L’ultimo consiglio comunale dell’anno è stato caratterizzato in ampia misura dalla presentazione e approvazione del cosiddetto Piano Organico della ricostruzione. Secondo le parole dell’assessore all’urbanistica Simone Silvestri , questo strumento di pianificazione consisterà complessivamente nel coordinare il graduale ripristino di edifici pubblici (per un importo pari a circa 40 mln di cui la metà destinato dalla curia al ripristino degli edifici religiosi,ndr) , quali ad esempio la chiesa arcipretale o la Rocca Estense , nonché la riqualificazione degli spazi pubblici (per un importo pari a circa 10 mln,ndr) che , a seguito del sisma datato 2012, versano in uno stato di incuria o degrado. L’obiettivo che tale pianificazione si pone è quello di sviluppare una maggiore attrattività del paese , anche e soprattutto dal punto di vista commerciale , tramite la rivitalizzazione della funzione del centro storico e non solo.
In tal senso si è dichiarato soddisfatto dal Piano Organico, il gruppo consiliare di minoranza Sanfeliciani per ReAgire , che ha auspicato un dibattito aperto su ognuno dei punti del piano stesso , mentre hanno votato contrariamente i consiglieri di Sanfelice in MoVimento , che lo hanno considerato una mera lista di progetti già datati , incapaci di garantire vera innovazione per il paese stesso.
Altro punto rilevante del consiglio comunale è stato quello inerente al riordino dei servizi socio sanitari richiesto dalla legge regionale n.12, che per le unioni dei comuni, aventi funzione di governo, prevede la gestione pubblica degli stessi demandata ad un unico ente di riferimento (Azienda Servizi alla Persona).
Ultimo punto degno di nota ha riguardato la presentazione da parte di Sanfelice in MoVimento, di un ordine del giorno relativo alla situazione sicurezza nel paese visto l’incremento nell’ultimo periodo, di furti nelle abitazioni. La maggioranza consiliare ha però espresso , tramite il capogruppo Alessandro Fortini , parere negativo in quanto vi sarebbe un errore sul metodo di portare l’ordine del giorno direttamente in consiglio comunale senza prima passare dalla commissione Bilancio e Sicurezza , ossia il luogo deputato a ricercare di comune accordo punti condivisibili da presentare poi in consiglio comunale. Per questo motivo Sanfelice in MoVimento ha accettato di ritirare l’ordine del giorno presentato , a patto che vi siano garanzie e tempi certi di discussione in commissione.