Oggi pomeriggio nella Sala Stampa dello Stadio Cabassi sono stati presentati due nuovi giocatori del Carpi, ossia i difensori centrali Nicolas Spolli (32, argentino svincolato dal Catania) e Igor Bubnjic (23, croato in prestito secco dall’Udinese). Ecco alcune delle loro prime dichiarazioni da neo biancorossi.
. Nicolás Spolli, difensore del Carpi.
Che gruppo hai trovato dopo quasi sei anni vissuti a Catania, soprattutto in Serie A?
“Sono in un gruppo che lavora tanto. Spero che la mia esperienza in Serie A possa dare una mano a tutti visto che molti non hanno mai giocato a questo livello”.
Che impressione ti ha fatto il Carpi affrontandolo nella scorsa stagione?
“Mi ha colpito molto la forza fisica e mentale mostrata per tutto il campionato, anche nei momenti più difficili. Poi per raggiungere grandi traguardi ci vuole sempre fame e umiltà. Sto conoscendo i ragazzi e sono tranquillo e fiducioso perché queste cose non mancano”.
Con quali propositi ricominci questa avventura e che campionato sarà quello del Carpi?
“Personalmente vengo da un anno brutto e voglio riscattarmi. Sarà sicuramente un campionato difficile, però non partiamo battuti o come vittime designate”.
Preferisci la difesa a tre o a quattro?
“Posso stare in entrambe le linee, non ho preferenze”.
. Igor Bubnjic, difensore del Carpi.
Come è stato l’impatto con i tuoi nuovi compagni dopo due anni a Udine?
“Sono molto contento di essere qui e di lavorare con questi ragazzi. Li rispetto molto per quello che hanno fatto negli ultimi anni. Ci sono molti elementi che hanno esperienza nonostante la giovane età”.
“Sono qui per trovare continuità e fare maggiore esperienza in Serie A. Credo comunque che se rimaniamo compatti possiamo ambire a qualcosa di più importante della salvezza“.
Speri di tornare anche a vestire la maglia della Croazia?
“Spero di tornare in Nazionale, ma questo dipenderà dal mio rendimento nel Carpi“.
In difesa sei uno dei pochi, come Romagnoli, che ha giocato qualche gara in Serie A. Come giudichi il tuo reparto?
“Ho marcato alcuni giocatori importanti come Toni, Matri, Gilardino e Balotelli. Ognuno è bravo in qualcosa di particolare, servirà attenzione e unione. I miei compagni, anche se non hanno giocato in A, sono bravi e possono migliorare nell’arco della stagione“.