Ciao Cristiano e grazie della disponibilità, partirei chiedendoti come vivete tu e la squadra il fermento palpabile che c’è in città per l’attesa di questa finale contro la “corazzata” Lecce?
“E’ sicuramente una situazione ideale per preparare una partita così delicata, il lavoro che stanno facendo gli ultras e l’entusiasimo che ci sta trasmettendo la città ci fa sentire meno le fatiche di questo finale stagione e ci consente di preparare con ancora più motivazioni questa storica finale suddivisa in 180′.”
Nella sola giornata di ieri,prima per quanto riguiarda la prevendita, venduti quasi 600 tagliandi, si va verso il tutto esaurito per Domenica. Sventato il rischio di giocare la finale con una “doppia trasferta” dal punto di vista ambientale? Può essere anche merito della riapertura dei distinti ai tifosi locali?
“Beh certamente influisce molto e per questo, mi sembra doveroso ringraziare questa proprietà, e in particolare il presidente Caliumi che si è speso molto per ottenere la riapertura seppur parziale dei distinti e il conseguente dirottamemnto in curva ospite dei supporter Leccesi. Inoltre l’acustica dai distinti è certamente migliore e i cori dei nostri tifosi sarannpo ancora più incisivi. Per il resto la partita è di quelle che si sponsorizzano da sole e fa molto piacere rivedere dopo tanto tempo la fila ai botteghini per “accaparrarsi” il tagliando per la partita. Non dimentichiamo che entrambe le partite, sia l’andata che il ritorno, saranno trasmesse in diretta televisiva, quindi un eventuale tutto esaurito avrebbe ancora più valore. ”
E poi già nella partita di Domenica scorsa contro il SudTirol è stato sicuramente più divertente e stimolante giocare con tante persone a incitarvi? Avete avuto paura anche solo per un istante di farvi “soffiare” la finale?
“Direi decisivo, 2000 paganti non sono pochi! Ma non solo Domenica scorsa, ma anche quella prima a Bolzano, dove i tifosi sono stati fantastici ad accorrere in massa e incitarci per tutti in 90 minuti. Per quel che riguarda Domenica, beh la paura di farci sfilare la finale ovviamente c’è stata in quei 7 minuti in cui il SudTirol ha ribaltato la partita; però poi grazie anche all’aiuto dei tifosi che ci hanno tolto qualsiasi pressione continuando a incitarci e alla forza di volontà che questa squadra ha sempre messo in campo nell’arco di tutta la stagione, ne siamo usciti alla grande e ci siamo guadagnati, con grande merito aggiungo questa finale”.
E poi così vero che il Carpi ha un organico inferiore al Lecce? Mi spiego, senza fare nomi a mio avviso il Lecce non ha non solo tecnicamente ma anche a livello di stimoli quello che può offrire il Carpi.
“Beh intanto, il Lecce ha 7-8 giocatori che hanno fatto la A e qualcuno addirittura è stato su palcoscenici di primissimo livello, anche internazionale. Poi chiaro, giocando sui 180′ tutto può accadere, noi dovremmo essere bravissimi a sbagliare il meno possibile, e a concretizzare ogni minima occasione ci capiti. Dalla nostra abbiamo certamente la fame e la cattiveria ma non certamente i favori del pronostico. Sarà comunque importantissimo non prendere gol in casa. Non siamo certamente arrivati qui per caso”.
Cristiano, tu come tanti tuoi ragazzi siete molto chiacchierati in sede di mercato, poichè essendo finiti i campionati le squadre stanno già pianificando la prossima stagione. Queste voci vi possono in qualche modo infastidirvi o farvi dirottare anche solo parzialmente la concentrazione?
“Guarda, sinceramente queste voci non possono che fare piacere perchè significa che abbiamo lavorato bene, però ti assicuro e assicuro a tutti i tifosi carpigiani che la testa è tutta per questa maglia, questa città e questo sogno che stiamo provando a realizzare; lo è sempre stato, figurati adesso. Poi mi sembra che più che le mie parole sia stato il campo a confermare quello che dico. I ragazzi, lo staff e la dirigenza sono tutti con il pensiero rivolto a questi play off. Personlmente io sono legatissimo a questa proprietà, credo di aver risposto alla tua domanda ( ridendo )”.
Cristiano sei stato gentilissimo, in conclusione anche se non credo che ce ne sia bisgono ti chiedo di fare un appello ai carpigiani in vista di Domenica, che è l’ultima partita casalinga della stagione.
“Hai detto bene tu, non c’è ne bisogno perchè gia dalla prima semifinale play off a Bolzano e dal grande clima che si percepisce in città ( Esercizi commerciali pieni di sciarpe e galiardetti, viali della città pieni di bandiere biancorosse ) credo sia palese che la città abbia capito che stiamo lottando per un grandissimo traguardo. Quante squadre possono vantare di essere arrivate per due anni di fila a giocarsi la finale dei play off per accedere alla serie cadetta? Per cui io confido di avere Domenica un “Cabassi” strapieno che spinga questi ragazzi contro una delle squadre più attrezzate di questo campionato”.