Consiglio comunale piuttosto lungo quello tenutosi lo scorso giovedì 21 maggio, tra i cui temi salienti all’ordine del giorno spiccava senza dubbio la richiesta di conferimento della cittadinanza onoraria, in occasione del terzo anniversario del terremoto, all’ ex governatore regionale Vasco Errani , all’assessore alla ricostruzione Palma Costi e all’ex capo della Protezione Civile Franco Gabrielli.
Prolungato è apparso il dibattito su quello che è stato senza ombra di dubbio il punto chiave di tutto il consiglio comunale. Per l’amministrazione comunale è intervenuto in prima battuta il vicesindaco Giovanni Giovanelli , che ha sottolineato come questa decisione sia stata presa a ragionevole distanza da eventuali consultazioni elettorali e non sia una questione politica bensì un riconoscimento per lo sforzo fatto durante l’emergenza, sia verso la comunità sanfeliciana che come sprone alle istituzioni governative nazionali.
Spazio poi è stato dato agli interventi dei consiglieri comunali; Massimiliano Fortini(San Felice in Movimento) ha espresso dissenso verso il conferimento della cittadinanza onoraria a politici d e ha lanciato la controproposta di assegnarla alle varie associazioni di volontariato e al corpo dei Vigili del Fuoco. Molto critica quindi è stata la posizione di San Felice in Movimento su Vasco Errani, colpevole di aver celato il Rapporto Ichese sulle perforazioni nel nostro territorio e di avere creato il meccanismo burocratico che tutt’ora rallenta la ricostruzione, e su Gabrielli in quanto nominato all’ epoca dalla stessa politica.
Anche Lorenza Borsari(Sanfeliciani per Reagire) ha espresso parere contrario, sottolineando come i politici considerati abbiano svolto semplicemente ciò che rientrava nelle loro funzioni istituzionali.
Parere favorevole è stato invece espresso dal capogruppo di maggioranza Alessandro Fortini, che ha evidenziato come Errani e Costi abbiano svolto qualcosa in più delle loro normali funzioni politiche, vista la mancanza di leggi quadro nazionali sulle calamità naturali.
Ha chiuso poi il dibattito l’intervento del sindaco Alberto Silvestri, che ha messo a confronto la differenza intercorsa tra l’Emilia Romagna e la Lombardia nella gestione di tale calamità. Il primo cittadino ha inoltre ricordato come si sia voluto valorizzare i simboli politici del nostro territorio come Errani e Costi,che hanno trovato strade alternative e non presenti sulla carta per quanto riguarda il processo di ricostruzione, ritenendo inqualificabile la posizione di San Felice in Movimento sul conferimento della cittadinanza a Franco Gabrielli.
Altri punti degni di nota sono stati la presentazione del bilancio 2014 della farmacia comunale, attualmente in un trend positivo che sembra essere confermato anche dall’andamento dei primi mesi del 2015, e la comunicazione riguardante la variazione di bilancio dovuta alla nuova normativa degli enti locali, che prevede lo stralcio dei residui attivi e passivi ante 2010 in modo da identificare quali siano i crediti esigibili e non esigibili da parate del comune.