Domenica assisteremo alle 150° edizione della Classicissima di primavera.
Per l’occasione si ventilava l’ipotesi di cambiare il percorso inserendo una nuova salita per rendere più selettivo il percorso, gli organizzatori alla fine hanno deciso invece di confermare il percorso già visto nel 2007 quando vinse Oscar Freire, questo prevede le salite di Passo del Turchino, Capo Mele, Capo Cervo, Capo Berta tutti a breve distanza l’uno dall’altro e le classiche ascese su Cipressa e Poggio prima di arrivare sul lungomare di Sanremo.
I km saranno 294 e questa sarà la difficoltà maggiore, insieme ai pericoli rappresentati dalle difficili discese di Cipressa e Poggio, soprattutto perchè non si saranno ancora affrontate distanze simili nelle corse fin qua disputate, e questo renderà le salite finali di Cipressa e Poggio più dure del normale da affrontare nonostante la non proibitiva pendenza della strada.
A vincere sarà probabilmente colui che nel finale saprà stringere maggiormente i denti per potersi aggiudicare una corsa che vale una carriera. Il percorso non farà grande selezione se non nel finale quando con ogni probabilità sul Poggio chi avrà “gamba” cercherà di fare la differenza per scrollarsi di dosso i velocisti che altrimenti si giocherebbero la vittoria in una volata a ranghi compatti, per questo le squadre che non avranno nel loro organico velocisti cercheranno di alzare il ritmo nelle salite per cercare di sfiancare coloro che vorranno cercare la volata di gruppo.
I favoriti alla vittoria non mancano, ma dovendo scegliere direi che i principali siano Peter Sagan della Cannondale, Fabian Cancellara della Trek e Mark Cavendish della Omega Pharma.