PADOVA – Serviva una prestazione importante a Padova da parte dei ragazzi di mister Vecchi, bloccati in casa anche sopra i propri meriti dalla cinica Ternana di mister Tesser. Detto-fatto: il Carpi sfodera una prestazione sontuosa sotto tutti i punti di vista; tuttociò nonostante l’assenza di un giocatore fondamentale come Memushaj rimpiazzato alla grande da un Pasciuti che non finisce mai di stupire. E dire che la partita si era presentata tutt’altro che in discesa con un vantaggio carpigiano (firmato da Sgrigna su rigore) riagguantato proprio sul finire di primo tempo da Musacci abile a trasformare un rigore generoso per inesistente fallo di Pesoli su Di Matteo.
Ripresa che pare spianare la strada agli uomini di Mutti con un rigore questa volta netto concesso per un intervento irruento nel cuore dell’area sul veterano Rocchi. Ma uno strepitoso Simone Colombi riscatta tanti mesi di critiche disinnescando con uno splendido tuffo sulla propria sinistra il rigore dello specialista Musacci. Si resta sull’1-1 ma l’inerzia della partita cambia e il Carpi trova il vantaggio con un chirurgico Pasciuti che infila un pallone deliziosamente recapitatogli da Lollo fra le gambe dell’incolpevole Mazzoni.
Da questo momento il Carpi è un fiume in piena che travolge un fragile Padova rimasto per di più in 10 uomini per l’espulsione di un ingenuo Di Matteo che per una vistosa trattenuta si fa sanzionare per la seconda volta con il cartellino giallo. Il vero gioiello lo mette a segno Lorenzo Lollo che segna una rete strepitosa, mix perfetto di forza, equilibrio e talento insaccando la palla sotto l’incrocio dei pali della porta difesa da Mazzoni con un potente destra ad incrociare.
Non è tutto, nella partita che segna l’esordio di due dei nuovi acquisti Legati e Acosty, non poteva che esserci un finale ancor più dolce: a mettere la ciliegina su una torta quanto mai gustosa ci pensa il pezzo pregiato del mercato invernale carpigiano, ovvero Matteo Ardemagni. Il nuovo idolo dei supporters biancorossi infatti scatta sul filo del fuorigioco e con freddezza glaciale infierisce sul malcapitato Mazzoni segnando il definitivo 1-4 e andando a condividere la propria gioia sotto la curva ospiti gremita dagli oltre cento tifosi biancorossi.
Ora la truppa di mister Vecchi, messa in cassaforte questa fondamentale vittoria, che rilancia i biancorossi a quota 33 in classifica, tornerà al lavoro Lunedì per preparare la delicata e impegnativa sfida allo Spezia di Devis Mangia Sabato allo stadio “Cabassi”.
TABELLINO
PADOVA (4-3-3): Mazzoni 5; Santacroce 5, Benedetti 5, Carini 4,5, Di Matteo 4,5; Moretti 5,5 (Melchiorri 5,5), Musacci 6, Cuffa 5,5; Pasquato 5,5, Rocchi 5 (Osuji s.v), Improta 5,5 (Vantaggiato s.v). All. Mutti.
CARPI (4-1-4-1): Colombi 7; Letizia 6, Pesoli 6 (Legati s.v), Romagnoli 6, Gagliolo 6; Porcari 6,5; Concas 6, Lollo 8, Pasciuti 7.5 (Bianco s.v), Sgrigna 6 (Acosty s.v); Ardemagni 7.5. All. Vecchi.
Marcatori: 42′ rig. Sgrigna (CAR), 44′ rig. Musacci (PAD), 53′ Pasciuti (CAR), 71′ Lollo (CAR), 79′ Ardemagni (CAR)
Ammoniti: 19′ Musacci (PAD), 37′ Lollo (CAR), 42′ Carini (AD), 42′ Di Matteo (PAD), 65′ Concas (CAR), 72′ Rocchi (PAD)
Espulsi: 70′ Di Matteo (PAD) per doppia ammonizione.
PAGELLE
COLOMBI 7: Prova di assoluta personalità per Simone che in uno stadio a lui ostile sfodera una prova maiuscola impreziosita dal rigore disinnescato a Musacci che cambia decisamente l’inerzia alla partita. Carpi si aspettava un portiere che potesse dare maggiore sicurezza nella seconda parte di campionato, invece grazie agli sforzi del Patron Bonacini si trova in casa un top player per la categoria.
LETIZIA 6: prova generosa in fase di spinta ma ha il demerito, come a Bari in occasione del 2-2 a tempo praticamente scaduto di non effettuare un disimpegno efficace e in questo caso di spianare la strada a Di Matteo, sul finire del primo tempo, che poi si procurerà un generoso calcio di rigore nello scontro con Pesoli.
