Arriva con la settima tappa la prima vittoria di un corridore italiano alla Vuelta 2014. Ad alzare le braccia al cielo è Alessandro de Marchi, il vincitore del premio combattività al Tour si è messo in luce anche alla Vuelta andando all’attacco prima con altri tre corridori, poi staccandoli e andando a vincere in solitaria.
La tappa di ieri si sapeva sarebbe stata adatta alle fughe e così è stato, a trovare il momento giusto per andarsene sono stati de Marchi, Cannondale, Hesjedal, Garmin, Dupont, Ag2r, e Tschopp, IAM che sono riusciti a guadagnare un margine di tempo sufficiente a non dare al gruppo la possibilità di rientrare. Il resto del gruppo ha tentato inutilmente di riprendere i fuggitivi sotto l’impulso della Lampre senza successo, a cambiare la corsa è stata la caduta di Hesjedal che ha rovinato l’accordo tra i fuggitivi.
A quel punto de Marchi ha deciso di giocarsi le sue carte tentando e riuscendo a staccare Tschopp e Dupont e arrivando da solo sul traguardo regalando la prima gioia all’Italia in questa Vuelta e una delle ultime vittorie alla Cannondale che dal prossimo anno verrà assorbita dalla Garmin diventandone sponsor.
Tra i big della generale non ci sono state grosse sorprese con il solo Froome che guadagna tre secondi sugli avversari. Classifica che vede sempre primo Valverde con il nostro Aru ben piazzato nei primi dieci con la possibilità di puntare al podio se la condizione dovesse assisterlo.
ORDINE D’ARRIVO:
1. De Marchi (Ita) in 4h01’52”; 2. Hesjedal (Can) a 1’35”; 3. Dupont (Fra); 4. Tschopp (Svi); 5. Gilbert (Bel) a 2’17”; 6. Martin (Irl); 7. Froome (GB); 8. Brambilla (Ita) a 2’20”; 9. Valverde (Spa); 10. Contador (Spa).