LA SPEZIA- Meravigliosa impresa della compagine biancorossa che espugna uno degli stadi più ostici di tutta la Serie B e allo stesso tempo coglie anche la prima vittoria stagionale contro un avversario a dir poco quotato. E’ la vittoria di mister Vecchi e della sua grandissima capacità di leggere la partita e di scegliere i giocatori da mandare in campo non solo valutando le loro qualità e il loro stato atletico ma anche valutando il fattore motivazionale. Si perché oltre all’alieno Memushaj, i migliori sono stati proprio i due attesissimi ex: filippo Porcari e Lorenzo Lollo.
Il Carpi si presenta al “Picco” contro la corazzata Spezia senza i nazionali Liviero, Kirilov e Cani; mister Vecchi cambia modulo e ridisegna il suo Carpi schierando un 4-3-3, compatto e dinamico, con, davanti al portiere ungherese Kovacsik, un quartetto arretrato formato interamente da difensori centrali: Poli, Romagnoli (anche lui un ex), Pesoli e Gagliolo. In mediana subito spazio ai due grandi ex Lollo e Porcari, affiancati dall’intoccabile Muemushaj. In avanti Sgrigna e Concas (preferito a Di Gaudio), col compito di supportare l’ariete “Gigi” Della Rocca.
Lo Spezia risponde con un simmetrico 4-3-3, con Valentini a sostituire Leali in nazionale, in difesa Stroppa sceglie Baldanzeddu e Migliore sulle fasce, con al centro gli espertissimi Lisuzzo e Ceccarelli. Moretti, Sammarco e Bovo formano la cintura di metà campo, mentre in avanti spazio allo spaventoso trio formato da Ebagua, Sansovini e Catellani.
IL MATCH
Le due squadre imprimono da subito un ritmo impressionante alla gara. Al 2’ combinazione Memushaj- Sgrigna con quest’ultimo che è bravo a ritagliarsi lo spazio per il tiro, deviato in bello stile in corner da Valentini. Lo Spezia reagisce in maniera veemente al 4’, con Migliore che recupera palla su Poli in propiezione offensiva e lancia Catellani in contropiede, cross perfetto di quest’ultimo che scavalca la difesa e trova tutto solo Sansovini che si coordina e scocca un fendente diretto sotto l’incrocio dei pali deviato in corner miracolosamente da un superlativo Kovacsik. Un minuto più tardi è Catellani a ritagliarsi lo spazio per il tiro con un destro che sibila il palo alla destra di Kovacsik. Le de squadre non sembrano voler sprecare troppo tempo nello studiarsi e si affrontano senza esclusione di colpi con continue incursioni da ambo le parti. La partita è giocata in modo maschio dalle due squadre che non si risparmiano anche qualche colpo proibito, ma l’arbitro almeno inizialmente opta perua direzione “all’inglese”. Al 21’ ottima apertura di Lollo per Poli, che è bravo a liberarsi di Catellani e a servire ancora Lollo che conclude a lato di poco. Proprio quando la partita pare essersi avviata su binari di perfetto equilibrio, ecco che, al 26’, arriva il vantaggio del Carpi grazie al gol di Concas: Sgrigna lavora bene una palla sulla corsia offensiva di sinistra, scambia con Galgliolo che di prima intenzione calcia in mezzo all’area un pallone che attraversa lo specchio della porta e viene corretto in rete da Fabio “cico” Concas in spaccata. Il vantaggio ospite annichilisce lo Spezia che fatica ad uscire dalla propria area, mentre di contro il Carpi prova a legittimare il vantaggio e due minuti dopo il vantaggio, Sgrigna riprova con la conclusione da fuori, parata in due tempi da Valentini. Portiere di casa che viene impegnato senza successo nuovamente al 32’ da Memushaj che prova a sorprenderlo fuori dai pali con un tiro dai 40 metri. Ancora Carpi in avanti al 35’, con Della Rocca servito con un lancio dalle retrovie, che fraseggia con l’ottimo Lollo e conclude sbilanciato non centrando lo specchio della porta. Continua al 37’ il monologo della squadra di Vecchi con Porcari che prova a regalarsi una gioia personale con un tiro dai 35 metri che impegna in due tempi Valentini. Lo Spezia dopo 15 minuti di black out assoluto reagisce al 39’, quando Kovacsik è ancora una volta straordinario volando sotto l’incorcio dei pali per neutralizzare una punizione del capitano spezzino Sansovini. Lo Spezia ritrova vigore e a ttempo quasi scaduto recrimina per la mancata concessione di un calcio di rigore abbastanza netto per fallo di Della Rocca su Catellani giudicato appena fuori area dal fischietto romano. Punizione che poi l’evanescente Moretti “spara” sulla barriera. Partita che si innervosisce sul finire del primo tempo: ne è la fotografia l’entrata “killer” di Sammarco giudicata da giallo su Fabrizio Poli.
Il Carpi va al riposo in vantaggio per 1-0, meritando il vantaggio avendo avuto il pregio, dopo il vantaggio, di rischiare pochissimo e schiacciare lo Spezia nella propria metà campo.
