CARPI- Come sempre pirotecnico Totò Di Gaudio, non solo in campo dove si sta confermando pilastro inamovibile anche nella serie cadetta ma anche ai microfoni della stampa nella classica intervista di metà settimana.
Allora Totò secondo te il 2-2 di Bari sono due punti persi o uno guadagnato?
“Assolutamente un punto guadagnato! Abbiamo fatto un’ottima partita e abbiamo sfiorato la quinta vittoria esterna su un campo che vi assicuro è tutto fuorchè semplice da espugnare. Non dimentichiamo che questo pareggio ci consente di dare finalmente un minimo di continuità di risultati che speriamo di proseguire contro una corazzata come quella rosanero”.
Hai anticipato tu la domanda, contro un Palermo revitalizzato dalla cura Iachini quante chance ha il Carpi di fare risultato?
“Noi stiamo preparando nei minimi particolari la sfida alla squadra della mia città, non lasceremo nulla al caso e non partiamo assolutamente battuti. Al Palermo bisogna portare tanto rispetto, in quanto a mio parere è la squadra più forte del campionato, ma noi non dobbiamo avere nessuna paura. Ma non solo del Palermo, di nessuno”!
E’ indiscutibilmente una partita particolare per te, palermitano di nascita e rosanero nel cuore, ma se dovessi segnare esulteresti?
“Guarda mi scappa da ridere perchè ne parlavo qualche giorno fa con mio fratello. Sarà un’emozione unica giocare contro le maglie rosanero ma se dovessi segnare esulterei perchè Carpi ormai è casa mia e io sento questa maglia ormai come una seconda pelle”.
Avevi anche una dedica particolare giusto?
“Assolutamente si, noi Sabato vogliamo vincere a tutti i costi per dedicarla A Fabrizio Poli che ha subito uno sfortunatissimo infortunio e starà fuori per un pò. Lui è uno dei senatori come me di questa squadra, uno che da più di quattro anni tira la carretta e sinceramente tutti avremmo voluto che si godesse di più questa serie B della cui conquista è stato uno dei protagonisti assoluti”.
Ieri Sera è stato presentato il Dvd “Una maglia nella Storia” che oltre che raccontare il percorso del Carpi nella sua storia fa rivivere intensamente la scalata della passata stagione alla cadetteria, ti abbiamo visto decisamente emozionato in platea…
“Eh mi avete beccato (ridendo)…. Vi assicuro che rivivere quelle emozioni raccontate così bene in questo fil-documentario mi ha fatto emozionare enormemente. Me come gli altri presenti in sala (Concas, Pasciuti, Bianco) tutti protagonisti di quella scalata e ancora qui a difendere questa maglia e questi colori. Il boato del “Cabassi” suo mio gol al SudTirol in casa che ci ha aperto le porte della finale poi……. da pelle d’oca”.