CARPI– Pareggio che oltre a far bene al morale per come si è materializzato, togliendo la possibilità ai cugini del Modena di vendicare l’affronto dell’andata, muove anche la classifica consentendo ai biancorossi di rimanere a più 6 sulla zona play out. Dietro infatti corrono e molto Novara ( che batte 3-1 il Trapani in casa), il Cittadella ( che piega 1-0 il Cesena fra le mura amiche) e il Padova capace di imporre un netto 3-1 in casa del Brescia. Una curiosità: con la presenza del Presidente Claudio Caliumi seduto in panchina il Carpi non perde più in casa e anzi con questo fanno 4 punti in due partite (Trapani e Modena) entrami acciuffati nel finale… E’ innegabile che nel calcio la scaramanzia conti eccome e il Carpi sembra aver trovato il proprio quadrifoglio.
TABELLINO
CARPI (4-1-4-1): Colombi 5.5; Pasciuti 6 (dal ’83 Inglese 6.5), Romagnoli 7.5, Pesoli 6.5, Gagliolo 6.5; Porcari 6; Bianco 7 (dal 60′ Sgrigna 6), Memushaj 6.5, Concas 7, Di Gaudio 5.5 (dal 83′ Lollo s.v.); Ardemagni 6. All. Pillon
MODENA (4-4-2): Pinsoglio 7; Garofalo 6.5, Zoboli 7, Cionek 6.5, Marzoratti 7; Bianchi 6, Salifu 5.5 (dal 46′ Signori 6.5), Molina 5, Rizzo 6.5; Granoche 5, Babacar 6.5 (dal 78′ Stanco s.v.). All. Novellino
MARCATORI: 8′ Concas, 56′ Babacar, 64′ Garofalo, 93′ Romagnoli
AMMONITI: Granoche, Salifu, Cionek, Pinsoglio, Molina (Mo); Gagliolo (Carpi)
ESPULSI: Garofalo e Porcari
ARBITRO: Ciampi di Roma
PAGELLE
COLOMBI 5.5: Prestazione da sufficienza se si escludono gli episodi delle due reti del Modena. Se sulla seconda di Garofalo si possono dargli delle attenuanti, sul momentaneo pareggi odi Babacar, si tuffa in ritardo sulla propria sinistra non riuscendo poi a deviare fuori dallo specchio della porta il tiro dell’attaccante senegalese. Si riscatta alla grande almeno dal punto di vista umano compiendo il grande gesto di chiedere scusa a fine partita sotto la gradinata. Modesto e talentuoso, diventerà un grande portiere. Per il momento il Carpi è orgoglioso di poterlo avere a difesa della propria porta.
PASCIUTI 6: Dalla sua parte si temeva molto la presenza di Rizzo e delle sue scorribande. Invece complice la posizioni piuttosto accentrata dell’ ex trequartista del Pisa dalla sua parte non si corrono particolari pericoli. Anche Garofalo, gol a parte non arriva quasi mai sul fondo a crossare. ( dal ’83 INGLESE 6.5: entra ad una manciata di minuti dalla fine ma il suo apporto è determinante alzando notevolmente il baricentro della squadra e dando un punto di riferimento ai lanci lunghi provenienti dalle retrovie)
PESOLI 6.5: Buona prestazione se si conta anche la febbre che lo aveva colpito in mattinata limitandolo pesantemente. Fondamentale invece il suo recupero per dare solidità e sicurezza al reparto. Calci piazzati apparte infatti, il Modena non si rende mai pericoloso, se non con Granoche che tutto solo schiaccia di testa senza inquadrare lo specchio della porta biancorossa.
ROMAGNOLI 7.5: Monumentale; sicuramente il migliore in campo, e non solo per lo splendido gol al ’93 che manda in frantumi il sogno del Modena di vendicare l’affronto dell’andata, ma anche e soprattutto per lo spessore della sua prestazione difensiva.
GAGLIOLO 6.5: Ottima partita per “Gaglio”che dalla sua parte ha sulla carta il pericolo numero uno con la maglia canrina gialloblù, ovvero Salvatore Molina. Partita attentissima e senza sbavature per il nativo di Andora che in certi casi si lancia anche all’attacco vedendo molto bassi Molina e Marzoratti.
PORCARI 6: Partita maschia, partita con il freno inibitore staccato. Ci mette gamba, foga, cuore e muscoli forse l’unico a non staccare mai la spina nemmeno nel momento più difficile del Carpi. Cerca a più riprese il gol e in apertura di ripresa ci va davvero vicino con uno splendido fendente indirizzato sotto l’incrocio ad esaltare il portiere gialloblù Pinsoglio.
CONCAS 7: Fattore di incalcolabile pericolo. Quando vede le maglie gialloblù gli si chiude la vena e diventa a tratti immarcabile. Sull’out di Garofalo specialmente nel primo tempo è un pericolo costante. E poi il gol… da vedere e rivedere cento volte. Genio e sregolatezza, percepisce la porta e va ad inventarsi un pallonetto, con sguardo fisso verso la gradinata, che va a baciare la parte inferiore della traversa e a insaccarsi imparabilmente. Cala nel finale sfiancato anche da compiti di copertura assunti dopo l’uscita di Pasciuti per sbilanciare l’assetto della squadra alla ricerca del pareggio.
DI GAUDIO 5.5: doveva essere il fattore scardinante e vera lancia nel costato nel Modena, potendo affrontare un difensore più longilineo e lento di lui. Invece gli viene costruita attorno una gabbia con raddoppi continui che raramente gli consentirà di ricevere palla e quindi di essere pericoloso… La sua posizione molto avanzata comunque porta il beneficio di tenere costantemente basso Molina evitando le sue consuete sgroppate. (dal 83′ LOLLO s.v.)
BIANCO 7: Partita sontuosa del “professore” che impreziosisce la sua prova con l’assist per il momentaneo vantaggio di Concas. Senza la minima paura va su tutti i contrasti nonostante paghi qualcosa in termini di peso e centimetri rispetto ai mediani modenesi. Da stropicciarsi gli occhi poi la pennellata con la quale innesca Matteo Ardemagni solo davanti a Pinsoglio. Azione che poi non si concretizzerà complice il grande recupero di Cionek. ( dal 66′ SGRIGNA 6: entra dopo venti minuti della ripresa entra e va a ricoprire il ruolo di regista avanzato, togliendo punti di riferimento alla difesa del Modena)
MEMUSHAJ 6.5: Buona partita per il nazionale albanese che trova qualche difficoltà nella prima frazione dove viene costantemente atterrato sa Salifu e Bianchi. Ripresa che con l’ingresso nel Modena di Signori lo vede più libero di agire e infatti la prima occasione della ripresa è proprio sui suoi piedi con uno splendido fendente deviato in corner da Pinsoglio. Cala nel finale sfiancato dalle continue sgroppate.
ARDEMAGNI 6: Ci mette tanto cuore e tanta corsa questo è indubbio. tuttavia il suo ritardo di condizione appare ancora evidente: costantemente anticipato da Zoboli e da Cionek che non gli consente mai di girarsi verso la porta. Mai pericoloso dalle parti di Pinsoglio nonostante nel primo tempo venga messo in condizione da Bianco di trovarsi proprio a tu per tu con l’estremo difensore gialloblù, ma armato di troppa foga, sbaglia lo stop di petto e non proteggendo col corpo a dovere il pallone subisce il recupero di Cionek.