CARPI- In tanti con tutta probabilità avrebbero firmato per un pareggio a Bari prima della partenza della squadra verso la Puglia che avrebbe significato dare per la prima volta nella stagione continuità di risultati. Tuttavia dopo una partita del genere l’amarezza non può che essere tanta, perchè il Carpi, dopo esser andato sotto per un gol di Ceppitelli propiziato dall’ennesimo errore di Nocchi, aveva decisamente preso le redini del gioco e si era portato in vantaggio con una fantastica doppietta di un’incontenibile Jerry Mbakogu.
Ma analizziamo i fatti con ordine: Carpi che scende in Puglia con il chiaro intento di fare la partita e anche grazie allo schieramento ultraoffensivo disegnato da mister Vecchi con la presenza di Sgrigna, Concas, Di Gaudio e Mbakogu in contemporanea.
Inizio di gara che premia immediatamente la spregiudicatezza del modulo dell’allenatore emiliano con il Carpi a cingere d’assedio la metà campo del Bari e rischiando solo verso il 15′ con Galano abile a coordinarsi e calciare verso la porta di Nocchi, bravo con un tuffo plastico a mettere in corner. Quella della supremazia territoriale è un’illusione breve che Ceppitelli cancella con un colpo di testa al minuto 22′ raccogliendo un cross di Galano sul quale è marchiano l’errore in uscita di Nocchi. La botta a freddo non solo non abbatte i biancorossi ma li carica agonisticamente e li trascina verso l’immediato pari, 5 minuti più tardi con una prodezza di Jerry Mbakogu il quale è poderoso nel raccoglie un passaggio proveniente dalle retrovie e da solo contro tre difensori del Bari a trovare la maniera di liberarsi per il tiro e insaccare di potenza sotto l’incrocio dei pali della porta difesa da Guarna. 1-1 che resta fissato fino alla fine del primo tempo nonostante il riagguantato pari avesse galvanizzato ulteriormente la formazione ospite.
Ripresa che incomincia con lo stesso canovaccio tattico della prima frazione: in poche parole, pochi tatticismi, ritmo indiavolato e continui capovolgimenti di fronte a strappare applausi al rado pubblico di scena al “Sanb Nicola”. Carpi che col passare dei minuti torna in cattedra e l’ingresso di Kirilov per un’acciaccato Sgrigna rinvigorisce ulteriormente le folate offensive dei Vecchi Boys che al quarto d’ora passano in vantaggio meritatamente con un’altra perla di Jerry “the killer” Mbakogu. Strepitoso questa volta l’attaccante nigeriano nel raccogliere un cross dalla destra frutto del fraseggio tra Letizia e Kirilov, intuire la finta di Concas, resistere al ritorno dei centrali pugliesi, e scaricare sotto l’incrocio dei pali in acrobazia un tiro potentissimo che lascia basito il povero Guarna. Sembra oggettivamente fatta: il Bari non sembra in grado di contrattaccare e nonostante i cambi di Aberti la musica non cambia, anzi è il Carpi a sfiorare il terzo gol con Kirilov che da due passi manca la deviazione vincente su cross illuminante di Di Gaudio. Ma proprio mentre il Carp igià assaporava la seconda vittoria consecutiva arriva inesorabile l’immeritata doccia gelata: è il 92′ quando Galano sfugge alle cure di Letizia e dalla destra mette al centro un cross per nulla irresistibile (sul quale Nocchi esce ancora a vuoto), abile Statella a controllare, mandare fuori tempo Sperotto e trafiggere nocchi che nel frattempo non era nemmeno rientrato in porta.
Un punto che premia oltre i propri meriti il Bari e nega al Carpi due punti che avrebbero sicuramente a Vecchi di preparare con più tranquillità la sfida di sabato contro la capolista Palermo.
