CARPI– Anche Pillon prende atto della difficoltà del giocare al “Cabassi”. Lo stadio carpigiano è teatro ancora una volta in questa stagione di un vero e proprio assedio da parte di biancorossi culminato tuttavia “solo” con un pareggio che trutto sommato a “bocce ferme” è da prendere con gioia. Un buon pareggio si diceva, perchè le cose si erano oggettivamente messe molto molto male, con l’Avellino in vantaggio, grazie all’incornata del proprio capitano Arini, al primo tiro in porta della loro partita. Poi una bella reazione culminata al 28′ con l’assegnazione di un calcio di rigore totalmente inesistente e conseguente espulsione di Arini. Ma anche qui la sfortuna del “Cabassi” non fa prigionieri e uno specialista come Memushaj calcia in curva ospiti. Tutto sembra girare per il peggio e invece, benefica come l’acqua nel deserto arriva il gol in mischia di Mbakogu a pochi secondi dalla fine del primo tempo. Un gol che illude gli uomini di Pillon di poter dilagare nella ripresa ma 19 tiri nello specchio della porta difesa da Seculin e due pali non consentono al Capi di portare a casa tre punti che davvero sarebbero meritati e or la classifica qualche preoccupazione la dà sul serio. Il Novara che al momento sarebbe l’ultima delle “Salve” è salita a quota 35 a sole 5 lunghezze dai biancorossi e la classifica in generale, complici anche gli altri risultati, si è paurosamente compattata. Prossima partita, trasferta a Latina e incrocio peggiore proprio non potrebbe esserci con i laziali reduci da tre sconfitte di cui due fra le mura amiche e assolutamente desiderosi di invertire la rotta. Una battaglia dunque, del quale non sarà della mischia Memushaj che oggettivamente in serata no, oltre a fallire il calcio di rigore compie la leggerezza di simulare a partita finita e conseguentemente collezionare due gialli che lo terranno a Carpi mentre i suoi compagni dovranno cercare assolutamente di portare via punti da Latina.
MARCATORI: 11′ Arini (A), 45′+1 Mbakogu (C).
CARPI (4-3-3): Colombi 6,5; Letizia 6,5, Legati 6, Pesoli 6 (51′ Pasciuti 6,5), Romagnoli 6,5; Concas 6,5, Lollo 5,5 (65′ Di Gaudio 6,5), Memushaj 5; Porcari 6, Mbakogu 6,5, Sgrigna 5,5 (80′ Ardemagni SV). A disp.: Kovacsik, Sperotto, Acosty, Bertoni, Bianco, De Vitis. All.: Pillon.
AVELLINO (3-5-2): Seculin 7; Bittante 6,5, Fabbro 5,5, Pisacane 6; Angiulli 6,5, Arini 6, Ladriere 5,5 (50′ Pizza 6), Millesi 6,5, Schiavon 5,5; Castaldo 6,5, Ciano 6 (79′ Decarli SV). A disp.: Terracciano, De Vito, Massimo, Togni, Biancolino, Soncin. All.: Rastelli.
NOTE: Espulsi: Arini (A) al 28′, Memushaj (C) al 90′ per doppia ammonizione. Ammoniti: Fabbro, Millesi (A), Lollo, Pasciuti (C).
PAGELLE
COLOMBI 6.5: Partita da evidenziare quella di Simone che, dopo aver incassato il gol, sul quale risulta oggettivamente incolpevole si supera in almeno altre tre occasioni lasciando il risultato inchiodato sull’1-1. Da segnalare anche tre splendide uscite su calci piazzati degli ospiti. Insomma un Colombi tirato a lucido quello visto ieri sera.
LETIZIA 6: Schierato a sinistra non si fa dispiacere, tuttavia troppa imprecisione sui cross che Gaetano si ostina a voler effettuare da trequarti e mai attaccando il fondo. Cross ovviamente più facili da disinnescare per la difesa avversaria. Infiamma il “Cabassi” quando, nella ripresa, vola per tutto il campo dando vita ad un contropiede che poi per mancanza di precisione al momento dell’ultimo passaggio non si potrà concretizzare.
