Erano circa le 20 di mercoledì sera quando una baby gang composta da quattro adolescenti si è avvicinata all’ingresso del Meucci e, dopo poche parole, senza nessuna ragione apparente i componenti del gruppo hanno tirato un cestino contro la porta di vetro d’ingresso intimando i giovani presenti a farli entrare nell’edificio.
Così, dopo essere riusciti ad entrare, il “capetto” del gruppo ha chiesto chi fossero i ragazzi più grandi presenti e, dopo che si sono alzati due giovani è iniziato il pestaggio, seguito da un fuggi fuggi generale. Durante la rissa sono volate sedie, si sono spaccati vetri, per non parlare dei calci e dei pugni contro i due malcapitati.
All’arrivo dei carabinieri le due vittime del pestaggio si erano già recate al Pronto Soccorso per farsi medicare ma, nonostante l’aggressione, hanno deciso di non sporgere denuncia, sembrerebbe, per paura di ritorsioni da parte del gruppo.
Comprensibilmente dopo questo grave episodio si è creato un clima teso, clima che ha portato a nascere un’accesa discussione tra il professor Francesco Mele e il preside Claudio Bergianti; il primo da sempre dalla parte degli studenti sui temi delle occupazioni e delle proteste, il secondo comprensibilmente scocciato per le modalità e i tempi con cui è stata organizzata l’occupazione e per quanto accaduto.
La vera vergogna comunque resta il fatto che, se tutto fosse confermato, episodi del genere sono inaccettabili in una città civile quale è Carpi. Inutile dire che se qualcuno avesse visto qualcosa avrebbe il dovere di denunciare i colpevoli affinché paghino le conseguenze delle loro azioni.