E’ trascorso ormai un anno da quella prima terribile scossa di terremoto avvenuta il 20 Maggio 2012; attimi di terrore che hanno purtroppo cambiato profondamente il paesaggio delle nostre città, lasciandoci ben scolpito il ricordo di quegli attimi in cui tutto sembrava finire. E come in tutti gli eventi che si ricordano, anche quello del Terremoto dell’Emilia porta con sé i volti delle persone coinvolte, di quelle anime che oggi cercano di reagire e lottare. Non sono stati mesi facili per la nostra terra, ci siamo sentiti abbandonati da chi ha affermato che tanto “Gli Emiliani ce la faranno da soli”.
Esistono allora davvero questi Emiliani che non smettono di costruire, dopo che tutto quanto è stato distrutto.
Immortalare i volti di chi ha vissuto il dramma del terremoto, trasformarli nel simbolo di una terra che vuole rialzarsi e guardare al futuro. Per questo esperimento Oliviero Toscani, fotografo di fama internazionale, ha scelto San Felice sul Panaro, dove il 7 e l’8 maggio prossimi allestirà un set fotografico in Piazza Matteotti. Toscani chiamerà a raccolta gli abitanti di San Felice e dei paesi vicini: uomini, donne, bambini, gente comune, ma anche personalità (sindaco, forze dell’ordine, vigili del fuoco), in abiti civili o in divisa da lavoro. Tutti, dunque. Nessuno escluso.
I dieci scatti più belli saranno poi scelti dal grande fotografo per diventare manifesti da affiggere sui muri del paese. Le fotografie che non verranno scelte per diventare manifesti, saranno comunque proiettate sulle mura dello storico castello di San Felice, fortemente danneggiato dal sisma del maggio scorso. Questo evento sarà poi inserito all’interno di una Manifestazione più grande chiamata Fotoincontri, che avrà proprio l’obbiettivo di coinvolgere tutta la cittadinanza di San Felice e delle zone limitrofe e tornare finalmente a vivere il Paese e la comunità
Chi sarà dunque il volto simbolo di una terra che ha ancora speranza e ha voglia di ricominciare?