PESOLI 6: Sicuramente la decisione di concedere il rigore per il suo intervento pare quantomeno generosa; tuttavia è un dato di fatto che l’intervento, Emauele l’abbia effettuato in maniera decisamente irruenta. Per il resto pochi patemi vista la scarsa incisività del Padova negli ultimi 20 metri. (LEGATI s.v.)
ROMAGNOLI 6: Lavoro abbastanza ridotto per Simone quasi mai impensierito o messo all’opera da un attacco timido e spuntato. Il lavoro comincerà a diventare più gravoso a partire da Sabato quando arriveranno clienti del calibro di Giannetti.
GAGLIOLO 6: Prova di grande generosità per un centrale che addirittura la scorsa stagione faticava a trovare posto. La domanda è… quanti centrali mancini ci sono in Serie A capaci di giocare come lui anche sull’out di sinistra…?
PORCARI 6.5: Il solito faro del centrocampo; illuminanti le sue sventagliate di una precisione incredibile. Fiato e qualità dunque per un centrocampista decisamente revitalizzato da questa prima parte di parentesi carpigiana.
LOLLO 8: Come già accaduto viene da chiedersi cosa possa esser mai esser passato nella testa dei dirigenti spezzini nel momento in cui abbiamo deciso di regalare Porcari e Lollo al Carpi e di rimpiazzarlo con Moretti e Bovo poi prontamente ceduti in questa appena conclusa finestra invernale di mercato. Parlando della partita Lorenzo continua a sorprendere tutti; tatticamente è assolutamente fondamentale per gli equilibri tattici di mister Vecchi, ma quello fatto oggi va oltre. Una quantità esagerata di palloni recuperati e di interdizioni andate a buon fine, ma soprattutto una percentuale elevatissima di passaggi andati a buon fine. E poi… una rete da cineteca, che ricorda molto la prodezza di Shevchenko in un Milan-Juve di qualche anno fa, un mix esplosivo di opportunismo ( nel recuperare un pallone vagante al limite dell’area ), prepotenza fisica (nel vincere il coast to coast) e precisione chirurgica con la parabola scoccata verso la porta di Mazzoni. E pesare che il Carpi con due lire lo ha riscattato a titolo definitivo….. un monumento a Giuntoli no?
PASCIUTI 7.5: Puoi scandagliare il mercato in lungo e in largo ma tanto prima o poi l’eterno Pasciu torna a spiccare alla ribalta tornando sempre e comunque fondamentale. Partita sontuosa fatta di duttilità tattica e dinamismo atletico, non solo il bellissimo gol ma anche una prestazione da mezzala che mette in costante inferiorità il non irresistibile centrocampo patavino. (BIANCO s.v.)
CONCAS 6: Partita generosa da parte di “Cico” che con i suoi inserimenrti e i suoi continui tagli nel cuore della difesa padovana porta via uomini ad Ardemagni e gli libera spazi importanti che gli consentono di andare in maniera più frequente alla conclusione verso lo specchio della porta.
SGRIGNA 6: Freddissimo nello spiazzare Mazzoni e a portare in vantaggio il Carpi col rigore procurato da Ardemagni. Poi è la partita solita dello Sgrigna che conosciamo: intuizioni illuminanti che alimentano le velocissime riupartenze biancorosse. Ha la qualità con i suoi suggerimenti di far correre a vuoto i compagni il meno possibile. (ACOSTY s.v.)
ARDEMAGNI 7.5: Il bomber pare aver già terminato il periodo di ambientamento, e questo è un dato decisamente mortifero per i suoi detrattori o per chi in mala fede sperava che Matteo non tgrovasse in Carpi le giuste motivazioni. Il Bomber è cvaricato come una molla e l’affetto che la sua generosità in campo ha provocato nei tifosi pare essere decisamente ricambiato dall’ex Chievo. Per quanto riguarda la partita, l’approccio è devastante, regge da solo inizialmente tutto il peso dell’attacco biancorosso e da rapace d’area vero alla prima occasione fa male quando induce Di Matteo all’errore facendosi atterrare nel cuore dell’area. Lui in questa circostanza dimostra anche grande spirito di abnegazione alla nuova maglia facendo tirare il penalty da lui procurato a Sgrigna. Nella ripresa invece la sua pèresenza diviene ancor più devastante e addirittura letale nel momento in cui scatrta sul filo del fuorigioco e trafigge il malcapitato Mazzoni. Ora possiamo davvero dirlo: Benvenuto Matteo!!