TABELLINO
BARI (4-2-3-1) Guarna 6; Sabelli 5.5, Ceppitelli 6.5, Chiosa 5.5, Calderoni 6; Sciaudone 6, Fossati 6 (32’st Lugo 5.5); Galano 7, Fedato 5 (18’st Joao Silva 6), Defendi 5 (29’st Statella 6.5); Marotta 5. A disposizione: Pena, Vosnakidis, Beltrame, Polenta, De Falco, Romizi. All. Alberti 6
CARPI (4-1-4-1) Nocchi 4.5; Letizia 6.5, Pesoli 6, Romagnoli 6, Sperotto 6.5; Porcari 6; Di Gaudio 6 (42’st Bertoni s.v.), Concas 6, Memushaj 6.5, Sgrigna 6 (6’st Kirilov 6.5); Mbakogu 7.5 (30’st Inglese 6). A disposizione: Kovacsik, Della Rocca, Liviero, Lollo, De Vitis. All. Vecchi 6.5
ARBITRO: Bruno di Torino 6.5
MARCATORI: 22’pt Ceppitelli (B), 27’pt e 16’st Mbakogu (C), 46’st Statella (B)
AMMONITI: Romagnoli (C), Fossati (B), Chiosa (B), Calderoni (B)
PAGELLE
NOCCHI 4.5: Siamo alle solite; ormai la scusa gioca bene in casa e fa qualche errore in trasferta francamente non è più sopportabile. Parte anche discretamente parando in tuffo un tiro scoccato da Galano sul suo primo palo, poi il vuoto. Il primo gol è decisamente da addebitare a lui a livello di responsabilità, avendo clamorosamente sbagliato il tempo dell’uscita consentendo a Ceppitelli di spingere il pallone in porta in maniera più che agevole. Nella ripresa non va meglio con altri interventi pittoreschi disinnescati per fortuna del Carpi dall’attenta coppia di difensori centrali. Anche il gol del pareggio è imputabile in parte a lui che non esce a bloccare un cross per nulla irresistibile di Galano spalancando di fatto la porta a Statella. La realtà è che questo ragazzo, se impegnato con regolarità dalla squadra avversaria va in chiaro imbarazzo non aiutato certo dai suoi fondamentali. Una squadra che punta a salvarsi deve poter contare su un estremo difensore decisamente più affidabile.
LETIZIA 6.5: Buona partita di Gaetano che in un campo “largo” può dare sfoggio di tutte le sue qualità atletiche e tecniche soprattutto in fase d’attacco. Suo il bel cross per il gol del momentaneo 1-2 di Mbakogu, ma la sua prova è caratterizzata da continue sgroppate che mettono in grave imbarazzo la retroguardia pugliese. Decisamente siamo vicini al Letizia ammirato specialmente nella parte finale della scorsa stagione.
PESOLI 6: Qualche imprecisione in fase di impostazione, dove come spesso capita “gigioneggia” un po’ troppo con il pallone tra i piedi ma tuttosommato una prova positiva con poche sbavature difensive. Lui e Romagnoli controllano con scioltezza il decisamente poco pericoloso e mal rifinito Marotta. Una prova che lascia dunque ben sperare in vista della sfida di Sabato al Palermo dotato di ben altri valori nel reparto avanzato.
ROMAGNOLI 6: Stesso discorso fatto per Pesoli. Partita positiva, senza sbavature difensive ma senza eccellere. Non punge in proiezione offensiva nei numerosi calci piazzati del quel il Carpi ha potuto usufruire. Non rapidissimo nell’uscire su Statella nell’azione che porterà al definitovo gol del 2-2
SPEROTTO 6.5: Decisamente buono l’esordio stagionale per “Spero” che risponde con una bella prestazione a tutti coloro avevano accolto con scetticismo la notizia del suo impiego da titolare a discapito di Liviero. Unica sbavatura nel finale proprio su Statella che lo salta netto nel cuore dell’area prima di calciare nello specchio della porta.
MEMUSHAJ 6.5: Altra prova tutta cuore e polmoni per Memu che ormai non fa più notizia. Copre benissimo il campo e non fa rimpiangere l’assenza di un mastino come Lollo recuperando una quantità incredibile di palloni e facendo ripartire le azioni spesso palla al piede.
