La nona tappa, che vedrà la partenza da Lugo e l’arrivo a Sestola, segnerà l’ingresso del Giro nella nostra provincia. I km saranno 174 con tre Gpm. I primi 112 km saranno molto semplici, completamente pianeggianti, poi cominceranno le asperità.
Le prime due Sant’Antonio e Rocchetta Sandri saranno abbastanza semplici da affrontare e al di la dei velocisti che come solito all’inizio delle salite salutano il gruppo, non dovrebbe esserci grandissima selezione.
Sarà l’ascesa a Sestola passando per Pian del Lupo che con una pendenza massima del 13% potrà fare selezione in quello che sarà rimasto del gruppo, ma anche tra i pretendenti alla vittoria finale del Giro.
Per la vittoria di tappa i primi km pianeggianti potrebbero essere sfruttati da chi non curerà la classifica per cercare di avvantaggiarsi sul gruppo così da poter cercare di gestire l’eventuale vantaggio accumulato fino all’arrivo. Come detto le difficoltà di tappa saranno rappresentate dai tre Gpm dal momento che le discese non dovrebbero rappresentare grossi ostacoli in quanto non dovrebbero essere difficili da affrontare.
Al termine di questa tappa dopo aver affrontato una giornata abbastanza difficile anche il giorno precedente si avrà sicuramente una idea definita di chi sarà in grado di “giocarsi” la vittoria finale.