CARPI– Intervenuto ieri sera telefonicamente all’interno della trasmissione sportiva “Epicentro” Sportivo, il confermato coach della Terraquilia Handball Carpi ha risposto alle domande visibilmente motivato e centrare importanti obbiettivi nella prossima stagione.
“Sono davvero orgoglioso e fiero di questa conferma, nicchia il coach biancorosso, le mie dimissioni non erano state assolutamente consegnate perchè reputavo concluso il mio percorso qui, ma semplicemente per lasciare la società libera di scegliere liberamente se continuare con me o virare su altre strade”.
Il tecnico carpigiano poi alza il tiro: “Ci è mancata un pò di esperienza nel giocare su certi campi, senza dimenticare che ci siamo giocati il ritorno senza due elementi importanti come Skatar e Tojcic“. “Questi non sono alibi ma la realtà, ora siamo al lavoro frenetico per confermare i giocatori che reputiamo ancora congeniali al nostro progetto e a conferme ultimate ceselleremo la squadra con innesti mirati”.
Serafini poi ricorda con piacere la serata di Rubiera dove Carpi vinse di 8 con quella compagine che poi si sarebbe laureata Campione D’Italia: “io di campi ne ho visti tanti, da giocatore e qualcuno in meno da allenatore essendo molto giovane (38 anni), ma uno spettacolo del genere non mi era mai capitato. Vedere così tanta gente assiepata in ogni pertugio, sostenerci con tutto quel calore, è stato sicuramente una marcia in più per noi e ci ha spinto a compiere quell’impresa sportiva. Un pubblico come piace a me, caloroso ma corretto senza sputi, invasioni di campo o inutili provocazioni e isterismi”.
La parte finale della chiacchierata “Stecca” la dedica all’impossibilità di giocare a Carpi nella prossima stagione: “Siamo orgogliosi di poter affrontare una sfida stimolante e complicata come quella della “Challenge Cup” che ci metterà di fronte ad altre realtà pallamanistiche europee di buon livello; chiaramente se da una parte c’è una grande soddisfazione nel poter rappresentare il nome di Carpi e dell’ Italia in Europa, dall’altra c’è l’amarezza di doverci spostare per poter ospitare questo tipo di eventi e cercare di organizzare le prossime Final Eight di Coppa Italia qui nel nostro territorio. Per chiunque ci ospiterà potrà essere una grande vetrina e l’occasione di mettere in evidenza le tante primizie del nostro territorio. Peccato che a Carpi non abbiamo capito cosa potesse comportare il consentirci di restare”.
“Infine ci tengo a ringraziare di cuore le tante testimonianze d’affetto arrivatemi subito dopo le mie dimissioni; non me le aspettavo e mi danno ancora più stimoli nel cercare di fare qualcosa di veramente importante nella prossima stagione”, conclude prima dei saluti Davide Serafini.