Jeep vuole entrare nel mercato europeo sfidando la concorrenza nel settore dei suv compatti, rispolverando il nome “Renegade“, già utilizzato negli anni ’70-80 per definire l’allestimento della storica 4×4 CJ.
La partnership tra Chrysler e Fiat ha permesso la realizzazione di una piattaforma Small Wide 4×4 dalla quale nascerà la 500X e la Renegade, quest’ultima adotta il sistema di trazione integrale Jeep Active Drive che, nella versione Low adottata dalla TrialHawk permette una guida offroad senza compromessi.
Saranno previste 16 combinazioni motore-trasmissione, infatti si potrà scegliere tra 6 motorizzazioni, 4 cambi e trazione su 2 o 4 ruote motrici, nello specifico avremo il 1.4 MultiAir benzina da 140 e 170cv, il 1.6 E.torQ (alimentazione benzina ed etanolo) da 110cv e 152Nm oltre ai due diesel, un 1.6 da 120cv 320Nm e due 2.0 da 140 e 170cv per 350Nm, per i 1.4 da 170cv e i diesel sarà prevista la trazione integrale mentre quella 4×2 sarà dedicata ai motori meno potenti. I 4 cambi, due manuali e due automatici, saranno disponibili nelle seguenti combinazioni: il manuale a 5 rapporti sarà dedicato al 1.6 E.torQ, mentre gli altri benzina avranno un manuale a 6 marce, invece il doppia frizione a 6 rapporti sarà disponibile per il 1.4 benzina 4×2 mentre la versione a 9 rapporti è dedicata alle trazioni integrali per benzina e diesel.
Il particolare allestimento TrialHawk, già citato in precedenza, comprende piastre di protezione sottoscocca, paraurti che consentono angoli maggiori e performance off-road più impegnative, altezza superiore di circa 25mm e due sistemi elettronici, il Jeep Select-Terrain che permette di scegliere la superficie sulla quale si guida per ottimizzare la ripartizione della coppia motrice e l’Hill-Descent Control che ci assiste nelle discese impegnative.
Nota importante per l’Italia, questo interessante suv compatto sarà prodotto nello stabilimento Fiat di Melfi, una boccata d’ossigeno per l’occupazione nel mezzogiorno, già duramente colpita dalla crisi economica.