CARPI– E’ un Concas serio e concentrato quello che si presenta in sala stampa per la classica intervista infrasettimanale. L’attuale top scorer stagionale con tre reti parla a 360° con particolare attenzione alla sfida di Sabato al Varese che “Cico” vivrà da ex.
“Cico” per la prima volta un tuo gol non è conciso con una vittoria del Carpi; scherzi a parte com’è l’umore nello spogliatoio dopo questa pesante sconfitta?
“Eh, certamente non siamo felici di non riuscire a non trovare quella continuità di risultati che ci vedrebbe in una zona decisamente più tranquilla di classifica”.
Se ho capito bene intendi che sarebbe necessario sostituire qualche sconfitta con dei pareggi?
“Esattamente! Pediamo troppe partite e vista la nostra difficoltà più psicologica che altro, a trovare il gol, quando andiamo sotto facciamo molta fatica a recuperare. Dobbiamo imparare dagli errori fatti ed essere più cinici già a partire da Sabato dove arriva una grande squadra”.
Il Pescara non sembrava una squadra imbattibile, peccato non aver portato a casa nemmeno un punto…
“Assolutamente… la partita si è messa subito male con il primo gol un pò così così, e l’immediata espulsione di Ale (De Vitis) per doppia ammonizione. Con questo non voglio alludere che l’arbitraggio abbia condizionato la partita. Abbiamo giocato male e siamo stati puniti, tutto qui.
Il Varese ha appena cambiato allenatore, via una vecchia conoscenza biancorossa come Sottili, dentro Gautieri che a mio avviso l’anno scorso con suo Lanciano ha sorpreso tutti per la qualità del gioco. Quali insidie?
“Hai detto bene tu, squadra che ha già vinto la prima partita dal cambio di allenatore ha nel suo collettivo giocatori importanti come Neto, Zecchin e soprattutto Pavoletti, che al momento sta dimostrando di essere fra i più forti attaccanti della serie B”.
Se dovessi segnare pensi di esultare?
“Assolutamente si, ci mancherebbe! Non perchè abbia qualcosa contro il Varese o i suoi tifosi, anzi sono grato a loro per avermi dato in passato l’opportunità di assaggiare la Serie B, però ora sono un giocatore del Carpi, e devo dar tutto per questa maglia. Il gol è sempre una gioia immensa che voglio condividere con compagni e tifosi gustandomela a pieno.
Un ultimo pensiero al tuo conterraneo Fabrizio Poli…
“Un dispiacere immenso. Fabri è una pedina fondamentale per il nostro gruppo ma soprattutto è un ragazzo d’oro che non meritava questa sfortuna. Posso solo digli a nome di tutta la squadra che gli siamo vicini e Sabato proveremo a vincere anche per lui”.