Il neo ct Davide Cassani ha diramato la lista dei 16 corridori tra cui dovrebbero uscire gli 11 atleti, 9 che correranno e 2 riserve, per il mondiale di Ponferrada in Spagna che si correrà il 28 settembre.
I 16 corridori tra cui dovrebbero uscire gli 11 convocati sono:
Vincenzo Nibali, classe 84, scalatore, con ogni probabilità sarà il capitano designato della nazionale, lo “squalo” dello stretto viene da una stagione fantastica, ha vinto il campionato italiano e il Tour de France e dimostrato di essere forte e maturo come mai prima, il percorso però potrebbe non essere molto adatto al siciliano.
Fabio Aru, classe 90, scalatore, compagno di squadra di Nibali, quest’anno si è dimostrato competitivo ai massimi livelli, come dimostrato dal podio ottenuto al Giro e dal quinto posto alla Vuelta, sarà probabilmente tra gli 11 per supportare il capitano vista la condizione messa in mostra.
Alessandro Vanotti, classe 80, scalatore, terzo dei quattro corridori del blocco Astana, è da anni uno dei gregari di fiducia di Nibali. Corridore votato al lavoro per gli altri sarebbe un ottimo supporto per chi dovrà puntare al risultato finale.
Enrico Gasparotto, classe 82, corridore completo, quarto corridore Astana selezionato, dovrebbe qualora venisse convocato essere una delle seconde punte nel caso la corsa non diventasse troppo selettiva o Nibali dovesse avere problemi.
Alessandro De Marchi, classe 86, scalatore, il friulano è stato uno dei migliori azzurri della stagione ed è forse uno dei corridori con le maggiori probabilità di essere convocato. In stagione ha vinto il premio combattività al Tour e una tappa alla Vuelta.
Daniele Bennati, classe 80, velocista, è uno dei più esperti tra i corridori convocati, velocista in grado di resistere anche su percorsi misti, verrà valutato da Cassani nelle gare precedenti al mondiale perchè qualora venisse convocato potrebbe essere una alternativa a Nibali.
Damiano Caruso, classe 87, passista scalatore, un ottimo gregario per controllare e rendere selettiva la corsa.
Giampaolo Caruso, classe 80, scalatore, anche lui un ottimo gregario che potrebbe servire a controllare e rendere impegnativo il percorso.
Manuel Quinziato, classe 79, passista, è il corridore più anziano tra i selezionati e uno dei più esperti, la sua esperienza potrebbe essere utile nel “leggere” le corse di un giorno come il mondiale.
Matteo Trentin, classe 89, passista veloce, è uno dei giovani che si è messo più in luce riuscendo a battere Cavendish al Tour. Sarebbe un ottimo supporto e in caso di bisogno addirittura una alternativa per cercare il risultato, anche se improbabile.
Giovanni Visconti, classe 83, corridore completo, se riuscirà a trovare la condizione ottimale per il mondiale sarebbe un’ottima seconda punta per cercare la vittoria.
Giacomo Nizzolo, classe 89, velocista, anche lui come Trentin si è messo in luce in stagione ottenendo ottimi piazzamenti anche se troppo spesso non è riuscito a finalizzare al meglio ottenendo forse troppi secondi posti.
Sonny Colbrelli, classe 90, velocista, è partito alla grande a inizio stagione per poi lentamente avere una flessione nei risultati, la sua condizione è in ripresa, ma difficilmente lo vedremo tra gli 11.
Edoardo Zardini, classe 89, scalatore, uno tra i più in forma del momento come visto al Tour of Britain, è solo al secondo anno tra i pro e per questo potrebbe non essere tra i convocati, anche se forse una esperienza da riserva gli farebbe bene in prospettiva.
Filippo Pozzato, classe 81, corridore completo, eterna promessa che non è mai sbocciata, Cassani lo ha comunque selezionato anche se visti i recenti risultati non dovrebbe essere tre gli 11 convocati.
Davide Formolo, classe 92, scalatore, il più giovane tra i selezionati e chiamato a sostituire Rabottini sospeso dall’UCI, neoprofessionista si è messo in luce agli italiani riuscendo a essere il solo a tenere la ruota di Nibali, difficilmente sarà convocato.