CARPI- Ancora amaro il “Cabassi” per il Carpi di Stefano Vecchi. Quella che nella passata stagione era stato un fortino sul quale costruire la corsa promozione, in questa stagione pare essere il più angusto dei luoghi in cui giocare. Si perchè il Carpi dei suoi 17 punti ne ha totalizzati solamente 5 fra le mura “amiche”, frutto dei due pareggi contro Brescia e Latina e dell’unica vittoria casalinga giocata in serale contro il Novara giocata di fronte al Vescovo di Carpi.
Nulla da dire sul Siena di Beretta, gran squadra con un centrocampo che non centra assolutamente nulla con la serie cadetta; Valiani, Vergassola e D’Agostino sono un lusso in serie B e a Carpi hanno dato sfoggi odi tutte le loro qualità. MA il Siena non è solo forte nella zona mediana: Grillo e soprattutto Angelo hanno spinto per tutti i 90 minuti e la coppia di attaccanti Rosina-Giannetti sono stati due costanti pericoli per la porta di un positivo Nocchi. Forse solo la difesa formata dal terzetto di centrali Della Fiore-Feddal-Matheu non è parsa diga invalicabile, tuttavia è lo stesso riuscita ad uscire indenne dal “Cabassi” complice la solita imprecisione sotto porta dei biancorossi.
Del Carpi poco da dire: difesa così così, con Pesoli abbastanza superficiale, centrocampo ottimo a reggere l’urto senese solo nel primo tempo e attacco con il solo Sgrigna ad inventare e Mbakogu a sprecare troppo. Va detto che la miglior occasisone non è capitata sui piedi di un attaccante ma su quelli di Romagnoli che a tu per tu con Lamanna dentro l’area piccola incredibilmente ha mancato il gol del pari.
“Moviolisticamente” parlando c’era un rigore netto per parte e la doppia ammonizione di Lollo nel giro di una manciata di minuti e parsa quantomai severa.
Ora il Carpi è atteso dalla trasferta di Pescara, contro una squadra che segna tantissimo ma concede altrettanto. Della squadra abruzzese fari puntati sullo spaventoso reparto offensivo che può vantare assoluti top player per la categoria tra i quali Mascara, Cutolo, Maniero, Ragusa, Vukusic e Sfrozini. Carpi che non dovrà fare l’errore di guardare la classifica che vede la squadra di Marino nella parte destra; la squadra di Vecchi perderà per squalifica Lollo, finora perno fondamentale del centrocampo, ma riabbraccerà Fabio Concas.
Si spera dunque nel solito Carpi bello e letale da trasferta anche se tutti nell’ambiente siamo consapevoli che per centrare la salvezza il Carpi i punti dovrà cominciare a farli soprattutto in casa.
TABELLINO
CARPI (4-4-1-1): Nocchi 6; Poli 6 (64’ Di Gaudio 6.5), Pesoli 5.5, Romagnoli 5.5, Gagliolo 6 (87’ Kirilov S.V.); Letizia 6, Memushaj 6, Porcari 6 (76’ Inglese S.V.), Lollo 5; Sgrigna 6, Mbakogu 6. A disp.: Kovacsik, Pasciuti, Bertoni, De Vitis, Della Rocca, Çani. All.: Vecchi.
SIENA (5-3-2): Lamanna 6.5; Matheu 6.5, Dellafiore 6, Feddal 6.5; Angelo 7, Vergassola 7, D’Agostino 7 (67’ Schiavone 6.5), Valiani 7, Grillo 7 (87’ Milos S.V.); Rosina 7.5, Giannetti 7. A disp.: Farelli, Bonifazi, Mannini, Spinazzola, Paolucci, Rosseti, Scapuzzi. All.: Beretta.
Arbitro: Merchiori di Ferrara
Ammoniti: Mbakogu (C), Angelo (S), Feddal (S), Lollo (C), Giannetti (S), Di Gaudio (C), Letizia (C), Memushaj (C)
Espulsi: 77’ Beretta (All. S) per proteste, 81’ Lollo (C) per doppia ammonizione
Calci d’angolo: 6 – 11
Recupero: p.t. 0; s.t. 3’
PAGELLE
NOCCHI 6: “Timo” premia il coraggio del suo mister nel riproporlo dopo l’errore di Modena con una bella prestazione. Inclpevole sul gol di Vergassola impreziosice la sua prova con un paio di belle parate che evitano che il Siena passi a Carpi con un risultato più rotondo.
POLI 6: Buona prova di Fabri che contiene Grillo per tutta la partita. Non si spinge molto in escursioni avanzate ma è abbastanza capibile visto i grandi contropiedisti nelle file della squadra toscana. Lascia il posto nella ripresa a DI GAUDIO 6.5 al 64′, che sbilancia la squadra ma conferisce maggior brio e imprevedibilità alla manovra dei padroni di casa. Recrimina il Carpi per l’atterramento proprio di Totò che viene addirittura ammonito per simulazione. La sua esclusione iniziale è con tutta probabilità da attribuire alla pesantezzaa del campo che sicuramente limita le sue grandi doti di corsa palla al piede.
