La Lampre Merida è una delle due squadre italiane con licenza UCI World Tour, attiva nel mondo del professionismo dal 2005 dopo la fusione tra la Saeco e la Lampre. A dirigere la squadra è da sempre il grande ex Giuseppe Saronni. Nel tempo ha cambiato varie volte il binomio a causa dei cambi dello sponsor secondario, tra cui ISD e Farnese vini, ha l’attuale accoppiata dal 2013.
La squadra ha partecipato a nove edizione del Giro d’Italia ottenendo cinque vittorie di tappa e vincendolo nel 2011 grazie a Michele Scarponi, dopo però che venne squalificato Contador per doping. Negli ultimi due anni la squadra non è riuscita ad ottenere risultati di prestigio nella corsa rosa e quest’anno cercherà di rifarsi puntando ad imporsi in alcune tappe soprattutto di media e alta montagna con corridori come Ulissi, Pozzato e se tornasse a buoni livelli Cunego. Al via vedremo:
Damiano Cunego: classe 81, scalatore, il “piccolo principe” negli ultimi anni si è perso dopo aver ottenuto risultati eccelsi come la vittoria del Giro 2004 dopo soli due anni che era professionista e le tre vittorie al Giro di Lombardia, quest’anno vedremo se avrà ritrovato lo “smalto” dei tempi migliori che gli permetterebbe di essere sicuramente protagonista almeno per qualche vittoria di tappa o se invece sarà l’ennesima delusione come visto negli ultimi anni.
Filippo Pozzato: classe 81, corridore completo, doveva essere uno dei migliori talenti del nostro ciclismo, tanto da passare da juniores direttamente tra i professionisti senza correre tra i dilettanti, si è rivelato una promessa mantenuta a metà vincendo solo una San Remo e trovando spesso qualche scusa per giustificare gli errori nei momenti decisivi di gare importanti, potrebbe essere protagonista nelle tappe di media montagna soprattutto a inizio Giro.
Diego Ulissi: classe 89, scalatore, è uno degli astri nascenti per le corse a tappe, ho avuto modo di incontrarlo nelle categorie giovanili quando era pressochè imbattibile per tutti, dimostrato dai due titoli mondiali in linea vinti consecutivamente tra gli juniores, tra i professionisti si è già messo in evidenza, tutti attendono solo la definitiva consacrazione che potrebbe arrivare quest’anno al Giro dove potrà mettersi in luce nelle tappe di montagna.