TABELLINO
CARPI (4-5-1): Gabriel 6.5; Struna 6.5, Romagnoli 6.5, Letizia 6.5, Poli 7; Porcari 6, Lollo 7, Bianco 6 (dal 69′ Mbaye 6), Concas 6.5, Di Gaudio 7- (dal 74′ Sabbione 6); Mbakogu 6.5 (dal 87′ Lasagna S.v.). All. Castori 6.5
PRO VERCELLI (4-3-2-1): Russo 6.5, Germano 6, Bani 6, Coly 5.5, Liviero 6.5; Scavone 7 (dal 77′ Emanuello s.v.), Castiglia 5.5 (dal 63′ Fabiano 6), Ronaldo 5; Belloni 5.5 (dal 46′ Beretta 6), Di Roberto 6; Marchi 6.5. All. Scazzola 6
RETI: 8′ Di Gaudio (Car)
NOTE: AMMONITI: Scavone, Castiglia, Bani (Pro)
ARBITRO: Pasqua di Tivoli
LE PAGELLE
GABRIEL 6.5: Prima partita da imbattuto da quando veste la casacca del Carpi. Ci si attendeva di conferme e puntualmente eccola qua. Comanda alla perfezione la difesa fingendo in certe circostanze da “vigile”. Compie uscite coraggiose ma mai scellerate, plastiche e altamente spettacolari. Non molti i tiri degli ospiti indirizzati nello specchio della porta ma fornisce una prova priva di sbavature. Unico brivido un’incursione del centrale Bani che a porta completamente spalancata spara a fil di palo. Temperamentale.
STRUNA 6.5: Eccolo tornato sui suoi standard abituali. A Chiavari si era reso protagonista in negativo in entrambe le circostanze che avevano portato ai due gol, mentre contro la Pro Vercelli non sbaglia davvero nulla. Più volte spostato da mister Castori durante la partita fornisce sempre ampie garanzie. Polizza vita.
POLI 7: Piani scombussolati a pochi attimi dal fischio iniziale. Doveva ricoprire il ruolo di terzino sinistro a completare un reparto formato da Struna Romangoli e Suagher, ma un imprevisto occorso all’ex Crotone gli consente di tornare a ricoprire il suo ruolo aturale di centrale. Non gli scappa nulla nonostante l’allenatore ospite Scazzola, nella ripresa, inserisca punte a ripetizione. Roccioso ma chirurgico, va a confezionare l’ennesima prestazione da incorniciare di questo suo ottimo inizio di stagione. The wall….
ROMAGNOLI 6.5: Decisamente la sua miglior prestazione stagionale. Il tandem con Fabrizio Poli funziona alla perfezione e anche Simone nonostante, specialmente nella ripresa, si giochi spesso e volentieri in una sola metà campo, non va mai in difficoltà. Una certezza nelle palle inattive dove respinge quasi tutto, ma decisamente reattivo anche nel momento in cui la Pro Vercelli prova a giocare palla a terra al limite dell’area. Bastione.
LETIZIA 6.5: Schierato all’ultimo secondo per la defezione di Emanuele Suagher ben figura sia impiegato sull’out mancino che nella ripresa su quello destro. Nel suo Habitat naturale, nel secondo tempo, prende coraggio e confidenza e spinge con convinzione allentando la pressione su un reparto difensivo costantemente al lavoro per quasi tutta la partita. Redivivo.
PORCARI 6: Lotta come un leone su ogni pallone ma pare il più stanco della truppa. I tanti impegni si fanno sentire sulle gambe ma non per questo fa mancare il proprio contributo a livello di quantità e qualità. Prezioso regista arretrato, la sua azione di pressing davanti ala difesa rende decisamente più complicato il compito delle due mezze punte piemontesi a supporto del centravanti Marchi. Uomo squadra.
BIANCO 6: come sempre ai suoi piedi sono affidate le giocate più raffinate. I suoi passaggi sempre precisi al millimetro consentono ai compagni di correre il meno a vuoto possibile. Vince per distacco la sfida con l’altro talentuoso della partita, ovvero Ronaldo della Pro. Costretto ad uscire per una noia muscolare, da verificare alla ripresa degli allenamenti le sue condizioni. Inutile specificare quanto sia fondamentale un suo recupero in vista della trasferta di Avellino. (dal 69′ MBAYE 6: entra bene in partita per innalzare una linea “Maginot” negli ultimi minuti di partita e con grande generosità, sfruttando la sua freschezza, tiene con arrembanti falcate il pallone lontano dalla porta di Gabriel)
LOLLO 7: Come sempre fra i migliori in campo. E’ letteralmente ovunque, ogni zona del campo è presidiata e arata dalle sue continue corse in copertura. Va a sradicare un numero esagerato di palloni dai palleggiatori ospiti e fluttua continuamente fra le linee nel tentativo di far sentire meno isolato Jerry Mbakogu. Giocatore indispensabile per il bilanciamento tattico di questo Carpi. Fondamentale.
CONCAS 6.5: Non riesce mai a rendersi pericoloso dalle parti di Russo ma praticamente per tutta la partita viene costretto a giocare praticamente a ridosso dei propri difensore. Copre con grande sacrificio la fascia destra annullando nella prima frazione di gioco l’ex Modena Belloni. Generoso.
DI GAUDIO 7-: Segna un gol bello quanto pesante in una delle settimane più difficili della sua vita. Dimostrazione di un carattere, di una professionalità e di un attaccamento alla maglia davvero fuori dal comune. E’ la rappresentazione più genuina di quella “vecchia guardia” che davvero non delude mai, specialmente nei momenti più difficili. Eroe di giornata. ( Dal 74′ SABBIONE 6: Buttato nella mischia per aumentare il tasso di potenza e fisicità della squadra. Non sbaglia nulla e nelle situazioni di difficoltà spazza il più lontano possibile dalla propria area)
MBAKOGU 6.5: Non segna ma offre una prestazione maiuscola nella quale sorregge da solo tutto il peso del reparto avanzato. Si trova continuamente a lottare da solo contro i due centrali della Pro che di certo non utilizzano le buone maniere con lui. Esaltante la sua progressione con la quale scherza tutta la difesa piemontese prima di porgere a Di Gaudio un pallone solamente da spingere in porta. Difficile pensare ad un Carpi senza di lui, rimane solo da sperare che la sua forma fisica resti immutata per il più lungo lasso di tempo possibile. Iron man. ( dal 87′ LASAGNA S.V. )
MISTER CASTORI 6.5: Questa squadra assomiglia sempre più al suo allenatore. La praticità prima di tutto, prima i punti poi se ce ne rimane anche il bel gioco. Cinico e pragmatico il suo Carpi arriva al trittico di ferro con una buona dote da gestire.