Risultati Trentunesima giornata: CLASSIFICA:
TRAPANI* | 59 |
LECCE | 57 |
SUDTIROL | 49 |
CARPI | 47 |
VIRTUS ENTELLA | 46 |
ALBINOLEFFE (-6) | 43 |
CREMONESE (-1) | 42 |
SAN MARINO | 42 |
FERALPISALO’ | 39 |
PAVIA | 37 |
LUMEZZANE | 36 |
CUNEO | 34 |
COMO (-1) | 32 |
PORTOGRUARO (-2) | 30 |
REGGIANA | 28 |
TRITIUM | 18 |
TREVISO (-1) | 14 |
SudTirol – V.Entella 3-0 (12’ Pasi, 72’ Campo, 86’ Kiem )
San Marino – Trapani 0-1 (72’ Abate)
Portogruaro – Reggiana 0-1 (71’ Ardizzone)
Como – Lumezzane 3–0 (7’ e 50’ Donnarumma, 75’ Mendicino)
Lecce – FeralpiSalò 3-0 (22’ aut. Tantardini, 38’ Pià, 70’ Chiricò)
Carpi – Cuneo 1-3 (12’ e 38’ Cristini, 45’ Viola, 66’ Torri)
Tritium – Cremonese 0-2 (68’ Djuric, 80’ Visconti)
Pavia – Albinoleffe 0-2 (27’ rig. Pesenti, 42’ Taugordeau)
Riposa: TREVISO
Il Carpi incappa in un pomeriggio dove resta ben poco da salvare. Il Cuneo di Ezio Rossi esce meritatamente vincitore da una partita che l’ha visto messo sotto incocludentemente per quasi tutta la partita da una squadra molle, poco cattiva e stranamente fragilissima nel reparto arretrato. Gli errori sono stati tanti e per la prima volta da quando siede sulla panchina biancorossa anche il mister Fabio Brini non è esente da colpe. Il “baffo” infatti ha avuto la strana ( per quanto visto finora a Carpi ) “fretta” di recuperare optando già al 63′ e sotto 1-2 per un ultra spregiudicato modulo con la contemporanea presenza di quattro punte di ruolo (Kabine, Arma, Della Rocca e Concas) con Di Gaudio relegato a fare il terzino. Una scelta, quella del mister ex Salernitana che non solo non ha pagato ma ha ulteriormente indebolito una già traballante difesa che è crollata pochi minuti più tardi, capitolado per la terza volta in un’azione di contropiede 4 contro 1 finalizzata dal cinico Torri. Ora non resta che rimboccarsi le maniche e conservare di questa partita soltanto la consapevolezza che nelle ultime 3 partite che mancano, le due squadre che verranno al Cabassi e immischiate nella lotta per non retrocedere cercheranno di emulare il Cuneo. Non sono dunque più consentiti passi falsi e la truppa di Brini se non vuole dissipare quanto di buono fatto in questi due mesi deve assolutamente ritrovare quella cattiveria e quella fame che l’hanno contraddistinito nella rincorsa alla zona play off del periodo post Cioffi.
