Fabrizio Castori, allenatore del Carpi, ha parlato oggi in conferenza stampa del match di domani al Cabassi contro il Frosinone (ore 15:00).
Carpi-Frosinone è prima contro seconda (29 punti contro 28, 30 gol fatti contro 27). Dopo la trasferta di Bologna, i biancorossi giocheranno di nuovo per conservare la vetta della classifica e proseguire nella corsa verso i 50 punti: “Sicuramente è una partita molto importante per entrambe. In questo momento siamo le due squadre che guidano la classifica, anche se il campionato di B è lungo, quindi ci possono essere dei cambiamenti. Per adesso siamo lì meritatamente, siamo felici di questo però dobbiamo restare coi piedi per terra e continuare a fare il nostro lavoro con l’umiltà di sempre”.
È impossibile non parlare del 3-3 di Brescia e di quello che ha lasciato a livello emotivo. Il mister però, come sempre, guarda avanti: “L’impegno dei ragazzi è sempre stato il solito, anche se il morale è più alto per via di come abbiamo ottenuto il pareggio. Però non dobbiamo più pensare al Brescia perché non bisogna mai guardare la partita che si deve giocare con gli occhi di quella che si è già giocata. Siamo pronti per affrontare domani un avversario forte e quadrato, e abbiamo la convinzione che combattendo e soffrendo ce la possiamo fare”.
Dopo la promozione in B attraverso i Play-off di Lega Pro vinti contro il Lecce, il Frosinone di Stellone è una delle sorprese del campionato grazie al suo gioco offensivo: “Il Frosinone gioca un po’ come noi, con grande intensità. Recentemente ha vinto per 5-1 contro il Livorno, poi per il resto è un gruppo sano, molto affiatato e pieno di entusiasmo per via della posizione in classifica. Domani sarà il campo a decidere se qualcuno prevarrà”.
Tornando un attimo al match contro il Brescia, Castori si è soffermato sulla reazione veemente dei suoi giocatori dopo il 3-1: “Dopo il terzo gol a Porcari avevo detto che non dovevamo mollare e che non avremmo perso. Non sono diventato un sensitivo, ma in quel momento pensavo che dopo le ingiustizie subite dovevamo fare di tutto e di più per cercare di non perdere. Si può perdere, però per lo meno prima di mollare diamo tutto fino alla fine. Poi il risultato ci ha premiato meritatamente, e questo significa che tutti avevano quel sentimento che avevo io”.