PORCARI 6: Partita di grande sacrificio, tanta corsa e qualche buon pallone giocato ma pare un pochino a corto di fiato specialmente nel finale di gara. Probabilmente avrebbe bisogno di rifiatare un pochino e il suo alter ego in squadra Bertoni pare avere tutte le carte giuste per non farlo rimpiangere.
DI GAUDIO 6: Qualche guizzo importante del “folletto” di Palermo che specialmente nella ripresa mette al centro un pallone d’oro non capitalizzato da Kirilov. Giusto utilizzarlo il più possibile visto lo stato di grazia a livello atletico che sta attraversando. Mister Vecchi punta tantissimo su di lui adattando spesso e volentieri il modulo per consentirgli di esprimere al massimo le sue qualità. (dal 42’ st BERTONI s.v.)
CONCAS 6: Partita generosa ma meno brillante del solito. Anche per lui vale lo stesso discorso fatto per Procari, ovvero pare leggermente in debito di ossigeno. Nella ripresa passa sulla linea mediana e anche li fa bene dando più copertura e solidità al centrocampo biancorosso coprendo le sgroppate di Kirilov.
SGRIGNA 6: Non è lo Sgrigna ammirato contro il Varese, ma resta comunque uno dei pochi giocatori in questa rosa ad avere superiori qualità tecniche e capacità di toccare con classe ed efficacia il pallone. Nella ripresa esce per un dolorino ma più probabilmente per evitare un’ammonizione che ne avrebbe privato il suo utilizzo Sabato prossimo nella sfida casalinga al Palermo. (dal 6’ st KIRILOV 6.5: Vivace, in palla ma sprecone. Era decisamente una partita adatta a lui non solo per le dimensioni del campo ma anche e soprattutto perché il Bari è squadra che non pressa in maniera asfissiante. Lui ne approfitta immediatamente innescandosi subito in funnamboliche percussioni sulla fascia destra. Manca la gioia personale arrivando leggermente in ritardo su un perfetto cross dalla sinistra suggeritogli da Di Gaudio. Reclama più spazio e le prestazioni gliene danno donde).
MBAKOGU 7.5: Piacere mi chiamo Jerry, e sono letteralmente devastante! Partita mostruosa dell’attaccante nigeriano che da sfoggio di tutte le sue qualità. Non che non le avesse già fatte notare nelle precedenti apparizioni, ma oltre alla grande fisicità, alla grande precisione nelle spizzate per i compagni, alla grande corsa e alle sue accelerazioni fulminanti in questa partita Mbakogu mostra al mondo anche la sua ottima vena realizzativa. Due gol da vedere e rivedere: il primo è un saggi odi razionale prepotenza atletica e balistica, il secondo è freddezza e qualità acrobatica. Insomma un attaccante che se servito a dovere e in perfetta forma fisica a poco da invidiare ai suoi colleghi più illustri già ben oltre la doppia cifra. Bravo Cristiano Giuntoli a credere in lui e strapparlo con forza al Padova nonostante venisse da un grave infortunio. (dal 30’st INGLESE 6: il “Bimbo” inanella un’altra buona prova lottando e strappando applausi con un doppio tunnel con il quale lascia sul posto Calderoni e Chiosa che lo avevano chiuso all’altezza della bandierina del corner. Lotta, sgomita e dialoga con il suo “gemello” Kirilov. Ha decisamente superato con merito Cani nelle gerarchie di Vecchi affermandosi come più credibile alternativa a Mbakogu al centro dell’attacco.
MISTER VECCHI 6.5: Un grosso bravo va fatto anche al nostro mister! Coraggioso nel schierare un’atteggiamento ultra-offensivo da contrapporre alla freschezza atletica dei pugliesi. Azzecca tutti i cambi inserendo i giovani Kirilov, Inglese e Bertoni che danno il loro apporto e si dimostrano all’altezza dei giocatori ai quali erano subentrati. Pare avere ogni giorno che passa più feeling coi suoi ragazzi che lo ascoltano, lo seguono e mettono in pratica i suoi insegnamenti divertendo con un calcio veloce e spettacolare. Se solo avesse già a disposizione un paio di pedine nei ruoli cardine probabilmente avrebbe già portato il Carpi in zone più tranquille di classifica….