Stasera, durante la trasmissione Epicentro Sportivo (in onda mercoledì e venerdì su Radio 5.9), è intervenuto il presidente del Carpi, Claudio Caliumi. A intervistarlo il conduttore della trasmissione, il nostro Enrico Bonzanini. Ecco alcune sue dichiarazioni.
Presidente, il Carpi ha definitivamente ammazzato il campionato battendo Vicenza e Bologna, ossia terza e seconda?
“In quattro giorni abbiamo battuto, con due grandi prestazioni, due dirette concorrenti giocando alla nostra maniera e dando tutto sul campo. Ancora però non mi sbilancio tanto perché ci serve la matematica per stare tranquilli. Comunque, siamo molto vicini a raggiungere un traguardo storico”.
La prima certezza sarà, inevitabilmente, Cristiano Giuntoli, pronto al rinnovo fino al 2019?
“Lui è partito dall’inizio con questo progetto, sicuramente ci dispiacerebbe se andasse via. Lui è una persona brava e umile, ne parleremo presto e non penso ci sarà nessun problema”.
Confermare mister Castori è abbastanza semplice. Per la Serie A confermerete il blocco storico di questo Carpi, nonostante possano arrivare offerte importanti?
“Il nostro motto è trovare giovani di valore che possano essere utili per il Carpi, e Giuntoli questo lo ha fatto benissimo. Se arriveremo in Serie A, i nostri gioielli ce li terremo ed è giusto partire da loro perché, con questa maglia, ci hanno dato tante soddisfazioni nelle categorie inferiori”.
Lei è anche tifoso del Milan. Gabriel è il giocatore che più si è rigenerato a Carpi?
“Gabriel è un fenomeno, diventerà un grandissimo portiere. È stato due anni al Milan come riserva, e io credo che un portiere, o un calciatore in generale, della sua età debba giocare. Va bene fare esperienza, fortunatamente da noi sta dimostrando tutto il suo valore”.
Come procede la situazione dello Stadio? Si rimarrà a Carpi come vogliono i tifosi?
“La prossima settimana presenteremo un progetto per lo Stadio. Vediamo se riusciamo a portarlo avanti, ma non sarà facile. Noi vogliamo giocare la Serie A a Carpi, sennò purtroppo dovremo andare in altre sedi, che ancora non abbiamo valutato”.
Ormai si gioca per la matematica e per i record?
“Credo che ogni partita dobbiamo giocarla con la stessa voglia, umiltà e carattere. Vogliamo vincere il campionato, non falsarlo”.
Le fa impressione l’idea di vincere il campionato di Serie B?
“Io spinsi tanto per fare la fusione con la Dorando Pietri. Se sei anni fa qualcuno mi avesse detto che saremmo stati in lizza per arrivare in Serie A, avrei pensato che fosse un matto. La realtà è questa, stiamo realizzando un sogno. È tutto incredibile: nel 2009 eravamo in Serie D, ora siamo primi in Serie B con 12 punti sul secondo in classifica”.
Senza fare polemica, Lotito ha caricato ulteriormente questa rincorsa?
“Ci ha dato stimoli in più con le sue parole, ma io non voglio fare polemica. Non conosco a pieno gli equilibri della Serie A, ma se ha parlato così è perché avrà i suoi motivi. Spero che, quando ci conosceremo, ci spieghi meglio cosa voleva dire. Noi come piccola realtà non diamo fastidio a nessuno, però stiamo vincendo il campionato con tanti meriti ed è giusto che saliamo di categoria”.
Si immagina in Tribuna a San Siro per un Milan-Carpi?
“In quella partita al Milan gli farò le corna (ride, n.d.r.)”.
Ai tifosi biancorossi piacerebbe esultare per la promozione il 2 maggio al Braglia contro il Modena. Lei cosa ne pensa?
“Sarebbe bello, ma non mi sembra giusto anche per i tifosi del Modena. Non so dirti quando, però speriamo che quel giorno arrivi il prima possibile”.