Lo storico marchio dello scorpione ha colpito ancora, stavolta mettendo le mani sul simbolo della casa torinese, la 500.
Per chi considera la piccola 500 una comoda citycar senza grandi pretese, ora avrà modo di ricredersi, infatti parliamo di una vettura dal peso di 1100kg per 160cv!
Ma andiamo con calma…
595 Abarth Competizione, sostanza o solo apparenza?
A differenza della 500 Abarth “standard” che sviluppa 135cv dal suo 1.4 Tjet con un picco di 206Nm di coppia a 3.000 giri/min in modalità “Sport”, la 595 Abarth Competizione sprigiona 20cv in più (arrivando a 160cv) e un picco di coppia elevato a 230Nm al medesimo regime di rotazione della 500.
Quindi solo 20cv e 23Nm in più? Assolutamente no
Come recita il famoso spot della Pirelli – “Power is nothing without control”, Abarth sembra essersi ricordato questa frase quando decise di adottare la 595 dell’impianto frenante del “Kit Esseesse” con dischi forati autoventilanti, in aggiunta ad ammortizzatori Koni con valvola FSD e molle Eibach per garantire una gradevole stabilità in curva. Stabilità non sempre vuol dire trazione, ma anche qui nulla è lasciato al caso, il differenziale elettronico TTC imita il funzionamento di un autobloccante garantendo sempre il massimo della trazione possibile anche a ruote sterzate… e si sente!
Le modifiche tecniche terminano con l’adozione di cerchi da 17 pollici e gomme da 205/40 che accentuano l’indole sportiva della vettura, già marcata dalle prese d’aria integrate nei paraurti.
Su strada si sentono i miglioramenti?
Prendendo posto sui sedili magistralmente modellati dalla Sabelt ci si sente un tutt’uno con la vettura, forse anche per le dimensioni contenute dell’abitacolo, nel quale chi vi scrive sfiorava con la testa il cielo interno. Appena acceso il motore si sente distintamente il borbottio sommesso dello scarico, una piacevole sorpresa che non sfocia mai in fastidio anzi conferma la sportività degli interni e delle linee esterne.
Purtroppo, e davvero purtroppo, la vettura è dotata del cambio automatico/robotizzato MTA con comandi al volante, unica vera pecca dell’auto in prova, ad ogni cambio marcia si viene strattonati come se a guidare fosse un 18enne alle prime armi di fronte al nemico di ogni neo patentato: la frizione.
Nonostante i tentativi con i diversi settaggi tra Sport e normale, il risultato non cambia in modo eclatante, leggermente più veloce in modalità sport ma uno strattone ancora troppo marcato per consentire una guida fluida e confortevole (nei limiti della rigidità, piacevole, dell’assetto).
Il motore spinge con progressione fino quasi ai 6.000 giri con un escalation di note prodotte dallo scarico, in ripresa non si tira indietro e ci ricorda di essere alla guida di un’Abarth, ma a forza di affondare il piede sul pedale dell’acceleratore si arriva al punto in cui è necessario salir di marcia e nonostante i paddle al volante, il cambio non tradisce le aspettative e ci tiene svegli scuotendoci un po’. Fiat cercherà di limitare i colpi di sonno alla guida con questa tecnologia che ricorda una “martellata” ad ogni inserimento marcia? Lungimiranti!
Concludendo le sensazioni di guida dobbiamo complimentarci con gli ingegneri, è davvero un piccolo peperino, agile, divertente e coinvolgente con un bel motore.
595 Abarth Competizione si o no?
Per noi è SI MA… Un MA decisamente categorico, torniamo alla vecchia abitudine di usare il piede sinistro per premere il pedale della frizione, sfruttiamo la leva del cambio posizionata in alto nella plancia e comoda da impugnare, non facciamoci intimidire da un cambio manuale, infatti sarà proprio lui a far la differenza.
Sconsigliamo vivamente l’automatico MTA per la scarsa dolcezza nei cambi marcia, non ci capacitiamo della scelta effettuata, oggi che l’evoluzione ci ha portati ad aver cambi automatici a doppia frizione che potrebbero convincere anche il pilota più tradizionalista, non vorremmo utilizzare dei robotizzati così “ruvidi”.
Una 595 con cambio manuale è decisamente un SI, divertente e compatta, attenzione a non esagerare vista la diffusione in rete di foto ritraenti 500 cappottate.
Divertirsi si ma con la testa sulle spalle!