Ripresa cominciata senza cambi da ambo le parti. Spezia che chiude il Carpi nella propria metà campo, ma senza pungere davvero; il Carpi dal canto suo abbassa notevolmente il proprio baricentro tentando di contrastare lo Spezia chiudendo il più possibile gli spazi e costringendolo il più delle volte ad innoqui lanci lunghi dalle retrovie. Stroppa stizzito per la gran mole di gioco espressa dai suoi senza finalizzazione, e inserisce Rivas per Sammarco passando ad un ultra offensivo 4-2-4. Al 16’ lo Spezia comincia a vedere i benefici dell’ingresso in campo dell’esterno di proprietà del Chievo Verona: l’argentino punta Lollo, e dopo averlo saltato mette al centro un pallone tagliato cercando Ebagua, sulla respinta della difesa biancorossa fuori area Moretti calcia a fil di palo. Venti minuti difficilissimi per il Carpi che, se è vero che non ha concesso nitide occasioni da gol allo Spezia, trova sempre più difficoltà ad oltrepassare la metà campo. Al 23’ erroraccio in disimpegno di Pesoli che consente ad Ebagua di lanciare in porta Bovo, il quale non è lesto ad approfittarne e ritardando la conclusione e facendosi atterrare sempre dal capitano del Carpi che si guadagna anche un giallo. La seguente punizione di Sansovini termina alta sopra la traversa. Al 24’ Vecchi decide di spendere il primo cambio inserendo il neo acquisto Roberto Inglese per un generosissimo Gigi Della Rocca autore di un’ottima partita. Lo Spezia risponde inserendo Ferrari per uno spento e poco incisivo Ebagua.
Al 27’ primo brivido per lo Spezia nella ripresa su un retropassaggio non perfetto di Lisuzzo sul quale il portiere Valentini si avventura in un dribbling che per poco non consente ad Inglese di avventarsi sul pallone. Al 30’ la svolta della partita: l’arbitro si prende una responsabilità enorme espellendo Catellani per un fallo a metà campo su Lollo, per il quale poteva tranquillamente bastare un “giallo”. La decisione del fischietto romano surriscalda oltremodo l’ambiente ligure, dagli spalti piovono insulti e anche nel rettangolo di gioco la partita si inasprisce. Al 33’, ottima ripartenza del Carpi con Sgrigna che taglia il campo e serve Inglese, abile a liberarsi di Lisuzzo ma autore poi di una conclusione velleitaria. Stroppa abbastanza inspiegabilmente sotto di un uomo e sotto di una rete, toglie una punta, il capitano Sansovini e inserisce il mediano ex Genoa Seymour. Risponde Vecchi con il terzo e ultimo cambio del Carpi al 39’ con l’ingresso in campo di Di Gaudio al posto dell’ottimo Sgrigna. Cambio ovviamente dettato dalla necessità di avere grande rapidità nelle ripartenze per tener la palla il più lontano possibile dall’area emiliana. 4poco più tardi, occasionissima per il Carpi, con una ripartenza prepotente di Gagliolo, che serve Memushaj, il quale è fantastico nel pescare il taglio di Di Gaudio che dopo essersi intrufolato in area calcia un diagonale parato da Valentini. Al 45’,a tempo praticamente scaduto è il neo arrivato Roberto Inglese a chiudere la partita con un gol di pregevole fattura, saltando con disarmante facilità Lisuzzo e beffando con un tocco morbido e preciso il portiere Valentini in uscita disperata. Resta solo spazio nel recupero per un fallo di frustrazione di Seymour su Porcari sanzionato con un altro rosso dal direttore di gara. Spezia che conclude la partita in 9 comunque tra gli applausi del proprio pubblico, Carpi che si lascia andare ai festeggiamenti per quella che può a tutti gli effetti essere considerata una grande impresa.
SPEZIA (4-3-3): Valentini 6; Baldanzeddu 5,5, Lisuzzo 5, Ceccarelli 5, Migliore 5,5; Bovo 5, Moretti 4,5, Sammarco 5 (12′ st Rivas 6); Sansovini 6,5 (34′ st Seymour s.v.), Ebagua 5 (27′ st Ferrari 5,5), Catellani 5. A disp: Vimercati, Ashong, Henty, Albarracin, Borghese, Appelt. All. Stroppa.
CARPI (4-3-3): Kovacsik 7; Poli 7, Romagnoli 6,5, Pesoli 6,5, Gagliolo 7; Lollo 7 (34′ st De Vitis s.v.), Porcari 7,5, Memushaj 8; Concas 7, Della Rocca 7 (24′ st Inglese 7), Sgrigna 7,5 (38′ st Di Gaudio 6.5.). A disp: Nocchi, Letizia, Bertoni, Mbakogu, Sperotto, Pasciuti. All. Vecchi.
