Vince in casa propria il cinema francese, che nella 68° edizione del Festival incassa ben tre dei premi più prestigiosi (tra cui la Palma d’oro, miglior attore e miglior attrice ex aequo) sorprendendo il pubblico in attesa dei risultati di una giuria (quella principale) inflessibile. La stessa giuria capitanata dai fratelli Joel ed Ethan Coen (e che comprende, tra gli altri, anche Sophie Marceau, Jake Gyllenhaal e Guillermo del Toro) che a fronte dell’evidente delusione dei candidati italiani, rimasti a secco di premi, ha dichiarato bruscamente “Non avevamo premi per tutti”.
Tutto sommato, però, non sorprendono i risultati di un Festival, quello di Cannes, da sempre imprevedibile e che spesso non sa apprezzare ciò che invece in altre occasioni (anche più rinomate come gli Academy Awards) viene addirittura osannato dalla critica, come nel caso del premio Oscar ottenuto da Paolo Sorrentino per “La Grande Bellezza”.
E proprio Sorrentino ha potuto godere di questo nostro “risveglio patriottico” (come lui stesso lo ha definito) che in rivincita alla delusione del Festival, ha però portato il suo film “Youth – La giovinezza” in testa al box office di questa settimana, incassando oltre due milioni e mezzo di euro e doppiando ai botteghini un veterano come George Clooney, nelle sale con “Tomorrowland – Il mondo di domani”.
Ecco allora la lista dei vincitori di questa 68° edizione del Festival di Cannes:
CONCORSOPRINCIPALE
- Palma d’oro al francese Jacques Audiard per il film “Dheepan”
- Migliore regia al regista cinese Hou Hsiao-Xsien con il film “The Assassin”
- Migliore sceneggiatura Al messicano Michel Franco per il film “Chronic” (di cui è anche regista)
- Migliore attrice ex aequo tra Rooney Mara (con “Carol”) ed Emmanuel Bercot (con “Mon Roi”)
- Miglior attore è Vincent Lindon con il film “La Loi du marché”
- Premiodella Giuria a “The Lobster”, del regista greco Yorgos Lanthimos
- Grand Prix al regista ungherese Laszlo Nemes, premiato per il film “Il figlio di Saul”
ALTRI PREMI MINORI
- Camera d’or al regista colombiano Cesar Augusto Acevedo, per il film “La Tierra y la sombra”
- Premio“Un Certain Regard” per il film islandese “Hrutar – Pecore” di Grímur Hákonarson
- Premioecumenico per Nanni Moretti con il film “Mia Madre” (“per la maestria e l’elegante indagine, con tratti di umorismo, sui temi dolorosi a cui la vita ci mette di fronte“)
- Premiodella “Semaine de la Critique” come miglior cortometraggio per il film italiano “Varicella” di Fulvio Risuleo
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