CARPI – All’interno di un interessante articolo a firma di Silvia Saracino, pubblicato su il Resto del Carlino di ieri, si è data voce alla preoccupata denuncia di alcuni dei più importanti esponenti della moda carpigiana per quanto riguarda l’embargo della Russia, voluto da Putin come risposta del Cremlino, alle sanzioni economiche “antirusse”.
L’embargo che attualmente coinvolge “solo” il settore alimentare secondo alcuni sarà però presto esteso, come afferma ad esempio l’imprenditore carpigiano Gianguido Tarabini amministratore unico della casa di moda Blufin proprietaria del marchio Blumarine, che ha ricordato come “presto toccherà anche al mondo della moda. E saranno dolori“.
Dello stesso avviso anche Marco Marchi amministratore di Liu Jo che parla dell’estensione dell’estensione dell’embargo come di una “certezza […] già nei mesi scorsi avevamo notato alcuni cambiamenti sulle importazioni dei nostri prodotti di abbigliamento sui quali” – ha proseguito Marchi – “sono stati applicati costi aggiuntivi.”
Preoccupazione dunque legittima per quelle aziende che hanno nelle esportazioni il loro business principale e che, senza dubbio, guardavano al mercato russo come ad uno dei mercati “emergenti” più importanti per l’Occidente.
Così ancora una volta sembrerebbe, che la politica italiana, stia facendo tutto tranne che gli interessi nazionali.






10 Ago 2014
Posted by Il Mostardino 