PESOLI 5.5: Troppo suerficiale in certe situazioni, specialmente nella ripresa, dove un suo errore su un innoquo lancio dalla retrovie spiana la strana al contropiede orchestrato da Giannetti e Rosina, con quest’ultimo atterrato proprio dal capitano del Carpi in ripiegamento e graziato dall’arbitro che concede solo un calcio d’angolo scatenando le proteste della panchina del Siena. Anche sul gol del Siena non è del tutto incolpevole perdendo Vergassola sul passaggio illuminante di Rosina
ROMAGNOLI 5.5: Partita tutto sommato buona da parte di Simone che però ha il grande demerito di non concludere a rete un pallone splendido con il quale Mbakogu lo smarca solissimo davanti a Lamanna. Per il resto controlla abbastanza bene un giocatore come Giannetti che ha un futuro radioso davanti a sè.
GAGLIOLO 6: Partita generosa del “Gaglio” che ha un cliente pessimo come Angelo da gestire. Provvidenziale un salvataggio di testa ad anticipare Giannetti solissimo praticamente sulla linea di porta. Una prodezza che ricorda per molti versi quella compiuta 7 giorni fa che poi diede il là alla rimonta. Stavolta il risultato non è stato lo stesso purtroppo per i colori biancorossi. Esce stremato al 87′ lasciando il posto ad un KIRILOV (s.v.) che non avrà modo di incidere in questa partita.
LETIZIA 6: Mister Vecchi lo preferisce, anche per le condizioni del campo, a Di Gaudio dirottando Lollo sulla fascia sinistra. Partita buona del tornante del Carpi che si propone con buona lena nella metà campo bianconera e verso la fine del primo tempo prova a trovare la via del gol con una sgroppata di 40 metri conclusa con un tiro deviato provvidenzialmente in corner da Della Fiore. Cala nella ripresa ma come del resto tutta la squadra.
PORCARI 6: Il voto è una media tra il 7 pulito del primo tempo e il 5 opaco della rirpesa. Probabilmente il calo è dovuto anche alle poche ore di sonno accumulate nei giorni antecedenti alla partita dovuto alla nascita del figlio. Primo tempo tutto grinta e passaggi illuminanti, ripresa nervosa cn molti appoggi anche apparentemente non complicatissimi sbagliati. Esce al 76′ per INGLESE (s.v.) che non inciderà nella partita.
MEMUSHAJ 6: Fa strano vedere una partita “normale” di Memu che nella giornata di oggi al contrario del solito non calcia mai in porta. Nonostante ciò è l’unico a metà campo che riesce a compiere cambi di velocià palla al piede e specialmente nel primo tempo un suo preziosismo ( complice un liscio di Angelo ) mette Mbakogu a tu per tu con Lamanna. Occasione non sfruttata incredibilmente per impreciasione nel controllo della palla.
LOLLO 5: La peggior partita da quando veste la maglia biancorossa. Spiace molto dare un’insufficienza ad un ragazzo d’oro oltre che a un professionista serissimo. Ma oggi al di là delle due ammonizioni in pochissimi minuti che lasciano il Carpi in inferiorità numerica nel rush finale, lascia una prateria ad Angelo che molto spesso arriva con grandissima facilità al cross. La sua assenza peserà tantissimo a Pescara, visto che nella maggior parte dei casi la sua assenza è coincisa con una sconfitta.
SGRIGNA 6: E’ obbiiettivamente l’unico attualmente nella rosa del Carpi con il fosforo, la lucidità e l’esperienza per poter ribaltare le situazione anche nel momento in cui si mettono male. Oggi sforna assist e giocate illuminanti ma il solito problema del poco peso e incisività in fase offensiva fa si che non si concretizzino mai le sue illuminanti imbeccate. Nella ripresa, complice il calo di rendimento e l’arretramento del baricentro è costretto ad arrestrare almeno una ventina di metri per poter ricevere palloni giocabili. Impreca, e a giusta ragione, nel momento in cui Mbakogu in contropiede, dopo 60 metri di corsa non lo serve tutto solo appostato in area preferendo la conclusione.
MBAKOGU 6: Il voto potrebbe tranquillamente essere più alto ma a pesare come un macigno è la sua imprecisione al momento di finalizzare l’azione. E al Carpi non possono più bastare le sue ottime giocate e le sue accelerate fulminanti; il Carpi ha bisogno di un finalizzatore e in questo assetto tattico, essendo lui, deve necessariamente aggiustare la mira ed essere più freddo al momento della conclusione. Già da Pescara la squadra avrà bisogno dei suoi gol.
MISTER VECCHI 6: Azzeccata la mossa di riproporre Nocchi dandogli fidcucia dopo l’errore del Braglia. L’ex stabbiese lo premia con una buona prestazione senza sbavature, essendo incolpevole nell’azione del gol del Siena che poi risulterà decisivo. Anche la mossa di lasciare Di Gaudio per lanciare Letizia sia per avere più copertura sul lato del temibile Grillo, sia per la pesantezza del campo che limita fortemente le qualità del folletto di Palermo. La sensazione è sempre quella che stia facendo il massimo con ciò che ha a disposizione. Poi la fortuna nella partite casalinghe non è certo dalla sua. Trend da invertire molto alla svelta poichè quota 50 è ancora molto importante ed è impensabile che il Carpi possa continuare a vincere in trasferta.