Dopo il successo a Vicenza del 28 marzo, mercoledì 1 aprile il Carpi affronterà in un Cabassi tutto esaurito il Bologna, seconda forza della Serie B. Andiamo ad analizzare questo rivale, che a livello nazionale vanta 7 Scudetti (1925, 1929, 1936, 1937, 1939, 1941 e 1964), 2 Coppe Italia (1970 e 1974) e 2 campionati di Serie B (1988 e 1996).
RENDIMENTO – Il Bologna è secondo con 56 punti (-1 di penalità), quindi a -9 dal Carpi e a +4 sul Vicenza. Dopo 33 partite sono arrivate 15 vittorie, 12 pareggi e 6 sconfitte. I gol segnati sono 41 e i gol subiti sono 26. L’ultima sconfitta risale al 27 febbraio, quando al Dall’Ara passò a sorpresa proprio il Vicenza per 2-0. Dopo sono state raccolte 2 vittorie (1-3 a Varese e sabato 2-0 sul Livorno) e 3 pareggi per 0-0 (Modena e Latina in casa, Trapani fuori). In trasferta è la seconda miglior squadra della Serie B con 29 punti (Carpi primo con 31). L’ultimo KO fuori casa risale all’ 1-0 contro l’Avellino del 19 dicembre 2014.
ORGANICO – Il Bologna a gennaio si è rinforzato molto per provare a raggiungere il Carpi. I nomi più altisonanti sono arrivati in attacco, ossia Matteo Mancosu dal Trapani (10 gol in Sicilia, ancora nessuno coi rossoblù) e Gianluca Sansone dalla Sampdoria (3 gol da quando l’ex Sassuolo è ritornato in Emilia). Intanto Daniele Cacia, che si è preso qualche pausa, ha comunque continuato a fare il suo: 10 gol in 32 partite per l’ex Hellas Verona. Il jolly della squadra è l’esterno sinistro Karim Laribi: 8 gol per il 23enne italo-tunisino, tutti decisivi e utili per sbloccare gare chiuse (chiedere al Cittadella, al Trapani, al Bari e al Crotone). Nonostante l’arrivo a gennaio di Daniele Gastaldello dalla Sampdoria, il leader in difesa è il 22enne greco Marios Oikonomou (4 reti). A centrocampo tanta garra sudamericana con Francelino Matúzalem e Franco Zuculini (3 gol), senza dimenticare il carpigiano Federico Casarini (1 gol) o l’austriaco Marcel Buchel. Il capitano è Archimede Morleo, uno dei pochi superstiti dopo l’epurazione post-Guaraldi.
ALLENATORE – Diego López, 40 anni, ha la dura missione (se non l’obbligo) di guidare il Bologna verso la Serie A. Poi si vedrà se conviene proseguire con lui in futuro. Nonostante le difficoltà iniziali e il secondo posto dietro al Carpi, l’ex bandiera del Cagliari non ha legato molto con stampa e tifosi, finendo spesso nel mirino della critica e restando “prossimo all’esonero” dopo qualsiasi passo falso. La responsabilità è tanta, arrivare in A direttamente sarebbe l’ideale e per farlo la partita contro i biancorossi diventa fondamentale, anche perché alle spalle c’è soprattutto il Vicenza. In campo suole schierare il 3-5-2 o il 4-3-1-2.
PRECEDENTI – Tra Carpi e Bologna ci sono in totale 7 precedenti, ossia 1 vittoria emiliana (allo Stadio Cabassi nella stagione 1993-1994, uno storico 1-0 firmato da Claudio Nitti), 1 pareggio (lo 0-0 al Dall’Ara nel girone d’andata) e 5 successi rossoblù (2 di questi al Cabassi, vale a dire un 2-6 nella Prima Categoria 1919-1920 e un 2-0 in C1 nel 1994-1995, finora l’ultimo giocato al Lamiera). I gol vedono i rossoblù avanti per 14-4.
EX – Luigi Della Rocca, ora al Novara, è cresciuto nel Bologna e ha avuto alti e bassi tra Serie A, Serie B e qualche prestito, prima di rilanciarsi con Triestina, Pergocrema e Carpi, anche se per poco (e intenso) tempo. Caso strano quello di Ivo Pulga, passato nel 1982 agli Allievi del Bologna dopo due stagioni da titolarissimo nel Carpi: non esordì con la Prima Squadra felsinea, ma vinse il Campionato Allievi, tornando nell’estate del 1983 nella Città dei Pio. Più indietro nel tempo ecco il centrocampista carpigiano Alberto Tino Bonaretti, che giocò per tre volte sia nel suo Carpi che nel Bologna (7 gol in Serie A) tra il 1938 e il 1956. Coi biancorossi segnò 57 reti (quarto miglior marcatore) in 107 presenze tra Serie C e Quarta Serie. In panchina spicca per due volte Franco Cresci: difensore del Bologna dal 1968 al 1979, diresse il Carpi nel 1987-1988 (promozione in C2 dall’Interregionale) e subentrò a Paolo Specchia nel 1999-2000, senza evitare la retrocessione in Eccellenza dalla C2. Infine, Salvatore Bagni che giocò nel club di Via Marx tra il 1975 e il 1977, ne fu presidente nel 2001-2002 (promozione in Serie D), e poi divenne consulente tecnico del Bologna dal 2011 al 2013.