Se guardassimo la terra dalla luna, ne vedremmo illuminata solo una metà, inevitabilmente quella meno misteriosa. Anche da qui, del mondo tutti noi riceviamo continuamente immagini orrende di guerra e di tragedie e distruzione, mentre esiste una faccia della terra – l’altra – che crede nella creazione, nel bene comune, nella bellezza. Per questo “L’altra faccia della terra” è il titolo dell’ottava edizione di Arti Vive Festival, la kermesse solierese che incrocia in modo suggestivo e inaspettato diverse forme di espressione artistica, dalla musica indipendente, sia italica che internazionale, al teatro più innovativo, dalle performance ispirate agli sms alla maratona fotografica e allo street food di qualità. E altro ancora, secondo una una logica di vitale crossover fra i diversi codici della creatività contemporanea.
Le date da ricordare sono quattro, dal 24 al 27 luglio, nella numerose locations di Soliera, cittadina che si trova a metà strada fra Modena e Carpi, in piena Emilia…
Il festival è organizzato dalla Fondazione Campori e dal Comune di Soliera, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e ai circoli Arci Dude, Kalinka e Mattatoio.
L’evento di maggior richiamo si terrà sabato 26 luglio in piazza Lusvardi, a partire dalle 18.30, con “La Tempesta, l’Emilia, la Luna”, il festival-nel-festival organizzato in collaborazione con La Tempesta Dischi, etichetta di culto che da anni produce numerosi talenti nel panorama della musica indipendente italiana. All’ombra del Castello Campori, si esibiranno sul palco gli artisti più importanti dell’etichetta: Tre Allegri Ragazzi Morti, Le Luci Della Centrale Elettrica, The Zen Circus, Maria Antonietta, Sick Tamburo, Giorgio Canali & Rossofuoco, Altro, Ninos Du Brasil, Yakamoto Kotsuga, Banda Rulli Frulli e i Ministri (in un inedito djset). “La Tempesta, l’Emilia, la Luna” è l’unico evento a pagamento di Arti Vive Festival (le prevendite sono ancora disponibili su Ticketone e VivaTicket), insieme al “RG Standup Special” di Riccardo Goretti. Dalla stazione dei treni di Modena sarà attiva, per tutta la serata, un servizio di navetta gratuita per raggiungere Soliera.
Ad anticipare il main event sarà la serata di venerdì 25 giugno in piazza Lusvardi, ad ingresso libero, che vede protagonisti due grossi nomi del panorama della musica elettronica italiana ed internazionale: Did e Fuck Buttons. Con solo tre dischi all’attivo i Fuck Buttons sono arrivati all’apice della loro carriera: il loro ultimo album “Slow Focus”, uscito nel 2013 e capace di legare al noise degli esordi ad una nuova vocazione synth-astrale, ha di fatto segnato un solco decisivo nel panorama della musica elettronica internazionale. Anche i Did sono un duo: giovani, italiani e chiacchieratissimi da riviste e fanzine, prestano l’attitudine punk alle sonorità dance e pop (“Siamo una ex band punk che si è messa a fare pop in modo punk”, parole loro).
La giornata di chiusura del festival – domenica 27 luglio, alle 22.30 – sarà dedicata alla nuova performance teatrale di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, che ritornano a Soliera per “Io”, la storia comica e poetica che racconta di un radiologo esaurito, di accoppiamenti, di lenzuola e di lavatrici. Tutto e il contrario di tutto, per uno spettacolo che sarà difficile dimenticare. Nella stessa sera, alle 21.30, nel cortile del Castello Campori , sarà proiettato il film di Rezza e Mastrella: “Troppolitani Valle Occupato”.
Ancora teatro giovedì 24 luglio (ore 21, Nuovo Cinema Teatro Italia), e di grande interesse perché rappresenta una delle prime uscite esterne del collettivo, sarà offerto per l’appunto dal Teatro Valle Occupato di Roma, con la presentazione di “Rabbia#9”, work in progress che coinvolge un folto gruppo attori e drammaturghi, sotto la guida di Cristian Ceresoli, insieme a Silvia Gallerano e Stefano Cenci (direttore artistico di Arti Vive Festival). Il Valle Occupato tornerà protagonista il 27 luglio, alle ore 20, con “Tutto il nostro folle amore” in piazza Fratelli Sassi. L’offerta teatrale si completa con lo “Standup Special” del toscano Riccardo Goretti, in scena venerdì 25 luglio alle 20, nel cortile del Castello Campori (biglietto 10 euro, bevuta inclusa).
All’offerta di spettacoli musicali e teatrali, si aggiungono gli eventi collaterali al festival: alla avvincente Maratona Fotografica (sabato 26 luglio, dalle 14.30, ritrovo in piazza Sassi) e al Dopofestival per ballare fino a tardi (Circolo Arci Dude, via Grandi 156), si aggiunge un’altra importante novità: il “Soliera Street Food”, uno spazio dedicato al cibo di strada di qualità. Stand, truck e pittoresche ape carsoffriranno prodotti della gastronomia locale per tutti gli appassionati della buona tavola, dalla mattina alla sera per tutto il sabato e la domenica. Organizzato da Soliera C’è, il comitato dei commercianti del centro storico.
Altra novità di questa edizione sarà il Campeggio: per le serate di venerdì 25 e sabato 26 luglio Arti Vive Festival organizza un’area campeggio gratuita presso il campo sportivo di via Caduti, a poche centinaia di metri dall’area spettacoli. Si potranno inoltre utilizzare gli spogliatoi, i bagni e le docce dell’area sportiva.
Per tutte le altre informazioni: www.artivivefestival.it, facebook.com/artivivehabitat