Nella serata di mercoledì 25 settembre, in occasione del lancio della nuova coupè di casa BMW in programma per sabato 5 e domenica 6 ottobre, la Concessionaria Schiatti di Carpi (MO) ha organizzato una serata per presentare in anteprima il nuovo modello identificato dal numero “4”.
Come solito per questa tipologia di eventi, il salone della concessionaria si è riempito di appassionati e giornalisti, intrattenuti da uno spettacolo con due ballerine vestite con abiti al cui interno spiccavano delle luci con i colori del marchio bavarese: bianco e blu. Cibo, vino e un ambiente raffinato ed elegante hanno accolto la trepidante attesa dei partecipati.
Guest Star il pilota reggiano Sergio Campana, campione della Formula 3 Italia nel 2011, che ha guidato la nuova vettura all’interno della concessionaria presentandola agli invitati.
Ma torniamo alla vera protagonista, la nuova Bmw Serie 4 in versione Coupè, disponibile nei prossimi mesi anche Cabrio, sostituisce i modelli con rispettiva carrozzeria dell’antecedente Serie 3, ora declinata nelle varianti Berlina 5 porte, Touring e GT (provata in precedenza).
Gli estimatori del marchio hanno un po’ storto il naso davanti a questa nuova nomenclatura, ricordando che la serie 3, oltre ad essere il modello più longevo della casa, porta con se una storia di grandi successi nel mondo delle competizioni.
Le motivazioni che hanno portato alla creazione della serie 4 e, in futuro, della serie 2 si ritrovano nelle versioni sportive dagli anni 70 agli anni 90, con le prestazionali coupè 635csi (E24) fino alle più recenti 850csi (E31), tutte le coupè sportive avevano in comune la numerazione pari, e con la futura M4 la storia continua..
La vettura si presenta nell’allestimento Msport con motorizzazione 2.0 diesel da 184cv (420d), per ora unica diesel a listino, disponibile anche in allestimento Modern, Sport e Luxury e con il 2.0 turbo benzina da 245cv (428i/xi) e 3.0 turbo benzina da 306cv (435i/xi).
Il frontale riprende gli stilemi delle nuove Bmw, ampi “reni” collegati ai proiettori da un sottile prolungamento del faro, ampie prese d’aria inferiori, cofano spiovente e linee tese, il tutto esaltato dagli “angel eyes” con illuminazione a led bianchi.
Lateralmente spicca la presa d’aria dietro alla ruota anteriore, presente anche sulla 3Gt, e la linea del tetto spiovente che culmina con un terzo volume compatto dell’area bagagliaio.
Il disegno del posteriore ricorda molto quello della sorella minore “3” e della maggiore “5”, personalmente molto bello ma non tutti i partecipanti sembravano entusiasti di questa somiglianza. Unica nota negativa, lo scarico con terminale cromato è un po’ piccolo e non conserva le proporzioni di una vettura sicuramente massiccia, ma evidentemente ai progettisti Bmw piace così visti i medesimi scarichi su serie 1 e 3.
Gli interni in alcantara e tessuto con trama a nido d’ape sono pressochè identici a quelli delle nuove versioni denominate sotto la lettera F (serie 1, 3, 5, 6), indubbiamente curati nei materiali e nell’assemblaggio, rifiniti alla perfezione, sportivi in questa declinazione Msport ma anche eleganti in versione Luxury con pelle beige sulla selleria e modanature scure.
Vettura davvero bella, troverà una concorrenza agguerrita nelle rivali Audi e Mercedes ma si farà valere.
Peccato per la direzione presa da Bmw, sta presentando modelli tutti molto simili, un po’ come la casa concorrente dei quattro anelli, che ha a listino vetture pressochè identiche se non per forme e dimensioni, ma l’anteriore e il posteriore non differiscono molto da modello a modello.
Nei prossimi giorni testeremo su strada questa vettura nella motorizzazione presentata al pubblico, il 2.0 diesel da 184cv (20d).