I Carabinieri della Stazione di Novi di Modena stanno eseguendo già da alcune settimane approfonditi controlli del territorio anche con l’ausilio di pattuglie provenienti dal Comando Compagnia di Carpi. Particolare riguardo viene dato non solo ai centri urbani del Comune di Novi e delle frazioni di Rovereto e Sant’Antonio in Mercadello ma anche alle aree più isolate ove le pattuglie dell’Arma cercano di incrementare la propria presenza con maggiori transiti, finalizzati ad azioni preventive e repressive.
Nell’ultima settimana sono stati controllati oltre duecento veicoli ed identificate circa trecento persone, concentrando gli sforzi sia nelle zone dove i cittadini hanno segnalato la presenza di sconosciuti, sia presso obiettivi ritenuti sensibili (case isolate, negozi, parchi). Proprio nel corso delle citate operazioni, ieri sono stati individuati ed identificati nei pressi del Parco della Resistenza tre italiani provenienti da Reggio Emilia, di cui una donna di circa 45 anni con numerosi precedenti di penali, colpita dalla Misura di Sicurezza della Sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel proprio comune.
La donna, in particolare, che non può allontanarsi dal comune in cui ha la propria residenza, non risultava avere alcuna legittimazione a trovarsi a Novi di Modena. I Carabinieri della locale Stazione quindi, a conclusione dei dovuti accertamenti, l’hanno arrestata, come previsto dalla legge per chi viola gli obblighi della sorveglianza, e tradotta presso la sezione femminile del carcere Sant’Anna di Modena.
Tra le attività repressive in questione si annoverano anche due denunce in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza alcolica, a carico di automobilisti sorpresi alla guida di veicoli con tassi alcolemici superiori più di tre volte al limite consentito.