Sono giornate di lutto per il mondo del cinema, quelle che abbiamo appena trascorso in questo fine settimana di inizio gennaio. E’ notizia di ieri infatti la scomparsa di Francesco Rosi, che si è spento a Roma all’età di 92 anni.
Il regista e sceneggiatore napoletano è conosciuto come uno dei più grandi protagonisti del cinema italiano, specialmente per l’impegno civile che, dopo aver esordito assistendo Luchino Visconti, lo ha portato a dirigere, soprattutto negli anni ’60 e ’70, film di denuncia come “Le mani sulla città”, “Salvatore Giuliano”, “Il caso Mattei” e “Lucky Luciano”, ma anche capolavori tratti da romanzi celebri come “Cristo si è fermato ad Eboli”, “Cronache di una morte annunciata” o “La tregua”. Questa sua lunga e ricca carriera lo ha portato nel 2012 all’assegnazione del Leone d’Oro alla Carriera, alla Mostra del Cinema di Venezia.
Ma sempre a Roma, oggi a lasciarci è un’altra grande figura di cinema che ha brillato in Italia e in tutto il mondo. Si tratta di Anita Ekberg, la diva, resa celebre dalla “Dolce Vita” di Federico Fellini che ha incantato intere generazioni con la sua bellezza e bravura.
Nata 83 anni fa a Malmo, in Svezia, la Ekberg intraprese inizialmente la carriera di modella vincendo anche il titolo di Miss Svezia e arrivando finalista al concorso di Miss Universo. Ma la svolta arriva però da Hollywood, dove intraprende una gavetta fatta di apparizioni al fianco di grandi e già affermate stelle del cinema. La notorietà sopraggiunta arriva alle orecchie di Fellini che, stregato dalla sua bellezza, la convince a venire in Italia per farne un’icona del nostro cinema.
Entrambe queste stelle intramontabili del cinema italiano e internazionale sono destinate a brillare ancora per molti anni a venire.