che in una situazione di emergenza in ogni reparto e con una direzione di gara irritante e discutibile hanno dato tutto quello che avevano. Ora a Reggio Emilia, con un centrocampo ridotto all’osso ( da verificare le condizioni di Perini uscito malconcio ) nel sentitissimo Derby è necessario invertire la rotta che vede i biancorossi vincenti una sola volta nelle ultime 5 gare.
TABELLINO
CARPI (4-4-2) : Sportiello 5, Letizia 6, Sperotto 5, Perini 6, Poli 5.5, Terigi 6, Pasciutti 5.5, Cortesi 6(Potenza al 25’st), Arma 6.5, Kabine 6, Di Gaudio 6.5. All. Tacchini In panchina: Trini, Bassini, Cenetti, De Bode, Teggi, Negri
TRAPANI (4-3-3) : Nordi 6, Lo Bue 6.5, Rizzi 6, Pagliarulo 6, D’Aiello 5, Pirrone 5.5, Basso 6, Caccetta 6, Abate 6 (Filippi al 38’st), Gambino 5.5 (Mancosu 7 al 16’st), Madonia 6.5 (Tedesco 6 al 25’st). All. Boscaglia. In Panchina: Morello, Daì, , Priola, Docente.
ARBITRO : Daniele Minelli di Varese (Tolfo-De Franco)
RETI: 26’ rig. Madonia, 60’ Arma, 66’ Mancosu, 88’ rig. Basso
NOTE: Angoli 5:4 Ammoniti: Sperotto, Psciuti, Nordi, Lo Bue, Pagliarulo, Basso.
PAGELLE
SPORTIELLO 5: Marco incappa nel suo primo errore stagionale esitando sull’uscita che poi spalanca la porta a Mancosu per il gol del 1-2 che cambia definitivamente la partita.
LETIZIA 6: Una botta a inizio gara alla caviglia lo condiziona, ma difensivamente non sbaglia nulla.
TERIGI 6: Sempre attento, spesso fa ripartire l’azione palla a terra.
POLI 5.5:
SPEROTTO 5: Fatica tutta la partita e dalla sua parte il Trapani crea le occasioni più pericolose. Provoca ingenuamente il primo rigore. Anche per lui si parla di una delle poche prestazioni storte di questa ottima stagione, con la sua ex squadra Lunedì certamente si rifarà.
PERINI 6: Marco, rientrava dopo la squalifica, ci mette tantissima corsa e tanta buona volontà, fa un gran lavoro arginando gli esperti centrocampisti siciliani. Esce al 85’ per una brutta botta subita. Sarà assolutamente necessario cercare di recuperarlo per la sfida con la Reggiana.
PASCIUTI 5.5: “Pasciu” si adatta a fare l’interno ma le sue qualità in quella zona del campo faticano ad emergere.
CORTESI 6: Grande corsa e dinamismo, i cross più interessanti partono proprio dal suo piede, confezione il bell’assist per il pareggio di Arma. POTENZA s.v.
DI GAUDIO 6.5: Totò, è il più frizzante e sicuramente il migliore dei suoi, Lo Bue non riesce quasi mai ad arginarlo. In una di queste occasioni viene steso in piena area ma l’arbitro incredibilmente sorvola.
ARMA 6.5: Trova la sua settima rete stagionale e la sua seconda al Trapani. Una rete frutto di una bellissima azione di rimessa finalizzata con un’acrobazia da applausi.
KABINE 6: Sfortunatissimo “il Kabi” lotta come un leone, corre, prende calci, e alla fine la traversa prima e una prodezza di Nordi poi gli negano un gol che meriterebbe proprio per l’impegno che mette in campo.
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