Fabrizio Castori, Kevin Lasagna e Raffaele Bianco hanno commentato la vittoria ottenuta dal Carpi in trasferta contro la Ternana per 1-0. Ecco alcune loro dichiarazioni.
. Fabrizio Castori, allenatore del Carpi.
Vittoria molto pesante sulla Ternana per un Carpi molto concreto.
“Sì, è stata una vittoria di squadra e di sacrificio. Nel girone di ritorno bisogna saper giocare di spada e non di fioretto. Manca la brillantezza del girone d’andata perché il campionato è lungo e logora, però si vince anche in modo in modo pratico come oggi (ieri, n.d.r.) a Terni”.
È rientrato Mbakogu dopo oltre un mese di infortunio. La squadra però ha sempre risposto sul campo, sapendo cambiare faccia.
“Non sono abituato a lamentarmi, ma ci mancano da almeno due mesi cinque-sei giocatori importanti. C’è da dire che siamo stati bravi in tutto questo periodo a saper cambiare il nostro modo di interpretare le partite. Prima avevamo molta esuberanza e spensieratezza, ora abbiamo guadagnato in concretezza. Jerry poco a poco ritroverà il ritmo gara”.
Perché è stato espulso?
“Ero andato a parlare con Poli, poi l’arbitro mi ha espulso perché avevo superato la linea bianca”.
Sabato 28 si va dal Vicenza terzo, poi il primo aprile arriva il Bologna secondo al Cabassi. Si deciderà molto in questi scontri diretti?
“Prima del Bologna c’è il Vicenza, non mettiamo il carro davanti ai buoi. Non dobbiamo rilassarci, andiamo avanti coi piedi per terra e con il solito atteggiamento, ricordandoci che siamo in una fase importante del campionato”.
. Kevin Lasagna, attaccante del Carpi.
Come valuti questa vittoria?
“Volevamo ripartire dopo una sconfitta in casa, l’importante era portare a casa i tre punti. Ce l’abbiamo fatta con fatica, soprattutto nei primi minuti, poi col passare dei minuti siamo cresciuti. Dopo il gol di Romagnoli abbiamo gestito con molta sicurezza”.
Ora nell’ordine arrivano Vicenza e Bologna, ossia terza e seconda forza della Serie B.
“Saranno due partite molto dure, dobbiamo cercare di fare punti con entrambe. Ora pensiamo ad allenarci per bene, con la testa sul Vicenza”.
. Raffaele Bianco, centrocampista del Carpi.
Contava moltissimo questa gara, sia per il morale che per la classifica.
“Era un partita da nervi forti, non dovevamo sbagliare per rimanere lassù e avere un distacco importante sulle altre squadre. Vincere così, in modo netto e meritato, è una doppia soddisfazione”.
Avenatti era il pericolo principale ed è stato neutralizzato molto bene.
“Avenatti è un cliente scomodo, alto e bravo coi piedi. Lo cercavano in tutti i modi, ma credo che abbiamo sofferto soprattutto le incursioni di Gavazzi. I nostri difensori sono molto bravi nel limitarli. I primi dieci minuti sono stati difficili, dopo le cose si sono sistemate”.
Ancora una volta l’unione della squadra ha dato i suoi frutti.
“È un grande dimostrazione di maturità per un gruppo giovane. Ora tutti ci affrontano dandoci poco campo. Se riusciamo a sbloccare le partite, sappiamo gestirle meglio chiudendoci e andando di contropiede. Tutti i compagni partecipano alla fase difensiva e credo che, per vincere in questa categoria, la caratteristica principale sia lo spirito di sacrificio”.