ARBITRO: La Penna
MARCATORI: 27′ pt Concas (C); 45′ st Inglese (C)
AMMONITI: Moretti (S); Della Rocca (C); Sammarco (S); Lollo (C); Pesoli (C)
ESPULSI: Catellani (S); Seymour (S)
PAGELLE BIANCOROSSE
KOVACSIK 7: partita impreziosita da almeno tre interventi mostruosi sempre su Sansovini. Cresce di partita in partita, da rivedere soltanto qualche indecisione nelle uscite;
POLI 7: nota di merito per entrambi i “terzini”, poichè terzini non sono ma disputano una partita eccellente arginando clienti titolati come Sansovini e Catellani;
GAGLIOLO 7: ottima partita per un giocatore che sembra non avere limiti ai margini di miglioramento; impreziosice la sua prova confezionando l’assist per il primo gol di Concas;
PESOLI 6.5: tante, tantissime sportellate con Ebagua dalle quali esce quasi sempre vincitore. Mette i brividi nella ripresa con un retropassaggio che lancia in porta Bovo e per rimediare è costretto ad atterrarlo appena fuori dall’area;
ROMAGNOLI 6.5: l’intesa con Pesoli cresce e di partita in partita sta crescendo di rendimento. l’unica pecca un pò di fretta nelle giocate palla al piede;
LOLLO 7: E’ l’ex idolo di casa, nato e cresciuto calcisticamente nella squadra bianconera, ma Lorenzo è un grande professionista e regala ai supporters biancorossi una partita praticamente perfetta condita da tuttociò che fa parte delle sue capacità: grande dinamismo, corsa incessante e qualche intervento ruvido utile a intimorire i palleggiatori spezzini. Ottima prestazione, lascia il posto nella ripresa a DE VITIS poichè ammonito.
PORCARI 7.5: in settimana lo aveva spiagato a chiare lettere: “ho qualche sassolino da togliermi dalle scarpre e spero di poterlo fare sul campo”; detto-fatto, Filippo gioca una partita sontuosa, dà geometrie e ordine alla squadra ma all’occorrenza fa un ottimo filtro. Cerca anche il gol in due occasioni con altrettante conclusioni dalla distanza e causa l’espulsione di Seymour sul finale di gara. E tuttociò realizzato in un ambiente a dir poco ostile. Sicuramente un grandissimo acquisto nel mercato appena conclusosi.
MEMUSHAJ 8: Sovrasta tutto e tutti. E’ un alieno, polmoni infiniti e qualità sopraffina, recupera una quantità inquantificabile di palloni, fraseggia con le punte e cerca il gol con la sua specialità: il tiro da lontano a cercare di sorprendere il portiere fuori dai pali. E’ in una condizione straripante e con lui, Lollo e Porcari il Carpi ridicolizza la linea mediana dello Spezia.
CONCAS 7: La genialità di mister Vecchi sta nell’inserimento di Concas per Di Gaudio. Si perchè con la presenza di “Cico”, la squadra in fase di ripiegamento guadagna un centrocampista e tuttociiò contribuisce a rendere ancora più ardua la costruzione della manovra spezzina. Concas entra nella storia del Carpi segnando il primo gol in Serie B della società emiliana.
SGRIGNA 7.5: i tifosi locali lo fischiano e lo insultano, i difensori lo maltrattano per tutti i 90 minuti, ma lui da sfoggio di tutta la propria classe entrando in tutte le azioni degne di nota del Carpi e cercando il gol per tre volte con altrettante conclusioni da fuori area. Eccellente negli spazi angusti, geniale in campo aperto. Un giocatore con la g maiuscola, e l’ennesima conferma che del mercato Giuntoli è il Re.. Lascia il posto a DI GAUDIO (6.5) nel finale per cercare più esplosività nelle ripartenze nelle praterie lasciate dallo Spezia sbilanciato alla ricerca del pari.
DELLA ROCCA 7: “gigione” sfoggia una delle sue prestazioni a cui ci aveva abituato l’anno scorso. Generosità fatta a persona e uomo squadra vero, lotta come un leone per tutta la partita, subisce una quantità esagerata di falli dai non tenerissimi Lisuzzo e Ceccarelli e fa salire la squadra facendo reparto da solo. E’ un cuore biancorosso, non solo per aver rifiutato la faraonica offerta contrattuale del Lecce a fine mercato, ma soprattutto per la capacità di instaurare un rapporto viscerale con la tifoseria di qualsiasi squadra in cui vada a giocare. Lui si nutre della stima dei tifosi, e se sente appoggio ed entusiasmo nei suoi confronti rende al 100%. Il Carpi ha nell’attacco il suo ruolo meno coperto? beh la partita di ieri dimostra il contrario, con un super Della Rocca e la piacevole scoperta di ROBERTO INGLESE 7 che al suo esordio i Serie B, giovanissimo, segna il gol che chiude la partita con una semplicità disarmante. Alla domanda dai un aggettivo a Inglese, Vecchi in settimana aveva risposto: “il futuro”, beh pare ci abbia preso anche stavolta.
MISTER VECCHI 9: Da una lezione di calcio al pubblico spezzino e al suo collega Stroppa. Gioca anche la carta delle motivazioni nella scelta dell’11 titolare, dando spazio a tutti i genovesi in rosa che, assieme a Memushaj risulteranno i migliori in campo. Il vero Top Player il Carpi ce l’ha in panchina e se in estate Giuntoli aveva fatto carte false per averlo un motivo ci sarà….