Fabrizio Castori, allenatore del Carpi, ha parlato in conferenza stampa per fare il punto della situazione della sua squadra alla vigilia del match di domani contro l’Inter allo Stadio Alberto Braglia (ore 20:45).
Prima di cominciare, il mister ha ringraziato e salutato il suo capitano, Filippo Porcari, ceduto ieri al Bari.
“Prima di cominciare, voglio fare un ringraziamento a Porcari, un ragazzo straordinario che merita di essere salutato per quello che ha dato e fatto qui nelle ultime due stagioni. Gli auguro tanta fortuna al Bari e per il suo futuro. Credo sia una premessa doverosa“.
Mister, come vi siete preparati dopo il 5-2 subito a Genova contro la Sampdoria?
“In settimana abbiamo cercato di essere più attenti e concentrati. Mi aspetto una grande prestazione per rimediare alla partita precedente. Troveremo una squadra di grande storia e giocheremo per la prima volta davanti ai nostri tifosi in un campo nuovo e bello. L’importante è che gli errori servano per correggersi perché non sbagliare mai è impossibile. Spero che le correzioni diano frutti“.
Come credi che giocherà l’Inter e come dovrete giocare voi?
“Loro credo che vorranno fare la partita, lo impone il loro blasone e la loro qualità. Sono convinto che saremo all’altezza, ma per esserlo non dobbiamo lasciare la partita nelle loro mani. Serve il Carpi dell’anno scorso, capace di aggredire e di attaccare la profondità“.
Pensi che sia un vantaggio aver già affrontato l’Inter in precampionato?
“No, quando perdemmo a Brunico venivamo da solo tre giorni di preparazione. Non si potevano fare parametri seri in quel momento“.
Come stanno gli acciaccati?
“Lollo e Lasagna hanno recuperato, mentre Romagnoli e Mbakogu sono ancora fuori. Tra i convocati c’è Iñíguez: è qui da ieri, però almeno comincia a integrarsi col gruppo“.
Ormai avete realizzato che giocherete in Serie A contro l’Inter?
“Sì, questo è un grande passo in avanti. Ci fa capire meglio cosa abbiamo fatto nella scorsa stagione. Inoltre avremo vari tifosi al seguito, quindi avremo una buona risorsa“.
Dal mercato ti aspetti qualcosa?
“Sì, non vedo l’ora che finisca il mercato. Così avremo la concentrazione giusta e meno pressioni“.