CARPI – Contro i tagli ai fondi destinati alla scuola il Consiglio d’Istituto del “Meucci” di Carpi ha formalmente deciso di scrivere, bypassando tutti i canali classici, una lamentela direttamente al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano oltre che al Governo e a tutti i parlamentari eletti nella circoscrizione modenese.
Come riportato da Modena Today, che lanciando la notizia della protesta della scuola carpigiana ha ricordato come il bilancio dell’Istituto sia passato da “poco meno di 176mila euro nel 2012 a poco più di 72mila nel 2014.”
Una diminuzione definita dal documento approvato dal Consiglio come “inaudita” e che mina il principio secondo il quale “l’identità e la legittimazione delle scuole presso le rispettive utenze e i territori di riferimento sono legate in modo crescente alla capacità delle istituzioni scolastiche stesse di interagire attivamente con le comunità di pertinenza e con la capacità di intercettare e dare una risposta a bisogni educativi e formativi sempre più complessi e differenziati ” e ricordando come “le dotazioni finanziarie garantite negli anni scorsi dal Mof hanno permesso […] di realizzare importanti e diffuse attività di accoglienza, riorientamento, recupero e valorizzazione/potenziamento a favore degli studenti”.
Una situazione certamente preoccupante per un Paese che da troppo tempo a smesso di investire sulla cultura e sulla formazione e gli effetti, dispiace dirlo, cominciano davvero a farsi sentire!