Verrà presentato lunedì 9 dicembre alle ore 21.00, presso il teatro comunale la nuova opera editoriale della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.
Il volume dal titolo “Gioco di sguardi” è dedicato alla fotografia e ai fotografi, professionisti e dilettanti, attivi a Carpi tra Otto e Novecento e, senza voler essere né una storia della fotografia a Carpi né una storia di Carpi attraverso le immagini, si propone come una ricerca, estesa e capillare, in questo campo.
L’opera nasce dalla volontà di condividere il materiale fotografico esaminato o pervenuto durante la stesura delle ultime pubblicazioni della collana della Fondazione, un «variegato patrimonio di immagini fotografiche, un caleidoscopio di volti, luoghi e ambientazioni che, opportunamente identificati e studiati, documentano in presa diretta il passato della città e della sua gente», sia nella consapevolezza della posa per un ritratto in studio, sia nella naturalezza di un’istantanea scattata in occasione di un evento.
Dopo il saggio introduttivo di Roberta Russo (Fondazione Fotografia Modena), che esamina la nascita e lo sviluppo della tecnica fotografica, il prof. Alfonso Garuti propone un’indagine sui primi fotografi attivi a Carpi e sui disparati usi documentati fin dalle origini dell’immagine fotografica, con particolare attenzione alle cartoline d’epoca con vedute cittadine. Quindi la prof.ssa Anna Maria Ori presenta una serie di ritratti provenienti da album di famiglie carpigiane, accompagnati da brevi notizie biografiche dei personaggi identificati, e la ricostruzione di alcuni eventi della vita della città attraverso le immagini fotografiche.
Molte fotografie sono inedite, soprattutto fra i ritratti, che restituiscono un quadro abbastanza sfaccettato della classe agiata di fine Ottocento. In alcuni casi, proprio la volontà di capire meglio il contesto in cui collocare le fotografie ha portato a riscoprire momenti usciti dalla memoria collettiva, come i voli sul territorio carpigiano di Marcello Serrazanetti, Guido Corni e Giacomo Bassoli dall’aeroporto di Cortile del 1910.
Dopo i saluti del vicepresidente della Fondazione, l’avv. Riccardo Pelliciardi e del Consigliere di Amministrazione Silvio Pederzoli, l’opera è presentata dal coordinatore editoriale della Fondazione, prof. Elia Taraborrelli, dal direttore editoriale prof.ssa Anna Maria Ori e dal giornalista de La Repubblica Michele Smargiassi.
L’ingresso in teatro è libero fino a esaurimento posti. Al termine della presentazione, il volume è consegnato in omaggio.
La distribuzione continua nei giorni successivi in corso Cabassi 4 dove, per poterlo ricevere, è richiesta una donazione di 7 euro che la Fondazione devolverà interamente per il ripristino delle scuole del territorio colpite dal sisma.