Si trovava in un ospedale londinese, dove era stato ricoverato per problemi respiratori e lì aveva compiuto 93 anni il 27 maggio scorso. La notizia della sua scomparsa è passata però inizialmente inosservata per volontà della moglie, che ha giustamente preferito informare i familiari prima di dare la notizia al grande pubblico.
Il cinema perde così una figura immortale, con quasi 300 titoli nella propria filmografia tra cui ben otto dedicati all’interpretazione di Dracula, che lo lanciò come un’icona del cinema horror. Ma la sua carriera (cominciata nel secondo dopoguerra dopo aver prestato servizio attivo nell’esercito per sua maestà durante il conflitto) è costellata di altri personaggi passati alla storia, come “Frankenstein”, “La Mummia” e addirittura “Sherlock Holmes”, senza dimenticare gli altri vari horror, thriller, western, film d’avventura, drammi storici, commedie e diversi film italiani di cui è stato protagonista.
Ma i fan più giovani lo ricorderanno sicuramente nella saga di “Star Wars” o nella parte dello stregone Saruman ne “Il Signore degli Anelli”, l’epica saga tratta dai romanzi di J.R.R. Tolkien, che proprio Christopher Lee si vantava di aver conosciuto (unico nel cast). Un particolare curioso vuole che Lee fosse così appassionato di questi romanzi da leggerli una volta all’anno, contribuendo inoltre nella produzione della trilogia, consigliando costantemente la produzione sul da farsi durante le riprese.
Ci sarebbe ancora molto da dire su Christopher Frank Carandini Lee, questo il nome completo di un personaggio molto british, ma che con orgoglio non nascondeva la propria discendenza italiana. Una persona colta e poliglotta (parlava infatti correttamente ben otto lingue, tra cui inglese, francese, italiano, spagnolo, tedesco, svedese, russo e greco), composta e professionale il cui nome è già impresso nella storia del cinema.
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Ottima scelta per il fine settimana, consiglio a tutti di vedere