IL MATCH
Le due squadre si affrontano con due moduli abbastanza simili, fatti apposta per avere una squadra corta e dinamica nelle ripartenze. Rossi deve fare a meno di Martini e al bomber Torri affianca Ruggeri e Garavelli. Brini dal canto suo conferma gli undici dele ultime due giornate e conferma dallinizio Viola al fianco dell’ isostituibile Della Rocca. La partita inizia con un ritmo bassissimo, la prima notizia degna di nota arriva al 4′ con l’infortunio occorso a Ruggeri che è costretto a lasciare il posto a Serino. L’ennesima tegola di formazione per i piemontesi sembra poter lanciare il Carpi che al contrario cala la soglia di attenzione e prima al 7′ Cristini fa le prove del gol con una punizione respinta da Sportiello, e al 12′ porta in vantaggio il Cuneo sfruttando un incompresibile rinvio della difesa carpigiana trasformandolo in uno splendido tiro di collo che va a finire la sua corsa sotto l’incrocio dei pali. Il vice capitano del Cuneo è scatenato e semina il panico ogni qualvolta tocchi palla negli ultimi 25 metri. Il Carpi non sembra subire però il contracolpo e comincia ad aggredire gli ospiti a testa bassa. Al 16′ un azione personale di Viola si conclude con una rasoiata dal limite dell’area del folletto calabrese che coglie incredibilmente la base del palo alla destra di Rossi. Al 18′ capitan Perini disegna una perfetta punizione dal limite dell’area che viene deviata sfortunatamente all’ultimo da Poli sopra la traversa; senza il tocco dello stopper biancorosso con tutta probabilità il Carpi avrebbe trovato il pari. Il Cuneo, sornione, sembra essere rintanato nel suo guscio ma quando riesce a far arrivare la palla in area a Torri, sono dolori: al 21′ nel momento migliore del Carpi, il bomber ex Lumezzane e Albinoleffe conrolla in area al volo un perfetto suggerimento dell’ispiratissimo Cristini e colpisce il pallone in girata mandandolo a lato di un soffio. Il Carpi sembra aver esaurito la spinta e la rabbia dovute allo svantaggi oe il Cuneo riesce ad alzare il baricentro spostando il confronto più verso la metà campo. Da segnalare al 37′ la “Mourinhana” ammonizione di Papini che diffidato salterà l’impegno casalingo con la Tritium salvo tornare a disposizione nella delicata e prestigiosa trasferta di Lecce. Un minuto più tardi, mentre ci si pensava già di avviare negli spogliatoi con una sola lunghezza di svantaggio da recuperare succede l’impensabile: su un’innoqua palla che stava terminando la propria corsa sul fondo, la difesa del Carpi preoccupata del pressing nella propria area del Cuneo rinvia malissimo creando una carabmola, la palla giunge sui piedi di Cristini che con freddezza, classe e precisione fredda Sportiello che abbozza appena la parata. 0-2 e Carpi completamente alle corde. Brini si alza inviperito dalla panchina e se la prende principalmente con Melara e Di Gaudio fino a quel momento un pò fuori dalla partita. Detto fatto: Della Rocca riceve in pieno recupero da Perini a centrocampo e raddoppiato dala coppia di centrali piemontesi indovina un geniale passaggio filtrante per Totò Di Gaudio che può involarsi verso la porta di Rossi; a tu per tu col portiere fallisce la conclusione a reta ma sulla corta respinta fornisce a Viola tutto solo al centro dell’ area un facile pallone solo da spingere in porta. 1-2 e partita che sembra potersi riaprire!
All’ingresso in campo per disputare la ripresa, Brini sorprende tutti e toglie uno spento Melara e un vivace Viola per iserire Arma e Concas per un Carpi e trazione completamente anteriore. Nonostante la mossa del mister biancorosso la musica non cambia e il Cuneo continua a macinare gioco e a rendersi pericoloso ogni qualvolta si presenti negli ultimi 25 metri carpigiani. Lodi su punizione al 51′ e Cristini pochi minuti più tardi fanno tremare ancora il “Cabassi” e solo un attento Sportiello evita la capitolazione. Improvvisamente attorno all’ora di gioco il Carpi ha un ruggito d’orgoglio e chiude il Cuneo nella propria area di porta: al 56′ Della Rocca riesce a girarsi e conclude di collo pieno verso la porta di Rossi trovando la provviidenziale deviazione di Loria in corner; al 58′ Sperotto triangola con Di Gaudio e si presenta in area effettuando un perfetto cross rasoterra ce incredibilmente viene “ciccato” da Arma. Il cuneo trema ancora al 64′ quando un’invenzione di Papini pesca tutto solo Concas in area che, invece di concludere di potenza o precisione verso la porta ormai sguarnita, cerca un lezioso e lentissimo pallonetto che scavalca il portiere ma viene messo in corner da De Franco. Brini si gioca il tutto per tutto forse con qualche minuto di anticipo e inserisce ancora un punta ( Kabine ) al posto di Letizia, con addirittura Di Gaudio a fare il terzino per uno sbilanciatissimo 4-2-4. La scelta si rivela errata da parte dell’allenatore carpigiano perche al 67′ il Carpi durante una laboriosa manovra sulla trequarti piemontese perde la palla e innesca un velocissimo contropiede 3 contro 1 che porta prima Longhi alla conclusione che carambola sul palo, ma sulla respinta il bomber Torri non lascia scampo a Sportiello e fa 1 a 3. Il Carpi noncè più e due minti più tardi rischia anche la debacle: cross dalla destra di Lodi, un eccezionale Cristini in rovesciata colpice la palla e la manda sulla traversa, sul tap-in arriva Torri ma Sportiello con un riflesso felino salva almeno l’onore. La partita di fatto finisce qui, c’è tempo solo al 88′ per un incredibile errore sotto porta di Arma. Il Carpi esce comunque tra gli applausi dei prorpi tifosi, convinti , come tutti che questa sarà una lezione utile per il futuro, e sicuri che dalla prossima domenica rivedremo in campo il Carpi targato Brini, bello, concetrato, affamato e cinico.
