“Non vicini, ma fratelli”: è questo lo spirito che anima quest’anno la festa finale dell’Azione cattolica di Carpi, per tutti ormai “FestAC”.
A spiegare le intenzioni che hanno guidato il nuovo consiglio diocesano, in continuità con quello precedente, nella scelta dei temi e dei relatori è il presidente Alessandro Pivetti: “in un mondo che sta diventando sempre più piccolo grazie agli sviluppi dei trasporti e delle tecnologie di comunicazione, alla globalizzazione che ci rende interdipendenti – osserva –, sembra facile farsi prossimi gli uni agli altri, invece, come ci ricorda anche Papa Francesco, ‘il mondo soffre di molteplici forme di esclusione, emarginazione e povertà, come pure di conflitti’.
Essere testimoni, e fautori, di ‘un rinnovato senso di unità della famiglia umana che spinge alla solidarietà e all’impegno serio per una vita più dignitosa’ diventa allora un obiettivo importante, cui come Ac vogliamo guardare”.
La festa si apre – appuntamento fisso da alcuni anni – con la Santa Messa per la Pace, venerdì 6 giugno alle 19, che quest’anno si integra nel tema “Chiamati ad essere fratelli”. “A livello associativo ci sta facendo molto discutere il capitolo di Evangelii Gaudium (n 217-236) in cui il Papa indica i principi della pace sociale – chiarisce il presidente diocesano –: su questi lavoreremo alla festa, grazie al contributo dei relatori stessi”. Attraverso i momenti di formazione, la preghiera, ma anche i tanti giochi e spettacoli che animeranno le diverse giornate, i soci sono invitati a condividere questo momento di FestAC insieme agli amici vicini e lontani.
Nell’ambito della festa l’Ac ha inserito come momento rivolto a tutti i suoi partecipanti anche la Veglia diocesana di Pentecoste, presieduta dal Vescovo monsignor Francesco Cavina, sabato 7 giugno alle ore 21; altra celebrazione da segnalare, la Santa Messa di sabato 14 giugno alle 18 presieduta dall’assistente unitario don Carlo Gasperi e concelebrata dagli assistenti parrocchiali e diocesani dell’associazione.