Avversario di questa domenica al PalaBam sarà Veroli, ultimo in classifica con 4 punti e diversi problemi societari. Abbiamo raccolto le parole della giovanissima (classe ’97) ala grande dei giallorossi, Andrea La Torre, protagonista lo scorso anno agli Europei Under-16 e quest’anno ai Mondiali Under-17 per un parere sulla propria esperienza con la casacca azzurra, sull’attuale situazione verolana, sulla partita contro Mantova e riguardo i suoi ambiziosi progetti futuri.
Andrea, parliamo prima di tutto della tua esperienza in Nazionale, visto che hai partecipato l’anno scorso agli Europei Under-16 con la maglia azzurra. Che emozione è stata per te rappresentare i colori italiani?
“E’ stato un onore, ho sempre voluto rappresentarli e voglio sempre rappresentarli perché mi riempiono d’orgoglio, sia a me ma anche ai miei compagni. Quest’anno ho preso anche parte ai Mondiali di categoria quindi non posso che essere soddisfatto e, ancora una volta, onorato di difendere i colori della mia Nazionale.”
In estate sei arrivato a Veroli dopo la buona esperienza dello scorso anno con la Stella Azzurra Roma. Sei soddisfatto di questi tuoi primi mesi in Ciociaria, almeno dal punto di vista performativo?
“Sinceramente mi ritengo relativamente soddisfatto. Diamo tutti il 100% in campo ogni volta, ma io sono convinto che posso dare di più e che ho ampi margini di miglioramento, ma col passare del tempo, aumentando anche l’affiatamento coi miei compagni, penso che riuscirò a rendere al massimo.”
Passando alla situazione economica del club, Veroli non è nel suo periodo migliore, l’accordo con la Stella Azzura per la fornitura di giocatori e di condivisione del budget annuale è a rischio. Questa situazione quanto può pesare mentalmente per un giocatore?
“Credo che sia un’opportunità per concentrarsi maggiormente sulla prestazione personale. E’ una sorta di allenamento extra che abbiamo, dobbiamo cercare di pensare solo al campo e a dare il 100% sul parquet in ogni partita che disputiamo.”
Avversario di domenica che per voi sarà Mantova, squadra che in questo campionato ha alternato ottime prestazioni, come quella di Biella e meno entusiasmanti come quella offerta domenica scorsa contro Barcellona, ad esempio. Che partita ti aspetti?
“Sicuramente competitiva e difficile, noi stiamo preparando molto bene questa gara. Loro hanno tanti elementi di qualità e anche con esperienza nel roster, mentre il nostro è composto perlopiù da giovani, ma “svegli” e pronti a dare del filo da torcere ai nostri avversari.”
Secondo te qual è il giocatore più importante per la Dinamica?
“Secondo me Jefferson, grazie al suo fisico riesce ad imporsi in difesa e nelle situazioni di rimbalzo, oltre ad essere un gran realizzatore.”
Che obiettivi ti poni per la tua carriera?
“(ride) NBA, cerco di puntare il più in alto possibile, poi vedremo quello che accadrà.”