LEGATI 6: Schierato nel inedito ruolo di terzino destro, Elia compie una partita generosa. Qualche colpa sul gol degli irpini c’è l’ha, perchè la fascia di competenza è poi la sua, poi sfoggia una prestazione di grande impegno e a metà della ripresa ha già i crampi.
PESOLI 6: Partita di gestione quella del capitano, visto che L’Avellino poi dopo il gol e dopo il rosso raramente si fa vedere dalle sue parti. Esce nella ripresa per un guaio muscolare. Nel primo tempo sfiora anche il gol con una bella torsione nel cuore dell’area su corner di Sgrigna. Importante recuperarlo per la sfida di Latina (Dal 51′ PASCIUTI 6.5: entra e si posiziona sulla sinistra, dirottando Letizia sulla destra e riportando Legati nel suo ruolo di centrale. Qualche bell’intervento energico e una spinta che col suo ingresso diventa omogenea su ambo le fasce)
ROMAGNOLI 6.5:Il migliore del pacchetto arretrato, è lui ad avere l’onere di controllare un Castaldo che al “Cabassi” mostra tutte l sue qualità. Preciso e pulito come sempre, si rende pericoloso anche in zona offensiva come saltatore sui calci piazzati che sono il suo forte. Un bene averlo recuperato.
PORCARI 6: Va in difficoltà nella prima frazione dove Schiavon e Ladriere non lo lasciano un secondo. Difficoltà che scompare quando dopo l’espulsione di Arini, Rastelli è costretto a ricompattare i suoi non potendosi più permettere vista l’inferiorità numerica di fare raddoppi su qualche giocatore nello specifico. non incanta ma è autore di una buona prestazione, sicuramente la migliore delle ultime quattro.
MEMUSHAJ 5: Serata decisamente no per il centrocampista albanese. Prima calcia in curva un rigore generosamente decretato da La Penna. Poi una manciata di minuti dopo viene graziato sempre dal fischietto romano per un intervento a piedi uniti su Ladriere. Infine si fa ammonire per la seconda volta con una simulazione al limite dell’area a tempo praticamente scaduto. La sua assenza peserà molto nella trasferta di Sabato a Latina.
CONCAS 6.5: La miglior partita interna di “Cico” i quest’anno probabilmente. Reattivo e sempre all’attacco di ogni pallone, sciupa due occasioni colossali ma mette nelle condizioni Mbakogu e Sgrigna di giocare “tranquilli” portando sempre via uno o due uomini con i suoi tagli nel cuore dell’area.
LOLLO 6: Partita generosa tutta cuore e corsa. E’ suo l’assist involontario per il pareggio di Mbakogu. Nella ripresa Pillon decide di rompere gli indugi preferendogli un cursore vero come Di Gaudio. (Dal 65′ DI GAUDIO 6.5: entra e rende la manovra del Carpi più frizzante ed imprevedibile. In particolare in un occasione fa incendiare il “Cabassi” con una serpentina da applaui ma dopo aver fatto tutto divinamente calcia troppo centrale trovando la risposta miracolosa di un Seculin in serata di grazia. )
SGRIGNA 5.5: Sarebbe una partita da 8 la sua, ma tranquillamente. Assist tiri, giocate deliziose e pali. Ma ad un certo punto bisogna anche essere concreti e oggettivamente Ale non lo è stato per nulla. Fa particolarmente arrabbiare il pubblico di casa quando, smarcato davanti a Seculin, prova a sorprenderlo con un pallonetto quando avrebbe dovuto solo calciare forte in porta. Sicuramente azzeccata la scelta di schierare lui al fianco di una prima punta. (Dal 80′ ARDEMAGNI sv)
MBAKOGU 6.5: Segna il gol del pari che scaccia i fantasmi dallo stadio carpigiano, e anche tutte le paure. Tuttavia resta il rammarico per le tante occasioni sciupate davanti a Seculin. Pillon si prende il grande rischio di preferire lui ad Ardemagni dal primo minuto ma la prestazione pare avergli dato pienamente ragione.