Anche in Emilia sono stati confiscati, dopo il sequestro, beni immobili e mobili di ingente quantità e valore. Una volta arrivati alla confisca, ovvero passati “in proprietà” allo Stato, non è facile che questi beni ritornino ai proprietari (il) legittimi, malgrado la pratica dei ricorsi di routine.
Come ormai anche gli emiliani leggono quasi ogni giorno, questi beni – tutti quelli sequestrati e confiscati in Italia ogni giorno – vengono gestiti per Legge dalla famosa ANBSC, l’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata, con sede centrale a Reggio Calabria e uffici a Roma, Palermo, Napoli e Milano. Diretta da un Prefetto di nomina governativa, attualmente l’ottimo Umberto Postiglione e con personale – sempre più scarso numericamente e sottoposto ad un carico crescente di lavoro – proveniente da diverse amministrazioni statali e dalle Forze dell’Ordine.
Il legislatore ha ben colto l’esigenza – etica e non solo – di ridistribuire il maltolto alla società civile, concedendo i beni (case, terreni, società, automobili) al mondo dell’associazionismo laico e religioso, ai Ministeri e Forze di Polizia o ad amministratori fiduciari (in caso di attività societarie a reddito).
L’Associazione che presiedo, La Caramella Buona Onlus, è stata la prima ad ottenere direttamente dall’Agenzia Nazionale un’automobile confiscata alla mafia: la notizia ha avuto risalto su tutta la stampa italiana, dando voce al fatto positivo che un bene utilizzato per il male, tornava a fare del bene. E fin qui, tanti applausi per tutti.
Ma occorre essere obiettivi e aprire bene gli occhi e drizzare le antenne…
Attualmente i beni gestiti dall’Agenzia sono parecchie migliaia, addirittura castelli interi con parchi secolari annessi, appartamenti di lusso con viste incantevoli. Purtroppo non tutto questo ben di dio viene collocato adeguatamente, i tempi delle destinazioni sono lunghissimi, spesso impossibili e quando avvengono, da parte di alcune amministrazioni comunali, non sempre tutto avviene alla luce del sole. Dimenticavo: i beni immobili normalmente non vengono assegnati direttamente dall’Agenzia Nazionale (a differenza delle automobili, per esempio come fatto con La Caramella Buona Onlus) ma dai Comuni, ai quali l’Agenzia stessa “gira” appartamenti e ville da gestire successivamente.
Gestire? Assegnare? Ricordate i tanti servizi da Palermo della coraggiosa inviata del programma Le Iene? Associazioni di volontariato fantasma, create appositamente da parenti e amici di politici, assegnatarie di case di prestigio. Quando non addirittura assegnazioni completamente fuorilegge, tipo case assegnate a singoli beneficiari, ad uso privato. E chi non gradirebbe una bella casa gratis? O un ufficio comodo senza pagare l’affitto? Il sottoscritto in persona ha visitato a Roma una mansarda eccezionale, con vista quasi su Piazza di Spagna, confiscata ai Ciancimino: sono anni che questa casa è vuota e costa alle casse dello Stato! Anche se qualcuno gli occhi ce li aveva messi sopra, ma senza averne alcun diritto.
Ecco che il meccanismo delle assegnazioni si blocca scandalosamente. Ci sono centinaia, migliaia di beni – e aumentano di mese in mese, grazie all’ottimo lavoro delle Forze di Polizia e della Magistratura – che rimangono vuoti per anni e anni, andando in malora quando non addirittura costando allo Stato per spese di condominio e manutenzione.
Questo problema va risolto e anche presto. L’Agenzia ha bisogno urgente di nuove norme, i Comuni non possono assegnare a piacimento i beni a realtà “amiche”. Ci sono proposte parlamentari da valutare, serve trasparenza e velocità, anche per evitare che alcuni beni tornino in sordina agli stessi delinquenti a cui sono stati confiscati.
Lo Stato non può rendersi complice, anche involontariamente, di pericolose “distrazioni” e i beni sequestrati alle mafie devono tornare ai cittadini perbene ai quali sono stati rapinati!
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Di continuo si parla di sequestri di beni e confische alle mafie, ma nessuno fino ad oggi ci ha detto cosa ricava concretamente lo Stato e realmente da queste incessanti attività delle forze dell’ordine e della magistratura. Insomma, da quando è in vigore questa legge lo Stato quanti miliardi ha ricavato sinora?