Fonte foto: www.carpifc1909.it
PRO VERCELLI 0-0 CARPI (SERIE B 2014-2015 – 7a GIORNATA – RITORNO)
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PRO VERCELLI (4-4-2): Russo 7; Coly 6, Cosenza 6, Germano 6,5, Scaglia 6,5; Fabiano 6,5, Musacci 6, Castiglia 6,5 (dall’ 84’ Emmanuello s.v.), Di Roberto 5,5 (dal 59 Belloni 6); Luppi 6,5 (dal 68’ Scavone 5), Marchi 6. A disp.: Viotti, Liviero, Milesi, Ferri, Sprocati, Beretta. All.: Scazzola 6.
CARPI (4-4-2): Gabriel 7; Struna 6,5, Poli 7, Gagliolo 6,5, Letizia 6,5; Molina 5, Lollo 5 (dal 67’ Porcari 6), Bianco 5, Pasciuti 6 (dal 74’ Di Gaudio s.v.); Inglese 5 (dall’ 80’ Sabbione s.v.), Lasagna 6. A disp.: Brunelli, Modolo, Pasini, Pugliese, Laner, Gatto. All.: Castori 6.
Arbitro: Leonardo Baracani di Firenze.
Ammoniti: Lollo (C), Gagliolo (C), Musacci (PV).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 0’ p.t., 5’ s.t.
PAGELLE
Gabriel 7: Poco impegnato, ma sempre attento. Bravo su Marchi al 32 (poi Luppi segna in fuorigioco), provvidenziale poi proprio sull’ex Correggese e Modena al 41’, con un super intervento sul primo palo.
Struna 6,5: Buono in marcatura su un Fabiano abbastanza ispirato. Nel finale prova ad aggredire di più in attacco.
Poli 7: Marchi non ha vita facile contro di lui, sia per aria che per terra. Molto corretto, considerando che tutti in difesa erano diffidati, a parte Letizia.
Gagliolo 6,5: Prestazione molto ordinata, che però viene quasi compromessa tra il 38’ quando viene ammonito, e al 41’ quando sulla sua trequarti spazza su Luppi, che si invola verso la porta e si trova di fronte un gran Gabriel. Era sotto diffida, quindi non ci sarà contro l’Avellino.
Letizia 6,5: Limita molto bene Di Roberto, poi ogni tanto punge con alcuni traversoni e qualche tiro dalla lunga distanza. In attacco potrebbe fare meglio, però non si risparmia mai.
Molina 5: Presenza numero 5 in biancorosso, le ultime quattro giocate tutte da titolare. Poco a poco dovrebbe trovare la forma giusta visto che all’Atalanta era stato usato col contagocce. A volte esagera coi dribbling ed è molto distante dal gioco offensivo. Consegna a Pasciuti un grande assist per sbloccare la partita.
Lollo 5: La sua partita viene compromessa da un’ammonizione esagerata all’ 11’. Rischia verso la metà e verso la fine del primo tempo di finire in anticipo sotto la doccia. Nella ripresa se la cava meglio e, per non rischiare, è il primo a lasciare il campo. (Dal 67’ Porcari 6: Porta un po’ più di luce nel gioco biancorosso e guadagna qualche fallo. Era diffidato, Castori lo ha risparmiato bene).
Bianco 5: Aiuta in difesa e fa partire le azioni offensive , però a differenza di altre partite gli è mancata l’incisività. Soprattutto nel secondo tempo, quando la Pro aveva lasciato vari spazi nel suo centrocampo, si potevano impostare meglio alcuni contropiedi.
Pasciuti 6: Al 44’ Cosenza gli fa fallo di rigore, ma Baracani lascia correre tra le proteste biancorosse. Al 58’ Molina lo trova al limite dell’area, ma il suo forte destro a giro di prima intenzione viene mandato in angolo da Russo. Presente nelle due fasi di gioco. (Dal 74’ Di Gaudio s.v.).
Inglese 5: Non riesce mai a tirare in porta, Cosenza e Germano non lo mollano. (Dall’ 80’ Sabbione s.v.).
Lasagna 6: Ha una gran voglia di far bene che spesso lo porta a commettere errori “banali”. Non si stanca mai nonostante spesso si trovi uno tra Cosenza e Germano dietro le spalle, i quali non gli lasciano girarsi. Al 94’ viene lanciato da solo davanti a Russo che in uscita nega il gol. Sulla respinta Porcari calcia in porta direttamente a centrocampo e trova di nuovo in area Kevin che segna addirittura di tacco, ma in fuorigioco. Sta mettendo minuti nelle gambe, vuole e può dare tanto.
All. Castori 6: In assenza di Mbakogu, sta dando spazio a Inglese e a Lasagna. Il primo ha sempre reso meglio da subentrato, mentre il secondo abbina alcuni errori di inesperienza a una voglia di far vedere il suo valore. La difesa se l’è cavata ancora una volta molto bene, ma il centrocampo questa volta ha avuto una giornata no. A parte questo, complessivamente il gioco ora non è più quello del girone d’andata: le verticalizzazioni veloci e gli inserimenti tra le linee sono stati sostituiti da molti lanci nel vuoto o da passaggi semplici sbagliati. Si è visto nella ripresa dove ha giocato solo il Carpi, che ha avuto molti spazi invitanti a favore, ma la precisione è mancata sia in impostazione che in finalizzazione. Forse la sfida di alta classifica contro l’Avellino può dare nuova linfa.