In vista della trasferta al PalaCampus di Codogno (LO) dei biancorossi prevista per questa domenica, abbiamo sentito il coach di Casalpusterlengo, Andrea Zanchi, per un commento sulla decima giornata di A2 Gold.
(fonte foto: www.firenzebasketblog.it)
Coach, le sfide con Mantova sono ormai entrate nella storia, perlomeno recente, di questi due club. Che ricordo ha di quelle intense gare?
“Furono tutte bellissime gare, giocate in ambienti fantastici, rimane solo il rammarico di esserci lasciati sfuggire di mano la promozione, poi comunque arrivata in estate per il ripescaggio. Non abbiamo nulla da recriminare per quelle partite, noi abbiamo dato il massimo davanti al nostro pubblico, Mantova è salita di categoria alla fine semplicemente perché ha dimostrato di essere la squadra più forte.”
Qual è il giocatore che i biancorossi devono temere di più?
“Non siamo un tipo di squadra che si basa su un giocatore in particolare, siamo un gruppo solido che cerca di affrontare un campionato molto difficile come quello dell’A2 Gold. C’è una scelta societaria particolare, che è quella di valorizzare e di impiegare gli Under, che non sono i ‘92 o i ‘93, come fanno molte altre squadre, ma i veri Under, i ragazzi del ‘95 e ’96. Mantova e Casalp sono due squadre che in questo senso hanno operato in modo diverso in estate, in quanto i biancorossi sono cambiati moltissimo rispetto allo scorso anno, tenendo solo Jefferson, mentre noi siamo più o meno gli stessi. L’unico problema di impiegare così tanti e così tanto i giovani è che a volte può mancarci la capacità di leggere alcune situazioni e reagire, ma sono convinto che col tempo riusciremo ad affermarci sempre di più.”
Se potesse “draftare” un giocatore dai virgiliani chi sceglierebbe?
“E’ sicuramente difficile scegliere un giocatore in particolare. Hanno tantissimi giocatori di valore, Fultz è stato in A1, così come Moraschini, Landi ha vinto l’Europeo da Under, Amoroso l’anno scorso è stato ai vertici per numerose statistiche e Jefferson si sta confermando dopo la grande annata dell’ultima stagione. Con un roster del genere difficile che Mantova non farà un bel campionato. Noi domenica cercheremo di mettercela tutta, siamo molto arrabbiati per come è arrivata la sconfitta a Forlì, all’ultimo tiro praticamente. Non avevamo abbastanza “bava alla bocca”, una qualità che in una squadra come la nostra che deve puntare a salvarsi non può mancare.”
Cosa si aspetta dalla partita di domenica?
“Sarà molto difficile, Mantova è molto forte, la vedo tra le prime forze di questo campionato, insieme a Napoli che, nonostante i problemi societari di questo periodo, ha comunque un roster fatto di grandi nomi, Torino, Verona, Brescia e Biella. Li ho visti giocare e ammetto che sono messi in campo molto bene, anche perché sono allenati dal mio amico Morea. Mi sbilancerò e dico che puntiamo ai due punti, perché ce li meritiamo per quello che abbiamo fatto in settimana e perché il nostro pubblico se li merita certamente. Non importa che la vittoria arrivi dopo una partita ben giocata, possiamo anche essere bruttissimi in campo, ma dobbiamo assolutamente vincere. E’ vero che siamo in un periodo di particolare difficoltà, ma abbiamo le qualità morali per uscirne. Dipendiamo molto dai nostri stranieri e soprattutto dai nostri giovani. In particolare questi ultimi dovranno necessariamente fare una buona partita.”