ln occasione del 10 Febbraio, Giorno del Ricordo delle vittime delle foibe e degli esuli giuliano-dalmati, sono previste a Carpi alcune iniziative importanti a cui parteciperanno varie associazioni, nonchè le autorità cittadine.
Il 9 febbraio è prevista la Celebrazione ufficiale, organizzata dall’Associazione Nazione Venezia Giulia e Dalmazia e dal Comune di Carpi. Alle ore dieci il Vescovo Monsignor Francesco Cavina benedirà il monumento “La Stele del Ricordo” dedicata ai martiri delle foibe e inaugurata nel 2012 all’interno dell’area verde Baden Powell, vicino a Via Nuova Ponente. Si proseguirà con la lettura de “La Preghiera dell’infoibato” da parte del generale Giampaolo Pani, presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, il saluto del Sindaco di Carpi e , infine, di Antonio Ballarin, presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
Domenica 10 febbraio alle ore 11 inaugura “Il confine più lungo-Affermazione e crisi dell’italianità adriatica”, una mostra storico-documentaria che ricorda il dramma di migliaia di giuliano-dalmati costretti ad abbandonare la propria terra solo perché Italiani. La rassegna è visitabile nella Sala ex Poste di Palazzo dei Pio fino al 28 febbraio prossimo ed è curata da Comune di Rimini, Dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Università di Trieste, IRSML e Associazione delle Comunità Istriane in collaborazione con Fondazione Fossoli, Provincia di Modena, Comune di Carpi, Istituto Storico di Modena, Istoreco Reggio Emilia, Istituto Alcide Cervi.
Di recente è nato anche a Carpi il “Comitato 10 Febbraio”, che per il Giorno del Ricordo organizza numerose commemorazioni in tutta Italia e ha come scopo proprio quello di aiutare i più giovani a non dimenticare. E per non dimenticare è fondamentale che i più giovani studino la storia del nostro popolo con le sue luci e le sue ombre, con le contraddizioni e le vergogne, perché è proprio agli studenti di oggi che è dato il compito di non dimenticare mai più e di riattaccare le pagine strappate dal grande libro della storia nazionale. A tal fine sarà allestita una mostra fotografica con relativo dibattito che si terrà nel pomeriggio del 10 febbraio nella Galleria in Corso A. Pio all’ altezza negozio Max Mara.