In occasione della presentazione ufficiale avvenuta sabato 5 e domenica 6 ottobre, non ci siamo fatti sfuggire la possibilità di testare su strada la vettura protagonista dell’evento svoltosi il 25 settembre presso la concessionaria Schiatti di Carpi (MO), occasione durante la quale è stata svelata in anteprima la nuova coupè del marchio bavarese: la Serie 4.
Rottura con la storia o ritorno alle origini sportive?
La storia sportiva del marchio Bmw è legata ad una lettera e ad un numero, M3. Parliamo del secondo modello della Serie 3, denominata E30, la vettura che dominò i campionati turismo dal 1987 al 1991, che divenne il sinonimo di berlina sportiva.
Declinata in allestimento 5 porte, touring, coupè e cabrio, dopo 5 generazioni (di cui solo 4 abbinate alla lettera M) vede dividersi in due vetture nominalmente diverse: la “classica” 3 berlina e touring, e la rivoluzionaria 4, attualmente solo coupè, ma in un futuro prossimo, anche cabrio.
Da una parte abbiamo la “rottura” col passato grazie al cambio del numero identificativo, dall’altra abbiamo un richiamo alle coupè sportive del passato come la serie 6 e l’eccentrica serie 8.
Per gli appassionati in astinenza da cavalli, tranquilli, avremo sia una M3 che una M4, spinte da un inedito 6 cilindri in linea di 3 litri, bi-turbo accreditato di 430cv e più di 500Nm di coppia. Divertente!
Su strada, 184cv per oltre 1.500kg sono abbastanza?
La vettura protagonista della prova è una 420d, con l’ormai collaudato 4 cilindri diesel da 2 litri, rivisto nella distribuzione e con potenza aumentata di 7cv rispetto alla precedente 320d coupè. Grazie all’accoppiata propulsore-cambio (un automatico ad 8 rapporti davvero gradevole e sportivo) si ha una dolcezza di guida degna di una gran turismo, benchè l’allestimento Msport comprenda cerchi da 19 e pneumatici RunFlat a spalla ribassata, e spostando il selettore in M/S si ha la possibilità di comandare il cambio in modalità sequenziale o, senza toccare i paddle al volante (ora tornati mono-funzione, a destra aumenta e a sinistra scala), si ha una cambiata tirando maggiormente la marcia per una risposta più sportiva della vettura.
In curva si comporta molto bene, stabile, reattiva e con la classica impostazione che uniche tutte le Bmw, uno sterzo preciso e diretto. Ci sono anche dei “ma” che riguardano proprio la motorizzazione in rapporto al peso, non certamente contenuto, della vettura, benchè la fluidità del motore sia una dote innegabile, la cavalleria non riesce a rendere “pronta” e aggressiva questa nuova coupè bavarese, stiamo pur sempre parlando del motore “entry level” fino a novembre, quando arriverà il 4 cilindri 2 litri benzina, anch’esso da 184cv.
Confidiamo nell’esuberante potenza della 428i/Xi da 245cv, nel mostruoso 435i/Xi da 306cv, nel grintoso diesel 430d/Xd da 256cv e nel 435d/Xd, un 3 litri diesel bi-turbo da 313cv.
Il mercato italiano saprà apprezzare questa vettura in abbinamento al 2 litri diesel provato su strada grazie ai consumi contenuti, benchè la vettura non vanti un prezzo contenuto e gli optional (numerosi) non siano “regalati”.
L’auto sarà commercializzata a partire da 41.200€ per la 420d, 43.900 per la 428i e 51.700€ per la 435i, quest’ultime a benzina.
Per le motorizzazioni previste per novembre, si parte dai 37.600€ per la 420i, 51.500 e 57.000€ rispettivamente per la 430d e la 435d.
La vettura in prova ha un prezzo di listino di oltre 52.000€ e 395,20€ di bollo annui.
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