Il Carpi subisce una severa lezione da una squadra che è risultata più cinica, umile e affamata; un risultato giusto, figlio anche dei primi errori di Brini da quando siede sulla panchina del Carpi. L’aver infatti sbilanciato ulteriormente una squadra già totalmente riversata all’attacco con l’ingresso della quarta punta ha esposto Sportiello e compagni a rischi che sono stati pagati. Inoltre l’errore forse più grave eè stato concedere tanta tranquillità a un giocatore, Cristini, che ha illuminato il pomeriggio di Carpi con giocate deliziose e due gol pesantissimi.
TABELLINO E PAGELLE
CARPI (4-2-3-1): Sportiello 5.5; Letizia 5.5 (15’st Kabine S.V.), Terigi 5, Poli 5.5, Sperotto 6; Perini 6; Papini 5.5; Di Gaudio 6 Melara 4.5 (1’st Arma 5), Viola 6 (1’st Concas 5.5); Della Rocca 5.5. A disposizione: Trini, Gagliolo, Pasciuti, Cortesi. All.: Fabio Brini.
CUNEO (4-3-2-1): Francesco Rossi 6.5; Di Lorenzo 6.5, De Franco 6, Loria 7, Donida 6.5 (15’st Scaglia 6.5); Lodi 6.5, De Longhi 7, Ruggeri S.V. (5’ Serino 6, 48’st Ferri S.V.); Cristini 9, Garavelli 7; Torri 7.5. A disposizione: Negretti, Carretto, Palazzolo, Ferrario. All.: Ezio Rossi.
ARBITRO: Francesco Fiore di Barletta
RETI: pt 12’, 37’ Cristini (Cu), 47’ Viola (Ca), st 21’ Torri (Cu).
NOTE: Ammoniti: Donida, Garavelli, Lodi (Cu), Papini, Kabine (Ca). Espulso al 39’st Ezio Rossi per proteste. Recupero: pt 2’, st 3’.
I MIGLIORI:
CRISTINI 9 (Cu): Assolutamente immarcabile, se la sua rovesciata sul 1-3 fosse entrata sarebbe stato impossibile non dargli 10. In questa stagione un giocatore così devastante al “Cabassi” non si era visto. Pomeriggio perfetto, il Cuneo ringrazia il suo vice capitano.
TORRI 7.5 (Cu): Fa reparto da solo e si fa sempre trovare al posto giusto. Un bomber di razza che potrebbe tranquillamente giocare in serie B.
PERINI 6 (Ca): Difficile trovare un migliore nella file dei padroni di casa, ma Perini se non altro lotta fino alla fine e onora la fascia di capitano.
I PEGGIORI
MELARA 4.5: Non si capisce come mai di tanto in tanto incapi in questi black out: rallenta la manovra e si intestardisce con un prolungato e lezioso possesso palla. Dovrebbe essere il valore aggiunto della manovra, ma in questa partita non incide positivamente.